lunedì 16 marzo 2020

Il Papa da solo che cammina in via del Corso





La foto l’abbiamo vista tutti.
Non posso pubblicarla per il dovuto rispetto rispetto del copyright del fotografo.
E’ stato un gesto voluto e studiato, evidentemente.
Prima la visita alla Basilica di Santa Maria Maggiore dedicata alla Madonna per eccellenza e poi alla Chiesetta ,che custodisce un crocifisso che avrebbe stoppato una epidemie di peste.
Mahh.
I giornali hanno plaudito al gesto simbolico del Papa che fa un’azione volutamente eclatante per venire incontro al suo popolo.
Qualcuno ha accostato questo gesto alla visita di Papa Pacelli benedicente a San Lorenzo appena bombardata,durante la seconda guerra mondiale.
Personalmente nel corso della mia vita sono passato dal professare una fede cattolica militante, a una profonda revisione critica fino ad approdare ad una posizione nettamente laica, aperta alla spiritualità, ma decisamente polemica verso gli apparati delle religioni istituzionalizzate.
E quindi non vedo proprio motivi per plaudire a quelle visite papali.
In sostanza che ha fatto?
Ha evocato ed anzi ha esplicitamente invocato un intervento miracoloso della divinità.
Al giorno d’oggi.
Mi sembra veramente disdicevole spingere la gente sulla via della superstizione.
I miracoli non sono mai esistiti e la meritoria attività per esempio del Cicap ha dimostrato che non è mai esistito un solo caso di evidenza scientifica di un evento extra naturale.
Eventi riportabili alla nozione di miracoli li fa tutti i giorni la scienza, anche quando i suoi sacerdoti vestiti da medici e para medici salvano vite e poi ancora vite.
Ed allora perché invece di soffiare per alimentare uno sterile fuoco di superstizione il Papa non ha voluto prendere l’occasione per un gesto eclatante e significativo che invitasse la sua gente ad avere fiducia prima di tutto nella scienza?
Perchè non si è recato in un laboratorio di ricerca a ringraziare chi ha dedicato la vita alla scienza, che è incompatibile con la superstizione ?
Ha perso una ennesima occasione per rendere la religione della quale è responsabile supremo un po meno irrilevante nei tempi moderni.
Peccato, questa è una parola terribilmente irrazionale, ma che fa parte del suo universo.


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