lunedì 5 marzo 2018

Odinohh! Grazie di avermi ascoltato!




Nel post di venerdì scorso avevo scritto nel titolo :”Ho fatto un sogno 5Stelle sensibilmente sopra al 30%; Pdi sotto al 20%; Salvini al 15%; Berlusconi al 14%”, chiedendo a Thor ,Odino o a chi per loro di esaudirmi.
Ebbene scuotendosi dalla proverbiale indifferenza degli dei per le nostre umane vicende, incredibilmente lo hanno fatto, come tutti sappiamo.

Leggo alle 9,30 di questa mattina : 5Stelle 31,9; Pdi 19; Lega di Salvini quasi 18; Berlusconi 14; Meloni 4,3; Grasso 3,4%; Bonino 2,6%.
Fantastico.
L’aritmetica non è un’opinione : 32 (5Stelle) + 18 (Salvini) fa 50, il numero magico della democrazia.
Non sono certo il solo che nei mesi di questa lunga campagna elettorale ha messo di fianco il programma dei 5Stelle e quello della Lega di Salvini per scoprire che i punti di contatto sono continui e sostanziali.
Gli sciamani- politologi dei giornaloni, tutti schierati contro ai “populisti” ,colpiti dolorosamente dal pugno nel basso ventre che si sono presi dall’elettorato, si stanno già inventando le alchimie più inverosimili pur di fare tornare conti che proprio non tornano a loro, cercando di mettere insieme maggioranze tipo 5Stelle+Pdi+Grasso che simulino almeno da lontano una icona di “grande coalizione”,che costituiva chiaramente il loro auspicio, ma si tratta chiaramente un esercizio al limite del ridicolo.

Inutile negare l’evidenza : hanno vinto, anzi, hanno stravinto i temutissimi “populisti” dato che le forze anti-sistema 5Stelle+ Lega+ Fratelli d’Italia fanno un bel 55%.
Ci stiamo accorgendo che è successo oggi in Italia quello che era successo ieri in America con l’elezione di Trump?
Anche oltreoceano c’era una larga massa di cittadini insoddisfatti fino al limite dell’incazzatura nei riguardi di una classe dirigente arrogante, distaccata e spesso corrota che pensava di governare il mondo dai soliti salottini radical-chic auto-nominatisi di sinistra o liberal o di centro-sinistra.
L’elettorato li ha puniti in America, ed in Italia, se guardiamo ai numeri di sopra, li ha addirittura spazzati via.
Il Pdi distrutto da Renzi e ancora di più i Liberi e Uguali di Grasso-Boldrini-D’Alema e Bersani hanno liquefatto la sinistra in Italia.
Lasciatemelo dire : meno male che ci sono i 5Stelle, diversamente ci saremmo avviati sulla via già intrapresa dalla Polonia (seguita dai seguaci di Visegrad ma più cautamente) che ha visto andare al potere un partito di destra estrema, che però, udite! udite!, non si è limitato a promettere, ma ha già attuato provvedimenti “sociali” molto avanzati, che la classe dirigente di Solidarnosh nemmeno si sognava, guadagnandosi ovviamente un gradimento sempre più alto dai propri cittadini, prima scontenti.
E questo è il colmo!
La sinistra è riuscita tanto bene ad autodistruggersi che le istanze sociali sono ormai passate nel patrimonio dei partiti e nei movimenti di destra anche estrema.
E non illudiamoci della stabilità che si è ristabilita dopo mesi di crisi in Germania, un partito decadente (quello della Merkel) che ne tiene in piede un’altro ancora più decadente (il socialdemocratico) non fanno una forza, e ben difficilmente saranno loro il futuro di quel paese.
In Italia Renzi è stato diabolicamente fedele al suo piano letale studiato per sé stesso, il suo partito ed i suoi modesti seguaci.

Anche nella cocente sconfitta che ha subito è riuscito a fregare i finti amici, ma possibili rivali cioè i Franceschini e i Minniti, eccetera (che hanno perso addirittura il loro seggio in Parlamento), ed a premiare il suo astro la Boschi (che lo ha confermato).
Che furbizia politica mal riposta e usata male,quella di Renzi, e che insipienza da parte di chi non ha avuto per tempo il coraggio di opporsi al capo-padrone (Franceschini, Minniti, Gentiloni, Zingareti, Emiliano, Prodi, Veltroni, eccetera) impedendogli di distruggere l’ultimo partito con un’eredità storica per la quale avrebbero dovuto prestare attenzione per onorarla in ben altra maniera.
Avrebbero dovuto opporsi, facendo rete, come si fa normalmente nei partiti, con Bersani, D’Alema e compagni evitando la scissione od almeno avrebbero dovuto prevedere la feroce e infantile incapacità di Renzi a colloquiare con chi non è suo vassallo e andarsene per tempo insieme a Bersani, salvando almeno la loro dignità ed il loro passato politico.
Nel campo della destra forse ci saranno meno scrolloni, salvo ovviamente la rottura Salvini- Berlusconi, che nemmeno conto, non essendo stata basata su nulla la loro formale alleanza.

Berlusconi ha la faccia che ha da sempre e quindi temo che si trangugerà qualsiasi cosa indigesta pur di non dover andare alla Baggina, come si dice a Milano.
Per Salvini vale tutt’altro discorso, Salvini l’elettorato lo ha fatto decollare e per lui credo che il compito sia stato e sarà ancora più difficile di quello dei 5Stelle, perché aveva ed ha la palla al piede di una paventata scissione col fondatore Bossi ed amici, ma sopratutto con Maroni alla guida dei “poltronisti” , abituati a governare negli enti locali facendo i loro comodi assieme ai berlusconiani.
Per costoro l’idea di mettersi coi 5Stelle è una prospettiva molto difficile da metabolizzare.
Ma siamo in Italia e qui si sperimenta di tutto e chissà che non si faccia una cosa a Roma e un’altra a Milano.

Ma non togliamoci la soddisfazione di vedere Luigi Di Maio salire lo scalone d’onore del Quirinale, come modestamente su questo blog si era auspicato da mesi se non da anni.



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