venerdì 18 dicembre 2009

Kindle è davvero un gioiello tecnologico

E' quasi un mese che uso il Kindle.
L'ho acquistato sulla base delle “prove su strada” dei principali lettori di ebooks fatta da Wired.
Devo dire che il “mezzo” si è rivelato al meglio delle aspettative.
Pregi.
Leggibilità senza problemi in tute le condizioni e senza stancare la vista; dimensioni del display identiche quelle di un qualunque libro in paperback;sorprendente velocità di accensione e di acquisizione della linea telefonica 3G e altrettanto sorprendente velocità di caricamento in download dei libri; possibilità di acquisire documenti propri in formato Word o PDF o immagini o MP3 (previo invio nella casella di posta propria messa a disposizione da Kindle per essere convertiti nel formato proprietario e ritrasmessi velocemente indietro); durata della batteria di oltre una settimana usandolo un paio di ore al giorno;accesso a una libreria abbastanza vasta comprendente anche riviste e giornali.
Difetti.
Ovvio che ce ne sono, dovuti a una tecnologia in evoluzione e che comunque ha dovuto limitare l'impiego di elementi troppo costosi o giudicati non convenienti da un punto di vista esclusivamente commerciale.
Il display è solo in scala di grigi; la connessione per navigare c'è ma non c'è browser per ragioni commerciali ovvie (la ditta produttrice garantisce la navigazione gratis per scaricare libri e per ora per consultare Wilkipedia, ma è ovvio che non può pagare il costo della connessione telefonica dati veloce per il piacere dei clienti);il formato di ebook proprietario di Microsoft non lo accetta per la conversione riducendo così l'utilizzo di una parte delle possibili biblioteche a disposizione;per ora sono commercializzati in modo privilegiato il genere fiction e quindi è molto più difficile trovare titoli scientifici o di accademici; il display non è usabile in orizzontale; ancora il display non è “touch”, come saranno lettori di ultima generazione attesi l'anno venturo; ci sono delle limitazioni per l'Europa fastidiosissime ad esempio per ragioni di tempo di scaricamento coi conseguenti costi di connessione elevati le riviste o i giornali in Europa arrivano senza illustrazioni e questo lo si può capire; oppure per ragioni commerciali ci sono titoli che in Europa non vengono commercializzati e questo invece fa veramente imbestialire.
Il giudizio complessivo però a mio parere è molto positivo anche in relazione al rapporto qualità prezzo.

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