lunedì 25 maggio 2009

L'Italia è come una pentola a pressione





Nelle pentole a pressione tutto va bene se si evitano errori, ma guai ad aprire il coperchio senza avere fatto sfiatare la valvola.
E il pentolone Italia sta ribollendo da un pezzo, senza che nessuno abbia aperto la valvola.
In Francia e in Grecia il pentolone ha espulso un po' del suo potenziale esplosivo in poderose manifestazioni di massa ed in Francia nella rivolta contro i manager, buoni solo a licenziare.
In Islanda un popolo tranquillo e borghese è sceso in piazza e ha cacciato il governo.
Negli Usa sappiamo che è stato eletto presidente uno che aveva questo slogan: “noi abbiamo da ricostruire tutto”,che non è proprio un motto conservatore.
In Germania la vecchia zia Angela sta facendo del suo meglio per le elezioni tedesche di settembre ma sa che sarà dura. Etc. etc. etc.
E in Italia ?
Economia e lavoro
Non ostante gli sforzi delle poderose corazzata mediatiche Mediaset, Mondadori e alleati (Rai + giornali Gruppo Monti, Ciarrapico etc) per dire che non è successo niente, che la crisi non c'è, perché le autostrade sono piene e baggianate del genere, risulta che nei distretti più industrializzati quattro metalmeccanici su cinque siano a casa in cassa integrazione e che se per disgrazia la vicenda Fiat andassero storto e ad esempio lo stabilimento di Pomigliano dovesse chiudere nessuna sa cosa succederebbe, o meglio tutti sanno che il pentolone esploderebbe, perché il vero problema è il Sud, come sempre e non il Nord ,come la menano le medesime corazzate.
Cosa si è investito in Italia per attenuare la crisi?
La irrisoria cifra dello 0,2% del PIL contro 1,4 dell'Inghilterra, lo 0,7 della Francia; il 2,3 della Spagna; l'1,6 della Germania.
Non parliamo di quello che hanno investito Usa,Cina e Russia, perché qui si amo addirittura in un altro ordine di grandezza.
L'Italia ha un alto livello di debito pubblico, si dice e quindi deve muoversi con cautela.
Verissimo, ma una cosa è essere cauti, una cosa è non muovere un dito e lo 0,2 significa non muovere un dito,la cifra parla da sola, il resto è pura propaganda.
A proposito di debito pubblico, come è possibile che questo governo, appunto senza muovere un dito, riuscirà per fine anno a far tornare il debito pubblico ad oltre il 120%, cioè al '94, quando con le finanziarie lacrime e sangue di Amato e Ciampi, ha programmato la sua discesa per potere entrare nell'Euro?
Che si vuol fare uscire dall'Euro o si privilegia una spesa pubblica sopratutto locale del tutto fuori controllo, con buona pace delle quotidiane esternazioni di Brunetta?
Come è possibile che il livello dei salari in Italia sia di un terzo inferiore a quello dei nostri partner e i sindacati e l'opposizione fantasma se ne stanno buoni buoni (Italia € 21.374; Francia 26.010; Germania 29.570; Inghilterra 38.147; Stati Uniti 30.774; Giappone 34.445) Come è possibile che gli ammortizzatori sociali valgano solo per le categorie protette e sindacalizzate e non esistano per quelle non protette e non sindacalizzate come quelle dei giovani precari e i sindacati e l'opposizione fantasma non sappiano o non vogliano far nulla?
Non basta aver dato ai giovani una scuola distrutta e depotenziata da anni di riforme idiote prima di sinistra e poi di destra, dopo un lavoro precario, ora anche il licenziamento e senza almeno un aiuto per vivacchiare autonomamente?
L'Italia ha nel mondo sviluppato il più alto tasso di donne non inserite nel mondo del lavoro e questo ci schiaccia verso il basso in tutte le statistiche sulla produttività del paese.
Tasso di occupazione femminile : Italia 46,5 ; media UE 54,7; Francia 57,5; Germania 62,2; Inghilterra 65,8; Sud Italia 31,1, Nord Est 57.
Come è che i cattolici governi democristiani prima e poi i cattolicissimi governi berlusconiani, strabenedetti dai Vescovi non abbiano mosso un dito per fare asili nido a prezzi accessibili, dare case a prezzi accessibili alle giovani coppie etc etc, mentre in Francia dove in chiesa non ci va più nessuno e i vescovi non fanno politica le politiche per la famiglia sono finanziate due volte di più ? (Francia 2,5 del PIL; Italia 1,1; media UE 2,1; Germania 3,2 ; Inghilterra 1,7; la laicissima Olanda addirittura 3%)
Politica
La lucidissima Sig.ra Lario ha detto che il marito soffre di sindrome da Napoleone ma che non si correrebbe alcun rischio di dittatura da lui, semmai il problema per l'Italia sarà il dopo lui quando il paese si risveglierà in un a democrazia completamente svuotata.
I commentatori hanno notato che dopo Peron,che come Berlusconi aveva giorno per giorno minato tutti gli istituti della democrazia sostituendoli con il suo populismo ci sono voluti solo due anni per l'arrivo della dittatura pura e dura, quella dei generali.
Perché in Italia dovrebbe andare diversamente?
L'ho già detto più volte e lo ripeto anche se è molto fuori dal coro, sono convinto che Berlusconi politicamente non sia nessuno,non ha dietro nessun progetto politico, nessuna “vision”.
E' invece un abile venditore dei suoi prodotti e di sé stesso, che ha approfittato di una classe politica vecchia e corrotta,come il resto del paese, prontissima a farsi comprare da chiunque ne avesse i mezzi, punto.
Di conseguenza non ce l'ho con Berlusconi, che non fa politica ma fa affari e li sa fare.
Ce l'ho con quelle locuste che hanno svenduto il patrimonio culturale e politico della DC del PCI e del PSI e dei partiti liberal-risorgimentali per andare avanti a galleggiare a titolo personale, lasciando che il paese affondasse.
Questi signori non hanno la minima credibilità per svolgere il ruolo di opposizione al populismo berlusconiano, perché quando al governo c'erano loro non sono stati capaci di affrontare nessuno dei problemi di fondo del paese e ora fanno solo pena.
Perché Berlusconi riesce a mantenere vivo il mito dell'uomo del fare anche se poi non fa quasi nulla di sostanziale ?
Perché è ancora vivo nella gente il rancore per il nulla che avevano fatto i centro-sinistri.
A cominciare dal disastro dei rifiuti della Campania lasciando i leader locali di centro-sinistra al loro posto anche dopo lo sputtanamento dell' intero paese su tutti media internazionali.
Perché tutte le volte che Berlusconi affronta a gamba tesa e demolendo le basi della democrazia, uno dei problemi di fondo dell'arretratezza italiana, non se li inventa.
D'accordo che quando parla di riforma della giustizia ha in mente i suoi processi e come non finirci a bagno e reagisce con leggi ad personam, ma nessuno può negare che le azioni penali che egli sono state intentate contro sono per lo meno anomale come numero e che il funzionamento della magistratura in Itala è semplicemente penoso. E che fa il centro sinistra? Fa il difensore della magistratura a prescindere, qualunque cantonata prenda e qualsiasi livello di inefficienza dimostri.
D'accordo che quando propone di ridurre ai minimi termini il numero dei parlamentari lo fa in modo rozzo e tale da minare la base formale della democrazia, ma come mai allora il libro-invettiva di Gian Antonio Stella sulla casta dei politici ha venduto centinaia di migliaia di copie ? E' chiaro che il problema esiste e la gente ne è bene al corrente. Del resto sono decenni che i politologi parlano della disfunzione del sistema politico italiano dal vecchio costituzionalista Maranini anni 60 in poi ed invocano un rafforzamento dei poteri del premier. Ma che hanno fatto i centro sinistri in questi decenni? Dov'erano?
L'uomo di mestiere è proprietario di due terzi dei media italiani e questo è un gigantesco conflitto di interessi, ma i centro- sinistri hanno fatto passare in materia qualche legge o hanno di fatto concordato di lasciare le cose così?
E allora?
Allora siamo messi tanto male che ci tocca tifare perché Pier Ferdina e Rutelli abituati al grido del coniglio imparino una volta tanto a ruggire e mettano su un centro riformista accreditabile dal 20 al 25% e quindi in grado di far partire il dopo Berlusconi.
Non sono certo due leoni, ma il richiamo del potere in politica dà una forza micidiale.

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