mercoledì 8 luglio 2009
C'è un futuro per il Partito Democratico?
Il PD con Franceschini è andato meglio che con Veltroni, ma dai sondaggi risulta che nemmeno i suoi elettori sono soddisfatti da come è gestito, figuriamoci gli altri.
Il partito paga un prezzo pesantissimo perchè la gente si è accorta che quando era al potere non ha fatto nulla per risolvere i problemi che oggi imputa a Berlusconi, perdendo di credibilità.
Conflitto di interessi, politiche per la sicurezza, contenimento dell'immigrazione, liberalizzazioni, salvagente per i disoccuati e precari, politica energetica che favorisca le fonti rinnovabili etc.
Per di più la gente ricorda con insofferenza i continui tira molla dei sinistri al cachemir o con lo yacht che dicevano solo di no a quel mollaccione di Prodi, spalancando così le porte al presidente operaio , quello diverso dagli altri, quello “io sono uno di voi”, l'uomo del fare.
Poi si pagano anche e sopratutto gli errori storici, cioè l'incapacità degli ex comunisti di fare i conti con un passato screditato dalla storia.
Dalla fine della guerra alla caduta del muro di Berlino siamo rimasti prigionieri di una democrazia bloccata perchè la durezza di mente e l'incapacità politica dei Pepponi italiani non hanno loro permesso di diventare socialdemocratici quando era il tempo per farlo ed il paese è rimasto senza possibilità di alternativa al potere democristiano ,che ci ha dormito sopra per alcuni decenni.
Poi c'è stato il suicidio di una intiera classe politica che non ha avuto il coraggio di affrontarea viso aperto tangentopoli facenedo pagare il dovuto dazio agli indifendibili, ma salvando i partiti storici rivendicando il primato della politica.
Invece per codardia hanno di fatto delegato il potere per alcuni anni alla corporazione giudiziaria che non riesce nemmeno a fare con un minimo di efficienza il proprio normale mestiere istituzionale.
E qui altro tragico errore gli ex PCI hanno avuto la poca intelligenza di sposare come vangelo le tesi della medesima corporazione forse col poco nobile fine di essere gli unici a non pagare nulla per tangentopoli, così Berlusca può ora permettersi di sputtanare la casta giudiziaria quotidianamente col consenso della maggioranza degli italiani.
L'altra componente delll'attuale PD, i pii don Camilli della margherita ed i prodini anche loro dimostrando tutto il loro carattere coraggioso hanno fatto a gara con i berluschini per baciare le sacre ciabatte vaticane, quando nel resto del mondo si combattevano le battaglie per i diritti civili, civili e non teocratici, ma non è servito a nulla, hanno riscosso solo calci nel sedere.
A loro è stato preferito il noto cattolicissimo Berlusca, che tanto ha fatto con le sue televisioni per educare al culto dei valori cristiani intere generazioni di italiani, che ora rincorrono tutte le gare televisive per partecipare ai ritiri spirituali ivi officiati.
Schiere di giovinette fanno la coda per diventare converse nel nuovo ordine delle veline.
Complimenti signori monsignori per la vostra coerenza e il vostro buon esempio, ormai è sempre più chiaro a tutti che di quello che disse e fece il fondatore della vostra religione non ve ne potrebbe importare di meno.
E allora, non ci sono speranze?
Destra o sinistra non cambierebbe nulla?
Non è certamente così destra e sinistra non sono affatto la stessa cosa e se al governo oggi ci fosse anche solo quel modesto centro sinistra che è l'unico che offre il mercato, sarebbe sempre qualcosa di più dignitoso e sensato del governissimo debolissimo e piccolissimo di testa e di caratura morale che c'è oggi.
I centro sinistri sono antipatici, intellettuali radical-scic, a volte arroganti, al governo hanno realizzato poco, ma vivaddio i destri cosa sono?
Sono palesemente nulli e questi attuali poi sono impresentabili in Europa, a cominciare dal loro capo.
Però c'è un però. Non possiamo pensare che la gente debba scegliere in eterno quello che ritiene il meno peggio.
Per rappresentare un'alternativa credibile al berlusconismo occorre basarsi su delle idee forti.
Il centro sinistra è universalmente riconosciuto antipatico perchè è troppo intellettuale, bene, invece di vergognarsene, ne faccia la sua bandiera.
La partita della modernità e della globalizzazione si vince prima di tutto con l'educazione, con la coltivazione delle risorse umane.
Invece di blaterare stronzate come quelle sul partito leggero senza sedi senza tessere e senza nulla, come faceva Franceschini quando è nato il PD, i Democratici pensino a tornare a radicarsi nel territorio con sedi, gazebo, volontari, con scuole di formazione politica e strumenti di informazione per la gente, strappandola dal monopolio televisivo.
L'enorme finaziamento pubblico dei partiti venga usato per fare manifesti che seguano i problemi.
La Lega non ha niente da insegnare ai vuoti nuovisti del PD?
Quelli si sono rimboccati le maniche, invece di andare a perdere tempo nel loft a riscaldare vecchie minestre.
Fare politica vuol dire stare in mezzo alla gente, parlare con loro,ascoltare con pazienza, darsi da fare per risolvere i loro problemi immediati sul territorio, girare per i mercarti, prendere gli autobus.
In TV ci vadano i berluschini, chi se ne frega, non c'è solo la tv, la politica si può fare meglio sul territorio, ma costa fatica.
Non sono certo le penose apparizioni televisive di rito di sconosciuti giovanotti della Lega che hanno portato al quasi trionfo di quel partito.
E' così difficile capire che chi gioca in casa è avvantaggiato? In Tv Berlusca è a casa sua fra suoi dipendenti, lì gli avversari li batterà sempre.
Perchè il centro sinistra non prova a non metterci più un piede ai talk show? E magari anche a ridurre alla dovuta sobrietà i loro spazi nei telegiornali come si fa nel resto del mondo civile, lasciando il teleschermo ai giornalisti camerieri del padrone ?
Un bell'Aventino televisivo, forse sarebbe la volta che il centro-sinistra vincerebbe, tanto a questo punto varrrebbe la pena di provare anche cure drastiche no?
La gente il gazebo lo vede e vede che ci sono dentro persone che aspettano di parlare con qualcuno.
Il manifesto pure lo vede.
Internet per intiere generazioni di giovani e anche in parte di non giovani ma acculturati è il compagno di vita, la fonte primaria .
Per chi è arrivato a internet i telegiornali e i giornali padronali italiani sono solo programmi comici, di questi per chi è informato si può solo ridere.
E' proprio vero che esiste solo quello che c'è in Tv, e se il re fosse nudo?
Qui si può battere il berlusconismo, lasciandolo solo.
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