Che purtroppo ci
sono.
E infatti il più
recente report dell’Istituto Toniolo, che monitora la situazione
giovanile con rigore scientifico, ha rilevato che l’unico settore
di quel mondo che ancora non ha intaccato la sua fiducia in questo
governo è quello dei neet ("not
engaged in education, employment or training"
, in Italia un giovane su quattro).
Ma al di là
dei disperati questo governo appare sempre di più come una
coalizione di quello che il Senatore Bossi dei suoi bei tempi
definiva in modo colorito “caciaballe”.
Bravi a fare
promesse, annunci quotidiani con selfy e filmini su Facebook e su
Twitter, ma poi in Gazzetta Ufficiale non arriva pressochè nulla.
E le figuracce
invece diventano invece sempre più frequenti dalla bufala
mega-galattica di Toninelli sul presunto eccessivo traffico dei tir
nella galleria ferroviaria del Brennero, alla caduta di immagine del
duro e puro figlio del popolo meridionale Giggino Di Maio col padre
imprenditore edile, citato da ex dipendenti per aver dato lavoro in
nero a loro dire.
Sull’altra sponda
dei giallo- verdi, proprio di ieri è la notizia di una
incriminazione per “eccesso colposo di legittima difesa” ,dopo
che Salvini aveva investito tutto il suo prestigio sul presunto
ristabilimento della “sicurezza”, compreso ovviamente il
superamento proprio dell’ eccesso di legittima difesa, finora dato
per presunto dall’autorità giudiziaria, perché la legge in
materia è formulata in tal senso.
E si tratta di un
caso esemplare se è vero che il gommista che ha sparato era la
vittima del suo trentottesimo furto.
Quindi finiamola lì,
la legittima difesa o c’è o non c’è, checchè ne pensi l’aulico
Zagrebelsky e compagni sinistrorsi al caviale, vissuti in Corte
Costituzionale e dintorni si dice con stipendiucci dell’ordine dei
400.000 €, adusi a venirci a fare la morale.
Mi spiace che
“finisca a schifio” questo sedicente “governo del cambiamento”
anche perché sono fra coloro che ci avevano creduto, ma tantè.
Non sarà il mite
Pierre Moscovici,Commissario europeo alla partita a far fuori questo
governo, saranno i mercati o più precisamente i risparmiatori
italiani, che hanno già cominciato a rifiutarsi di sottoscrivere le
nuove emissioni di BTP.
I consumatori
e gli investitori fra essi,votano orientando i loro comportamenti
dicono i sociologi e questo tipo di voto è forse ancora più
efficace di quello nella cabina elettorale.
La gente sempre più
irritata dall’avanti e indietro di questi giovani e inesperti
governanti,incerti praticamente su tutto, ha sempre meno fiducia e
tende a ridurre i consumi e con questa mossa il governo è “fregato”
di qualsiasi colore esso sia.
A questo punto
il povero Giggino non sa che pesci
pigliare, ma il ben più navigato Salvini sa benissimo cosa vuole e
vuole le elezioni quanto prima per fare
un governo proprio, dato che i sondaggi più recenti gli
danno oltre il 36% dei voti, più del doppio di quanto aveva preso
alle ultime politiche.
Solo che non può
decidere lui lo scioglimento delle camere, che è una prerogativa
del Capo dello Stato e quindi deve lasciare maturare la cosa
approfittandone per portare sempre più acqua al proprio mulino,
acqua che gli proviene da Forza Italia, Fratelli d’Italia, ma anche
e sempre di più dagli stessi 5Stelle.
Se ci sarà il tempo
per convincersene anche il Presidente Mattarella realizzerà che il
sistema politico italiano è inesorabilmente cambiato in modo
radicale e che indietro non si tornerà più.
Per Forza Italia e
per il PD è ancora inesorabilmente finita.
Di conseguenza
è più che verosimile che a breve si ristabilisca la classica
dialettica destra-sinistra su basi radicalmente nuove proprio con
riferimento alla nuove forze politiche che sono il Movimento 5Stelle
e la Lega di Salvini.
Oramai gli
elettorati già si stanno orientando e strutturando con questi nuovi
riferimenti.
Per la Lega di
Salvini il più è probabilmente già fatto.
E’ evidente che
il suo insediamento territoriale su tutto il territorio nazionale è
già in gran parte compiuto e che i classici riferimenti della destra
sono rappresentati in modo nettamente più credibile ed efficace da
Salvini che non dai vecchi comprimari berlusconiani ed ex fascisti.
Un po' più
difficile ma relativamente mi sembra il compito dei 5Stelle di
rappresentare l’area di sinistra.
Finita in tutto il
mondo dissolvendosi nel nulla l’esperienza social -democratica
tradizionale, le istanze classiche “di sinistra” oggi si
appuntano in particolare nell’ambientalismo e nell’allargamento
dei diritti civili, oltre che in una maggiore sensibilità sociale a
favore delle fasce di popolazione più disagiate.
E su questi piani mi
sembra che il Movimnto 5Stelle sia avviato ad essere percepito come
il portatore di queste istanze, depurandosi anche con l’esperienza
di governo dai mantra utopici ed a volte semplicemente stupidi dei
duri e puri dei primi anni di quel movimento.
Ai vecchi gattopardi
ed agli inguaribili “fighetti” del PD non vedo cosa possa
rimanere, la gente ne ha piene le scatole della sinistra al caviale,
ha fatto il suo tempo e basta.
Il futuro è
ormai abbastanza chiaro che si orienterà su queste linee.
Il difficile è
come in Borsa il “timing”, vendere e comprare al momento giusto e
quindi nel caso specifico fare la crisi al momento giusto.
Sarebbero guai se
Salvini mandasse avventatamente tutto a carte e quarantotto senza
prima essersi coperte le spalle con il Quirinale.
Come sarebbero guai
se il Movimento 5Stelle si avvitasse in una lotta fra fazioni senza
né capo né coda.
Temo però che la
strada sia segnata, questo governo ha deluso la fiducia dei mercati e
sono loro che comandano, del resto anche questa è democrazia, perché
i mercati siamo noi.
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