domenica 26 aprile 2009
Papa Ratzinger sempre più Pio IX e sempre meno Benedetto
Papa Ratzinger ha iniziato il suo quinto anno di pontificato.
Molti cattolici si erano illusi che il giovane teologo progressista del Vaticano II diventato poi l'arcigno capo del Sant'Uffizio e il punto di riferimento di conservatori e tradizionali una volta diventato papa avrebbe trovato nell'ispirazione dei suoi anni giovanili la visione necessaria per far riprendere alla chiesa il dialogo col mondo moderno facendola uscire da quella situazione di inincidenza che di fatto ne ha quasi cancellato la presenza al di là delle Alpi.
Non solo non è stato così, ma si sono evidenziati due fatti che hanno ulteriormente peggiorata l'immagine e la linea di questo papato.
La prima è stato il comparire sempre più evidente della sua incapacità di governo su una curia che con incredibile cinismo lo sta trascinando in una serie di clamorose gaffes (elencate nel post del 20 marzo) che sembrano non avere fine.
Ultimissima per onore di cronaca quella di fare coincidere la sua prima visita in Israele-Palestina con la data della “fitna” cioè della data nella quale i palestinesi ricordano quella che chiamano la catastrofe cioè l'occupazione israeliana della loro terra.
Non occorre essere vaticanisti per aver capito che i suoi collaboratori o sono totalmente incompetenti, o stanno lavorando per minare la sua immagine.
La seconda è stata la determinazione sempre più evidente del Vaticano nel suo insieme di fare dell'Italia, ultimo paese cattolico dell'Occidente ,il baluardo da difendere coi denti e con qualsiasi mezzo, approfittando della nostra arretratezza culturale e della particolare debolezza della nostra classe dirigente e politica in particolare, baluardo da difendere tradotto in italiano significa fare una serie di crociate per difendere privilegi (soldi) e presunti diritti di proclamare il proprio monopolio sulla morale che deve ispirare anche le leggi dello stato (potere).
Ne consegue che una linea conservatrice e tradizionalista sta assumendo toni apertamente reazionari.
Nessuno lo nomina anche perchè pochi lo conoscono, ma l'ideologia politica alla quale si ispira il Vaticano oggi è sempre di più quella di Joseph De Maistre (l'ideologo della controrivoluzione dopo la rivoluzione francese, che teorizzò tra l'altro il primato papale sulla politica).
Questo papato è erroneamente impegnato in una battaglia persa in partenza e come tale di retroguardia, la battaglia frontale contro la modernità ispirata alle idee dell'illuminismo.
Questa battaglia è già stata fatta quasi un secolo e mezzo fa da Pio IX ( il Sillabo contro tutte le idee della modernità è del 1864) e da lui è stata persa, anche entro la chiesa cattolica che con il Concilio Vaticano II ha contraddetto Pio IX su tutta la linea.
Ma chi era Pio IX?
I nostri manuali scolastici lo riportano fra i personaggi di spicco del Risorgimento autori del famoso 1848, l'anno di una quasi rivoluzione liberale e Pio IX eletto nel '46 ,che concesse una delle prime costituzioni passò alla storia come un liberale anche lui, ma povero lui la successiva repubblica romana di Mazzini e la presa di Porta Pia lo misero talmente a dura prova da farlo diventare un perfetto reazionario.
Invece di fare un riassuntino delle idee di Pio IX mi sembra più utile riportare un florilegio dei suoi scritti, che sono talmente reazionari da sembrare inverosimili, per un contemporaneo di Cavour,Garibaldi etc.
Però, però attenzione.
La Chiesa cattolica saggiamente queste idee le ha superate con i decreti del concilio Vaticano II, ma questo papa e quello precedente il Vaticano II lo hanno fatto a pezzi, per andare dove?
Ovviamente per tornare indietro.
L'indietro nella reazione alla modernità è Pio IX e le sue idee.
E' quindi utile sapere dove si può finire se si innesta la marcia indietro su questi temi.
Sul suffragio universale
“benedico i governanti della Francia allo scopo di vederli occupati ancora nel difficile impegno di togliere , se sia possibile, o almeno di attenuare una piaga orrenda che affligge la umana società, e che chiamasi suffragio universale.......piaga distruttrice dell'ordine sociale e che dovrebbe essere giustamente chiamata menzogna universale”.
(discorso ai pellegrini francesi 5 maggio 1874)
interferenze della Chiesa nello stato
Dopo avere criticato “il funestissimo errore del comunismo e del socialismo” Pio IX condanna “tutte le prave opinioni e dottrine dei novatori che sostenendo la supremazia dello stato sulla chiesa anche intorno alle cose che appartengono all'ordine esteriore e non si vergognano affatto di affermare che alla chiesa non compete il diritto di raffrenare con pene temporali i violatori delle sue leggi”.
(Enciclica Quanta Cura 8 dicembre 1864)
La citata enciclica Quanta Cura contiene in appendice il Sillabo che porta il titolo : “dei principali errori dell'età nostra ,che sono annotati nelle Encicliche etc del nostro....papa Pio IX”
Ecco alcuni di questi errori :
errore n° 3 : la ragione umana è l'unico arbitro del vero e del falso.....
errore n.°4 :...la ragione umana è la prima norma per per mezzo di cui l'uomo può e deve conseguire cognizione di tutte quante le verità...
errore n° 6 : ..le profezie e i miracoli narrati nelle scritture sono invenzioni di poeti.....i libri (dei Testamenti) contengono miti....
errore n° 14 : la filosofia si deve trattare senza avere riguardo alcuno della rivelazione soprannaturale
errore n° 15 : ciascun uomo è libero di abbracciare e professare quella religione che con la scorta del lume della ragione avrà reputato essere vera
errore n° 17 : almeno si deve ben sperare della eterna salvezza di tutti coloro che non sono nella vera chiesa di Cristo
errore 19° : tocca alla potestà civile definire quali siano i diritti della chiesa e i limiti tra i quali possa esercitare i detti diritti
errore 24° : la chiesa non ha potestà di usare la forza,nè alcuna temporale potestà diretta o indiretta
errore 42° : nella collisione delle leggi dell'una e dell'altra potestà deve prevalere il diritto civile
errore 45° :l'intero regolamento delle scuole pubbliche ....può e deve essere attribuito all'autorità civile....in modo tale che non si riconosca in nessun'altra autorità il diritto di intromettersi nella disciplina delle scuole
errore 57 °: la scienza delle cose filosofiche ed anche le leggi civili possono e debbono prescindere dell'autorità ecclesiastica
errore 76°: l'abolizione del potere temporale che la sede apostolica possiede gioverebbe moltissimo alla libertà e prosperità della chiesa
errore 77°: in questa nostra età non conviene più che la religione cattolica si ritenga come l'unica religione dello stato,esclusi tutti gli altri culti
errore 79°: è falso che la facoltà concessa a tutti di manifestare qualunque opinione e qualunque pensiero conduca a corrompere più facilmente i costumi e gli animi
errore 80°:il pontefice può riconciliarsi col progresso, col liberalismo,con la moderna civiltà
Per chi desiderasse leggersi tutto il testo ecco il link :
http://cronologia.leonardo.it/storia/biografie/papi802.htm
Tra parentesi il sito del Vaticano si ferma più o meno furbescamente alle encicliche del successore di Pio IX che è Leone XIII e quindi non riporta i testi di Pio IX.
E' un peccato che i cattolici italiani ,ma anche i laici, per la quasi totalità non conoscano questi testi, se li conoscessero tra l'altro impedirebbero alla gerarchia ecclesiastica con codazzo giornalistico allineato ed atei devoti di continuare a ripetere la clamorosa panzana che la chiesa non si è mai contraddetta, che il Concilio Vaticano II era in perfetta continuità con la tradizione etc. etc.
Ho qui proposto la lettura del Pio IX pensiero, perchè è particolarmente scioccante, ma tornerò presto sull'argomento per dare documentazione del pensiero dei successori di Pio IX sul piano della lotta alla modernità per chiarire le idee su cosa voglia dire tornare indietro dal Vaticano II.
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