I cassintegrati, per chi non lo sapesse, devono
vivere con 7/800 € al mese e sono molti più
del 1.500.000 registrato nel 2012.
I precari erano 3.300.000 nel 2012 e navigano con
stipendi attorno ai 900 € al mese .
I pensionati sono 16.700.000, la pensione media è
di 860 € , il 17% è sotto ai 500 €
I disoccupati sono oltre il 12%.
I giovani disoccupati sono il 40% + il 20%, che
sono quelli che non studiano e non cercano lavoro, e arriviamo al 60% di inattivi,
è un dato impressionante.
Le donne inattive sono il 48%, il dato più alto
della UE.
Lo stipendio medio degli italiani è di 1.300 € , 900 per i neo
assunti, 1.040 per le donne, 1.000 per gli stranieri.
Le partite Iva sono 7.000.000, ma oltre 2.000.000
sono inattive, e delle 5 milioni rimanenti, ce ne sono un mare a reddito appunto
da 800€, anche se la media è di 1.400.
E’ antipatico snocciolare dati, ma occorre farlo
per capire come siamo caduti in basso, in poco più di vent’anni.
Se una marea di gente deve vivere con
800 € o poco più, occorre ricordare, che a Milano l’affitto di un
monolocale costa più di 600 €, più spese di condominio , poi ci sono da pagare le
bollette delle utenze, dopo di che o si va a mangiare alle mense della Caritas,
o ci si fa aiutare da familiari, che magari sono anche loro al limite.
Con i dati sopra riportati, non c’è da stupirsi
che ci siano per le strade quelli dei forconi a protestare un po’ su tutto, ma c’è
da stupirsi che quella stessa gente, sia stata buona fino adesso, in quelle
condizioni.
Con questi dati, i politici, che tentano di
inserirsi nella protesta ,come Berlusconi, che ha governato l’Italia per 20
anni, o Salvini della Lega ,che ha co-governato, o i vari movimenti fascisti,
sono addirittura patetici, talmente sono del tutto privi di una minima
credibilità.
Che fanno, protestano contro sé stessi?
Le forze presunte di sinistra, sono ancora più
penose, quando commentano irritate, che si tratta solo di fascisti, dimostrando
di ignorare il problema.
Rimane Grillo, che non è compromesso col passato,
ma che è chiamato a un compito, forse superiore alle sue capacità.
Se prima aveva un compito difficile, ora è
costretto a camminare sulla corda senza tenda sotto.
Non è neanche un anno che i 5Stelle sono stati
eletti.
Avevano assoluto bisogno di tempo per capirci
qualcosa e fare un veloce corso di addestramento.
Hanno spesso preso atteggiamenti penosi.
Non si sono però compromessi e non si sono
venduti.
Ma forse non basta.
C’è la novità di Renzi, segretario del PD,
acclamato per mettere all’angolo i vari D’Alema e gli altri mandarini dell’ex
PCI, che si sono in questi anni comportati peggio del peggiore democristiano.
Ma basterà Renzi?
Ha un programma nascosto nelle nebbie e quel poco che
è venuto fuori è più che preoccupante, come l’andare a spogliare le pensioni in
corso, di quello che percepiscono più dei contributi versati.
Per aspetti come questi è perfino peggio di Berlusconi,
che oltre alle note buffonate si è limitato a governare facendo assolutamente
nulla.
Per il resto è indubbio che se vincesse le
elezioni lui sarebbe meglio Renzi di Berlusconi.
Sinceramente però continuo a diffidare del modo di
fare politica di Renzi.
Non vedo perché si debba essere costretti a
firmare in bianco la fiducia a un
personaggio molto bravo nella comunicazione , ma che nemmeno si degna di
proporre le sue idee guida strategiche.
Non mi piace la politica ridotta a un personaggio,
personalizzata all’estremo.
Non mi piace la politica fatta in televisione.
Non mi piace uno che governa un partito, che
dovrebbe essere di sinistra, ma che è chiaramente ancorato a idee di politica economica
liberista.
Non mi piace chi è tutto per il privato e niente
per lo stato.
Non mi piace uno che ispira a Tony Blair, che è
stato un gigantesco mentitore su un argomento pesantissimo come la guerra in
Iraq.
Non mi piace chi gioca tutto sull’apparire.
Tutto questo mi richiamo troppo il berlusconismo.
Vedrei bene Renzi in un caso solo, se fosse capace
di dialogare con i 5 Stelle, ma non ne ha neanche in mente, anzi considera i 5
Stelle il suo avversario da spolpare.
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