mercoledì 18 settembre 2024

Piero Angela : Viaggio nel mondo del paranormale Cosa c’è di vero nei fenomeni paranormali? Un libro per chi vuole capire – Mondadori Editore – recensione

 



Dopo aver letto e recensito i tre libri. coi quali Federico Faggin ha enunciato e divulgato la sua teoria del “panpsichismo da informazione quantica” (elaborata insieme al fisico Prof. D’Ariano), mi ero ricordato di avere in biblioteca questo libro scritto da Angela, in prima edizione nel lontano 1978 e poi abbondantemente ristampato, e di non averlo ancora letto.

Perchè questo accostamento?

Perchè Angela padre è stato, senza ombra di dubbio, il più efficace e noto divulgatore scientifico, che abbiamo avuto nel nostro paese e quindi sapendo, che nei sui saggi ha sempre sostenuto a spada tratta l’assoluta primazia della visione della fisica classica ,per addivenire alla conoscenza del mondo che ci circonda, volevo vedere se ,nell’ambito di quel punto di vista ,si potesse trovare uno spazio per la teoria e la conseguente visione del mondo di Faggin.

Il libro del quale stiamo parlando è una serrata e documentatissima critica dei comportamenti paranormali esaminati, per concludere, che assolutamente nessuno di quegli eventi è mai stato riconosciuto né è riconoscibile dalla scienza, come un accadimento ,che sfugge alle leggi della fisica, e che troverebbe quindi le sue cause in una manifestazione di parapsicologia, causata da forze occulte.

Sappiamo che Angela è stato il promotore della fondazione del CICAP (Comitato Italiano per il controllo delle affermazioni sul paranormale) nel 1989, con scenziati illustri e ricercatori più o meno noti, con lo scopo di promuovere l’uso del metodo scientifico ed il pensiero critico, smascherando nel contempo, chi cerca di accreditare pseudoscienze, magari in buona fede, ma non di rado anche per lucro.

Ecco, arrivati a questo punto, chiariamo subito ,che l’enorme sforzo fatto da un personaggio della statura di Federico Faggin (inventore e costruttore del primo microprocessore e del primo schermo tattile) per formulare una teoria, in grado di conciliare la visione del mondo della scienza classica e quella delle spiritualità, usando la fisica quantistica, non ha nulla a che fare con quella che Angela chiama parapsicologia e che riguarda fenomeni come telepatia, chiaroveggenza,precognizione,psicocinesi,poltergeist,comunicazione con le piante,sedute spiritiche,fotografia del pensiero,fotografia Kirlian,bio-feedback,astrologia, sogni premonitori,sensazioni di deja vue,profezie,medium, veggenti,sensitivi.

Ho riportato volutamente l’elenco ,che si trova nell’ultima di copertina, perché è pressochè completo.

Da quel che si deduce dalla lettura delle quattrocento pagine del libro, la sua stesura è costata all’autore un lavoro immane, andando a intervistare un numero incredibile di celebri sensitivi, ma sopratutto di esperti, in grado di svelare, che ,regolarmente ,dietro a quei fenomeni, non c’era altro che una spesso grande abilità manipolatoria, di chi si esibiva, usando trucchi molto efficaci.

Questo di Angela è un libro interessantissimo non solo perchè che ci conduce dentro in profondità in un mondo che fa notizia , ma che ben pochi conoscono, ma perché, svelandoci quasi tutti i trucchi di quel “mestiere” ,di fatto ,mette insieme senza volerlo, un piccolo prontuario di psicologia.

Ed è stato costretto a farlo, perché diversamente ,non avrebbe potuto spiegare cose contro-intuitive.

Una per tutte.

I sensitivi, alcuni dei quali, in certi tempi, erano diventati molto famosi, denotando una incredibile perspicacia prioprio da psicologi, avevano convinto, nel corso del tempo ,alcuni scienziati di notevole fama, alcuni dei quali addirittura premi Nobel ,a partecipare al loro “spettacolo” ,per poi chiedere loro di voler rilsciare gentilmente un loro apprezzamento, oggi si direbbe un “like” o meno.

Fatto sta che, quasi sempre, alcuni gruppi di scenziati hanno pubblicato relazioni entusiastiche su quello che avevano visto ,dichiarando anche ,che a loro avviso quegli avvenimenti andavano,oltre le leggi della fisica conosciute.

Come mai ?

Angela ci svela il mistero.

Cadendo in un errore logico elementre, le opinioni pubbliche, tendono a fare nella loro mente un sillogismo che non stava in piedi : se degli scenziati, dicono che questi sensitivi ,fanno cose che vanno oltre le leggi fisiche da loro ben conosciute, c’è la prova ,che esistono forze oscure e che questi sensitivi le posseggono.

Il problema è questo : gli scienziati sono delle eccellenze nel loro campo ,ma sono del tutto digiuni delle tecniche ,delle abilità, e dei…..trucchi ,che i sensitivi sono capaci di produrre.

Scrive infatti Angela, se questi sensitivi avessero consentito, che fra gli scenziati, fosse presente un qualunque professionista di quelle “arti”, sarebbero stati immediatamente smascherati e gli scienziati si sarebbero risparmiati delle obiettive brutte figure.

Ma non è mai successo ,nemmeno una volta.

A ognuno il suo mestiere.

A parte i trucchi da prestigiatore e l’abilità manuale ,che questi sensitivi acquisisono con l’allenamento, c’è proprio l’uso di conoscenze ,magari solo pratiche o magari anche teoriche, tipiche della psicologia, usate per manipolare le persone.

Forse il più elementare è mettere in atto la capacità di fare concenrare l’attenzione del pubblico su una cosa precisa, distraendolo ,da qualsiasi altro settore.

Per esempio, nelle sedute spiritiche, è stato appurato ,che mantenendo l’ambiente scuro, con una fioca luce rossa ,da camera oscura, ma a bassissima potenza, i collaboratori del medium possono andare e venire ,vestiti ovviamente di nero, facendo le veci del defunto ,che dovrebbe materializzarsi con qualche atto, un verso, una frase, un rumore eccetera e nessuno si accorge dei loro movimenti.

Ma in quasi tutte le altre forme di “spettacoli” ,la presenza ,non notata ovviamente, di collaboratori del sensitivo ,si rivela fondamentale, perché sono costoro che, con segnali e gesti in codice, comunicano al sensitivo ,quello che vuole rivelare: la carta, un numero, un disegno, eccetera.

Il libro è una vera miniera di tutti quesri trucchi.

Ed è stato di grandissima utilità, ad esempio per smascherare a suo tempo, le pericolose ciarlatanerie dei presunti “curadores” ,filippini o di altri paesi.

Si tenga presente un altro fatto appurato, che è totalmente illogico e contro-intuitivo : chi vuole credere, anche se messo di fronte alle prove dei trucchi usati dai “sensitivi”, continua a crederci.

Siamo tutti purtroppo dei creduloni per tendenza innata della nostra psiche, come ha avuto modo di dimostrare un’altro scenziato e divulgatore ben noto come Telmo Pievani.

Ecco, le cose che ho sopra accennato, sono veramente di grandissimo interesse.

Ma prima di chiudere ,vorrei tornare alla domanda ,che mi ero posto per mio interesse personale, circa la teoria del panpsichismo di Faggin, immaginando come verrebbe trattata da Piero Angela.

Il peronaggio Angela, lo abbiamom tutti conosciuto nelle sue numerosissime trasmissioni, era una persone di una cortesia da vero gentleman ,e queste sue nobile qualità ha permeato anche la trattazione di tutto il libro.

Infatti ,anche quando smaschera i trucchi più vistosi, non si lascia andare mai al minimo cenno di dileggio, ma al contrario, ribadisce che molti di questi “sensitivi” ,probabilmente erano in assoluta buona fede ,e credevano davvero di possedere poteri eccezionali ,oltre la scienza.

Ma su certe convinzioni Angela non è mai stato equivoco.

E’ chiaro che non è stato un “credente” nella parapsicologia.

E pur avendo rispetto per le religioni, credo che ,non sia mai stato nemmeno un “credente” in quelle “fedi”.

Ma lui stesso, in questo libro, ci dice che secondo lui scienza e religioni possono tranquillamente convivere, purché ognuna delle due ,si accontenti di rimanere nel proprio campo e non pretenda di andare a predicare nel campo dell’altro.

Ecco, però, il solo parlare di religioni e non di spiritualità, ci fa capire ,che probabilmente Angela rispettava ,ma non aveva un suo particolare interesse per l’”oltre” la scienza.

Peccato perché questo non è solo il campo fin troppo rivendicato dalle religioni, ma è sopratutto quello delle “spirtualità” ,che sono da sempre andate”oltre” le religioni istituzionali.

Non lo dico per cercare il pelo nell’uovo, perché personalmente ho una grandissima stima di Angela, per quello che ha fatto e credo che gli dobbiamo essere grati per avere fondato il Cipas, con tutto quello che rappresenta, ma non riesco a non pensare a quali ulteriori campi si sarebbero aperti, se una personalità con le abilità che gli riconosciamo avesse frequentato di più i territori della spiritualità e della filosofia perennis!






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