martedì 18 novembre 2008
Bioetica - Diagnosi : Cardinali sapientoni - Terapia : lasciamoli soli!
La Chiesa insiste nella presunta difesa della vita di chi si trova in coma irreversibile magari da anni.
Naturalmente glissa sulla domanda quale vita, dal momento che intende vita il semplice respirare magari solo con l'ausilio di macchinari artificiali.
La pura vita vegetativa è considerata vita anche se le attività cerebrali sono piatte.
Furbescamente, avendo abituato la gente a definire mistero quello che la scienza non è ancora arrivata a definire in modo chiaro e definito, invoca anche in queste situazioni un presunto stato di mistero, anche se gli scienziati hanno assodato che le persone ridotte alla vita vegetativa non provano nè alcuna sensazione nè avvertono alcuna coscienza di sé.
Vita a tutti i costi o dignità della vita?
Anche chi non è tenuto in vita dalla presunta volontà di dio per chi crede che esista, ma solo artificialmente da macchinari sempre più complessi.
Vita come bene indisponibile o responsabile diritto alla libertà personale?
La vita umana ha la dignità che ha solo in quanto l'uomo è dotato di libertà personale.
L'attuale posizione intransigente della gerarchia cattolica si fonda sulla consapevolezza dell'ignoranza e della non informazione della massa dei fedeli, assumendo come verità delle affermazioni contraddette da chi si occupa della materia nel mondo scientifico :
- l'alimentazione e l'idratazione forzate artificiali tramite flebolclisi non sarebbero terapie, non sarebbe assimilabile a un farmaco (e allora tra l'altro la sua interruzione non sarebbe assolutamente definibile come eutanasia passiva).
- i pazienti in condizioni di vita vegetativa se privati di alimentazione artificiale soffrirebbero fame e sete in modo orribile (questa è un'affermazione talmente grossolana da squalificare da sola i pomposi cardinali e arcivescovi che ci si avventurano, anche un bambino è in grado di capire che una persona priva di attività cerebrale non prova proprio nulla per definizione).
Perchè sparare affermazioni violente truculenti e grossolane (la privazione dell'alimentazione artificiale sarebbe assassinio) in materie nelle quali gli scienziati che si occupano della materia con ben altra competenza , riconoscono difficile dare definizioni certe trattandosi di situazioni con margini di zone grigie anche per la scienza.
Le affermazioni nette e violente della Chiesa sono largamente non condivise dai fedeli che però son abituati a tacere e a non esprimere il loro dissenso, come fanno da decenni ad esempio in materia di rapporti sessuali.
Ma è proprio questa attitudine a pescare nel torbido che irrita, questa scelta determinata di argomenti e situazioni non ben definite ancora dalla scineza e sulle quali quindi è stata espressa a livello internazionale un'opinione largamente condivisa, ma esistono ancora discussioni e opinioni contrastanti.
Perchè la scelta determinata e ostinata a concentrarsi su questi argomenti coinvolgenti, ma sfumati e ricchi di zone grigie se non per ebrezza del potere.Sembra che la strategia seguita sia questa :pontifichiamo sulla bioetica con affermazioni contrarie al senso comune, tanto se su questa materia discutono ancora gli scenziati, figuriamoci cosa ci capisce la gente. Così se la gente riconoscerà la nostra autorità su argomenti così contrari al buon senso ci seguirà su tutto.
Gruppi non trascurabili di cattolici organizzati esprimono però apertamente il loro dissenso evidenziando il fatto che sia altamente imprudente declamare precetti assurdi in materie altamente controverse e poco chiare basandosi sul principio che la verità viene prima della dottrina dogmatica.
Il fondatore della loro religione si espresse chiaramente in tutt'altra direzione, non per la ricerca del potere, non per formulare dogmi, ma per testimoniare l'amore per il prossimo specie il prossimo più tribolato per migliorargli la qualità della vita. Ma chi se ne frega più di cosa ha detto veramente il personaggio storico Gesù Cristo.
Ma non basta,il peggio nelle sparate della gerarchia cattolica è che pretendono che le loro arrischiate affermazioni vengano immediatamente tradotte in legge dal Parlamento italiano sottomettendovi tutti quelli che la pensano diversamente e che secondo i sondaggi sono costantemente di parere opposto al loro in grande maggioranza.
Non è stato minimamente acquisito da parte di codesta casta il principio più elementare sul quale si basano le moderne democrazie e cioè innanzi tutto che le maggioranze vanno rispettate, ma che in ogni caso su questioni di interesse etico vanno ricercati compromessi condivisi e non sono ammessi diktat dottrinali nè i così detti principi non negoziabili e simili amenità che occorre metterselo bene in testa non hanno diritto di cittadinanza nel mondo moderno, perchè sono le basi della convivenza civile.
E allora diciamola tutta e chiara : il relativismo è la base della convivenza civile anche se Ratzinger non la vuole capire, millenni di storia lo dimostrano : quando compare uno che pretende di avere il monopolio della verità si fanno le guerre e le peggiori iniquità perchè chi pretende di avere il monopolio della verità la vuole invariabilmente imporre agli altri.
La gente sarebbe bene che cominciasse a capire che questa casta che pretende di avere il monopolio della verità e dell'etica è l'erede di tutti i totalitarismi e che se la si lascia fare con tutti i suoi sorrisi e ostentazioni di compassione caritatevole per il prossimo inevitabilmente a a quelli ci riporterebbe se le lasciamo il potere culturale e morale.
Nella stessa Chiesa cattolica esistono gruppi organizzati, teologi e autorevoli esponenti che la pensano in modo del tutto difforme dalla gerarchia. La maggior parte dei fedeli lo stesso,come si è già detto, ma il dissenso nella Chiesa Cattolica viene sempre trattato come ai tempi di Lutero.
Ma perchè dare credito a costoro di una autorevolezza stima e rispetto che proprio non meritano?
Perchè quando questi cardinali ,arcivescovi, teologi di università vaticane pontificano contraddicendo le acquisizioni scientifiche in materia accettate in tutto il mondo, salvo che in Vaticano ,in Italia non scatta come dovrebbe la molla del discredito e della commiserazione che scatta invece quando le caste di altre religioni arrischiano affermazioni altrettanto penose ?
La Fratellanza Musulmana in Egitto ha costretto quell'ordine dei medici a proclamare che non sono leciti trapianti fra musulmani e non musulmani.
In Israele i rabbini ultraortodossi non risparmiano altrettanto oscene ingerenze nella gestione della sanità.
Tutti i fondamentalismi sono uguali e non hanno nulla di buono da dare all'uomo se non fargli ripetere i disastri già fatti nella storia.
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3 commenti:
Il filosofo cattolico ma pensante Vittorio Possenti ha recentemente detto che la conseguenza paradossale della posizione ufficiale della gerarchia cattolica in Italia basata sul principio della indisponiabilità assoluta della vita da parte dell'uomo porta alla conseguenza che nel momento di maggiore debolezza quando si è vicini alla morte si finisce totalmente nelle mani di altri, visto che la propria volontà non è riconsociuta, come legittima.
Quindi ognuno di noi non avrebbe il sacrosanto diritto secondo ragione di disporre della propria vita, ma altri medici o parente o chissà chi lo avrebbe.
Ma con che testa ragiona la gerarchia cattolica?
Nel caso sconvolgente e senza conclusione di Eluana l'unica cosa certa è che in Italia comanda il potere occulto non eletto da nessuno del Vaticano.
L'atto di indirizzo emanato dal ministto Sacconi ha scritto un giurista sulla Stampa di ieri è illeggittimo perchè contrastante alle disposizoni di legge ivi indicate.
Ma che preoccupa è il fatto che come indicato dallo stesso giurista Sacconi ha agito sotto dettatura occulta del Vaticano.
Ma quando questa non brava gente capirà che in un qualunque paese civile del mondo moderno se qualcuno vuole concorrere alla formazione della volontà politica lo deve fare attraverso un partito politico? I Vescovi allora se tutti i momenti vogliono imporre il loro punto di vista fondino un partito, sarebbe un modo di agire più pulito e trasparente!
Abbiamo appreso dalla stampa che l'haiatollah che ispira il ministrero della salute è la sottosegretaria Roccella, ora oltranzista teocon ma fino all'altro ieri agit-prop radicale e compagna di agitazioni pro aborto niente di meno che della leader radicale Adele Faccio .
La Roccella dice di essersi convertita alle attuali posizioni integraliste dopo aver seguito la vicenda di sua madre rimasta in stato vegetativo prima di morire e di non aver volluto allora staccare la spina per un sentimento di pietà verso la madre e per la sensazione che sua madre rappresentasse una parte di lei stessa.
Ora, fatto salvo il rispetto per le riflessioni private della sottosegetaria non si può non rilevare che questo tipo di ragionamento, comune nei teocon che sostengono queste posizioni non esprime poi un sentimento particolarmente elevato, stante il fatto che vi si potrebbe vedere un sostanziale discorso egoistico. Cioè non sembra essere una posizione ispirata al rispetto della volontà o alla qualità della vita del priorio caro, ma al proprio desiderio di preferire vederlo in una vita vegetativa che per molti è indegna di un essere umano piuttosto che morto.
Ancora una volta si constata che dietro al presunto grande magistero morale della gerachia cattolica ufficiale, che solo in Italia viene preso a scatola chiusa, non c'è per niente una grande cultura
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