mercoledì 19 febbraio 2014

Renzi è giusto giudicarlo dai fatti, quando ci saranno. Certo che le premesse sono orribili




Ne abbiamo viste di tutti i colori, ma al peggio non c'è mai fine e questa politica non cessa mai di stupirci, nel senso, che continua a fare scelte fuori da ogni buon senso e dalle regole costituzionali più elementari.
Tutti i sondaggi hanno certificato, che la stragrande maggioranza degli italiani è contraria ai così detti governi delle larghe intese, ma  questa classe politica  continua a imporci  governi basati su coalizioni innaturali e ad impedirci di andare a votare per fare le nostre scelte, come avremmo diritto di fare.
Con Renzi si andati ancora più in là, in quanto, si è fatto un patto basato su una riforma elettorale e, addirittura, una riforma costituzionale di rilievo (abolizione del senato), patto, che ha per controparte un esponete politico, che è più noto, in Italia, per essere un  pregiudicato, e all'estero, per essersi comportato, in vent’anni di potere, più come  un clown, che come un politico o uno statista.
L'etica più elementare, il senso dello stato e della dignità delle istituzioni avrebbero dovuto impedire nel modo più assoluto questa mossa, che Renzi ha fatto, come se fosse stato ispirato dallo Spirito Santo.
In fondo il governo Letta, almeno formalmente, aveva rispettato i sacri principi, sopra elencati, perché   aveva fatto alleanza con un Alfano, che, formalmente, rappresentava una destra, divenuta presentabile, solo dopo essersi staccata dall'impresentabile capo che  aveva.
Ma Renzi ha avuto la faccia di passare sopra a tutti i principi ed il suo partito lo ha seguito senza crearsi troppe preoccupazioni.
La sua base, quindi, è stata tradita per l'ennesima volta e i capi vecchi e nuovi si guarderanno bene dal consentirci di andare a votare, perché sanno bene, che se lo facessero sarebbero puniti.
Ma il circo mediatico incensa Renzi, come se fosse il salvatore della patria, e non è dato di capire perché.
Dall'incidente della falsa telefonata di Vendola a Barca, abbiamo appreso quello che sapevamo già, ma che ora è divenuto di dominio pubblico : i mezzi di informazione in Italia sono tutti in mano a tre manovratori : Berlusconi, De Benedetti e le banche, uno peggio dell'altro.
Così, il nascente governo Renzi finirà per realizzare il programma punto per punto, che i governi di destra di Berlusconi avevano elencato, ma che non sono stati capaci di mettere in pratica in vent'anni di potere.
Il Pd, come ex partito di sinistra, erede di quello, che per decenni è stato inteso , come il partito dei lavoratori, e che poi è divenuto un sempre più annacquato centro- sinistra, può andare fiero di come si sta consumando, annientandosi e lasciando senza rappresentanza politica milioni di elettori e militanti, che ci avevano creduto.
La politica vera la fanno solo loro, i tre burattinai, gli  altri recitano il teatrino ad uso del  popolo, considerato bue e quindi incapace di esercitare i suoi diritti, senza la loro tutela.
Se poi vogliamo approfondire, vediamo, che la situazione è ancora più nera, perché chi fa ballare veramente le marionette non sono nemmeno le tre forze sopra elencate : Berlusconi, De Benedetti e le banche, ma il vero “dominus”, occulto solo a chi non vuole vederlo, è la dirigenza, solo in parte tecnocratica, delle istituzioni europee.
Perchè  nel giro di tre decenni i nostri politici hanno firmato a raffica impegni gravosissimi con le istituzioni europee , che hanno trasferito poteri fondamentali da Roma a Bruxelles , senza che noi, il popolo, fossimo mai stati informati adeguatamente e senza che fosse previsto alcun meccanismo di controllo o almeno di ratifica popolare.
Ora scopriamo, che l'insensatezza dei trattati europei è talmente elevata, che non è nemmeno prevista la possibilità di una marcia indietro, quando qualsiasi contratto, in qualsiasi sistema giuridico al mondo, prevede una clausola di rescissione del contratto stesso.
Ma quel che da più fastidio è il fatto che di questo, (gli impegni europei da rinegoziare in modo radicale prima di qualsiasi altra cosa) non si parla e non si accenna nemmeno.
Berlusconi, è stato detto mille volte, è stato portato al potere per vent'anni da decisioni non razionali, ma “di pancia” da  parte di un elettorato, più portato a seguire emozioni e pregiudizi, che ragionamenti.
Renzi, sarebbe stato catapultato al potere, non a ragione della bontà dei suoi punti programmatici, che non sono noti nei dettagli nemmeno oggi, ma perché sarebbe avvertito come un giovane decisionista, uno che va velocissimo.
Senza nessuna considerazione, quindi, né per il suo programma, né per le ragioni etiche, che , come detto sopra, avrebbero dovuto impedirgli di trattare con un pregiudicato.
Se la filosofia, che ispira le scelte politiche degli italiani è questa cosa tutt’altro che seria e ponderata, come pare che sia, allora dobbiamo dedurre, che, se non è ancora arrivato al potere un nuovo Duce, , è solo perché sul mercato non ce n'è nessuno all'altezza di Mussolini.
E' triste doverlo dire, ma è sempre meglio aprirsi gli occhi, fino a quando c'è tempo.
I contrappesi di bilanciamento dei poteri  istituzionali sono saltati, vedi la posizione del Quirinale, incomprensibile e non condivisa dalla grande maggioranza degli italiani, che vorrebbe andare a votare, come è suo diritto.
Le  istituzioni, che avevano ed hanno la pretesa di avere il monopolio della morale, come la chiesa, o nicchiano timidamente (Osservatore Romano, Avvenire) o benedicono apertamente (Famiglia Cristiana) in modo incomprensibile emettendo giudizi  impropri e inaccurati, perché ben oltre le loro competenze e l’ambito religioso.
Lo ripeto, come ho fatto in tutti i post precedenti sullo stesso argomento, la strada percorsa da Renzi è sbagliata, perché deraglia ad quella, che dovrebbe essere la via maestra in tempi di crisi politica, che è solo quella delle elezioni, da ripetersi fino a quando non compare una maggioranza parlamentare chiara.
Lo dicono  anche delle forze politiche consistenti : Grillo, la Lega, Vendola e Berlusconi, quest'ultimo mentendo, come il suo solito, perché dice di volere le elezioni, ma lavora apertamente solo per sdoganarsi e rimanere fuori di galera.
I giornali dei burattinai dicono e ripetono che l'Italia avrebbe da sempre una maggioranza di destra, e che quindi bisogna rassegnarsi a questi osceni pateracchi.
Questo è  falso, assolutamente falso, perché esiste, c'è, ed è documentato dai sondaggi e dalle statistiche dell’Istat, che c’è ,un blocco sociale largamente maggioritario, formato da chi ha perso il lavoro, da chi non lo trova e dalla classe media impoverita, compresa la vastissima schiera delle partite IVA, che ha riempito ieri,  a Roma, piazza del Popolo.
E’ un blocco sociale, che comprende le categorie, che sono tradizionale elettorato della sinistra e del centro- sinistra, unite trasversalmente ad altre (le partite IVA) ,che non lo sono state quasi mai, ma che si trovano oggi all’opposizione netta del sistema al potere, che  ha rovinato loro e le loro attività.
A costoro Renzi non dice nulla, come non hanno detto nulla, prima di lui, Berlusconi, Monti e Letta.
A questo blocco sociale parla solo il Movimento 5 Stelle, certo con tutti i suoi limiti.
Salario minimo a chi non ha e non trova lavoro, lavori pubblici per rimettere in sesto infrastrutture e territorio, lotta vera alla corruzione, togliendo drasticamente soldi alla politica , ridiscussione dei trattati europei, semplificazione delle procedure per la piccola impresa, apertura dei rubinetti del credito ecc.
Ma questa è la ragione per la quale il blocco contrapposto al potere non vorrà farci andare a votare, perché c'è il rischio per loro, che i 5Stelle e soprattutto il   blocco sociale che i 5 Stelle rappresentano politicamente , le elezioni le vincano.
Se  succedesse : Berlusconi andrebbe in galera, Napolitano andrebbe sotto impeachment e gli altri andrebbero a casa.
Troppo bello per essere vero, le inventeranno tutte per impedirlo.
Ma che la si pianti, almeno, di venire a storcere il naso sulla classe politica impreparata dei 5Stelle, quando contemporaneamente si fa finta di non vedere i grandi ministri schierati da Letta e Napolitano : dalla Cancellieri, scivolata sull’affare Ligresti, ma che è sempre sulla stessa poltrona a fare disastri aprendo le carceri con insensata generosità; a  Zanonato, ed alla alla Kienge, dei quali non si ricorda una azione di rilievo; ad Angelino Alfano, Ministro dell’Interno dell’arresto e deportazione della Serabaieva; alla Beatrice Lorenzin alla Sanità, ancora alle prese ,senza sapere che pesci pigliare, con un caso stamina, con il quale stiamo facendo ridere di noi il mondo intero e la comunità scientifica internazionale; al pio Ciellino Mauro alla difesa, che difende coi denti l’acquisto degli F 35, che il Pentagono ridicolizza, pur essendo di produzione della  americanissima Lockheed; all’altro pio ciellino Lupi, che sta progettando la  cementificazione del paese, e fermiamoci qui per carità di patria, non parliamo nemmeno di Saccomanni all’economia; ignoriamo la Bonino e i due Marò in galera in India senza processo.
Gli eventuali 5Stelle al governo sarebbero peggio di costoro?
Mi sembra veramente difficile.



  

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