mercoledì 4 novembre 2009

Sesso e Chiesa cosa è cambiato?

Eravamo tutti convinti che se c'è una cosa che è destinata a non cambiare mai è l'eterna fobia della chiesa per il sesso.
Eppure di recente c'è stata una sequenza di eventi che dimostra il contrario.
Non sono eventi capitati in provincia e che hanno interessato la casalinga di Voghera e il Rag. Fantozzi, sorpresi in atteggiamenti “sconvenienti”. Sono eventi clamorosi minuziosamente descritti, fotografati, registrati, filmati, finiti su verbali giudiziari, passati su tutti i giornali e televisioni dell'intero mondo. Sono solo tre ma bastano e avanzano. Mi riferisco naturalmente alla vita privata “scollacciata” del nostro Presidente del Consiglio, al caso Boffo, al caso Marrazzo. Di tutti e tre sinceramente non me ne frega assolutamente niente, ma ritengo che sia di grande rilevanza il modo inusuale con il quale la chiesa li ha trattati, perché questo costituisce una cesura con il passato. In questi casi la gente vestita di viola o di rosso porpora, ritenute da mezza Italia le persone preposte a dettare i criteri della moralità non ha nemmeno finto di scandalizzarsi, ma si è preoccupata invece di dare una affrettata assoluzione preventiva senza effettuare nemmeno un'istruttoria. Perché? Nel caso Berlusconi si era detto e scritto che la gerarchia cattolica aveva scelto cinicamente di sfruttare il caso per portare a casa quel poco di privilegi che non aveva ancora capitalizzato dallo stato italiano. E questa spiegazione, anche se vomitevole per i cattolici che credono evidentemente in qualcosa di diverso rispetto alle gerarchie della chiesa, poteva sembrare verosimile. Però anche ammesso che sia spendibile la ragion di stato in questioni di così bassa cucina, il Papa che incontra il personaggio e lo accoglie con un :"Che piacere Presidente", come se avesse incontrato il presidente dell'accademia dei Lincei.....per molti è un po' troppo. Ma negli altri due casi gli interessati non avevano nulla da dare in cambio, non erano personaggi di tale calibro da potere fare invocare la ragion di stato vaticana.
Erano però in una posizione più che sufficiente per suscitare scandalo e riprovazione.
Boffo era il personaggio laico che aveva concentrato nelle sue mani il più grande potere che un laico in Italia abbia mai avuto, capo di tutti i media cattolici e tutto questo per un numero elevato di anni. Immaginiamoci se anni fa fosse uscito sui giornali che un grande giornalista cattolico o il presidente nazionale di una associazione cattolica era omosessuale. Tutti coloro che in Italia spendevano la loro faccia come cattolici si sarebbero sentiti sputtanati. Oggi invece niente, o piuttosto un grandissimo starnazzare sul presunto attacco laicista massonico alla chiesa, ma nulla sul fatto che un personaggio appartenente alla categoria dei “diversi”, quotidianamente considerati dalle gerarchie della chiesa, nella migliore delle ipotesi, malati da compatire e comunque pubblici peccatori fosse stato titolare della più importante stanza dei bottoni del mondo cattolico laico,nominato e confermato più volte dal potentissimo Presidente della Cei,Card. Ruini. Boffo, si è difeso talmente malamente da suscitare simpatia umana anche in chi, come il sottoscritto, non lo ha mai amato professionalmente , contestando altri elementi di fatto inerenti alla sua vicenda , ma non ha mai detto di non essere omosessuale. E da parte della gerarchia niente.
Col povero Marrazzo le cose sono andate in modo ancora più sorprendente anche perchè il fatto in sé è addirittura oltre i limiti del boccaccesco. Non siamo più nel campo dell'incidente per eccesso di pratica sessuale, qui siamo nel campo delle deviazioni sessuali. Nei manuali di sessuologia,oltre questo c'è solo il praticare sesso con gli animali, tanto per intenderci. Eppure un esponente degli uomini in violetto, sua eccellenza l'Abate di Montecassino,insignito della dignità vescovile, ed a quanto pare ,considerato in quell'ambiente un “enfant prodige” per la sua giovane età e per la sua abilità, ne parlava con disinvoltura come di una ragguardevole personalità di comprovata fede cristiana che aveva bisogno di un periodo di riflessione nel suo monastero e da ricevere con tutti gli onori. Certo dai tempi del manzoniano fra Cristoforo ne è passata di acqua sotto i ponti di santa romana chiesa. Tanto da renderla irriconoscibile.Però gli italiani non sono tutti tonti ed i cattolici non sono tutti pecore. Quanto meno qui c'è qualcosa che non va, e quando c'è qualcosa che non va in una istituzione qualcuno dovrà pure prima o poi pagarne il conto.Qui purtroppo per l'incoerenza dei vertici il conto lo pagherà la chiesa, perchè il ragionier Fantozzi inevitabilmente si chiederà : ma che cavolo!io dovrei andare a confessare la mia tresca con la collega d'ufficio a chi ha già assolto e ricevuto con tutti gli onori i puttanieri presidenti? Ma vadano a ffa.....

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