In un momento grave
per il paese può apparire scorretto fare ipotesi sul suo futuro
politico, perché si è quasi invocata una quasi sospensione della
dialettica politica, che fino all’altro ieri era troppo spesso
uscita dai binari della correttezza e della rispettabilità.
Ma esiste anche una
politica magari non proprio con la P maiuscola, però almeno
decentemente rispettabile.
Quindi cercherò di
ragionare rimanendo in questo ambito.
Ebbene la durissima
prova alla quale è stata messo tutto l’apparato della sanità
lombarda e del Nord in generale ha messo in evidenza capacità di
reazione parecchio diverse fra le istituzioni e la società del Nord,
e le istituzioni centrali.
Il caso specifico
della Regione Lombardia che individua in pochi giorni un’area
(padiglioni della ex Fiera di Milano) e predispone dei progetti
esecutivi per costruire un nuovo ospedale dotato di posti di
rianimazione in numero più che elevato e che si vede stoppare
dall’apparato centrale della Protezione Civile non è una bella
storia.
Il giovane assessore
al Welfare e sanità della medesima regione che dice e ripete nelle
quotidiane conferenze stampa in unisono col suo Presidente, che a
Roma sembrano non capire né rendersi conto della situazione
drammatica che vive la Lombardia con gli ospedali che ormai non sono
praticamente più in grado di ricevere pazienti, è un pessimo
segnale, ma è un dato di fatto.
Il politicamente
debole governo Conte che sta sempre sul generico per non urtare la
eterogenea e risicatissima maggioranza che lo sostiene e che è
costretto a rinviare continuamente i Consigli dei Ministri sempre a
causa dei dissidi interni è uno spettacolo penoso.
Speriamo di “passare
la nottata” di questo orribile periodo, ma poi i conti fra Nord e
resto d’Italia, non vedo come si possa evitare di farli.
Scozia, Irlanda,
Catalogna hanno qualcosa da dirci.
E la lagna della
solidarietà non c’entra proprio nulla.
E’ un altro
discorso che non esclude affatto la legittimità politica ed etica di
affrontare un problema che si ripresenterebbe comunque anche senza
coronavirus per i piedi.
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