Ne abbiamo viste di tutti i colori, ma al peggio non c'è mai
fine e questa politica non cessa mai di stupirci, nel senso, che continua a
fare scelte fuori da ogni buon senso e dalle regole costituzionali più
elementari.
Tutti i sondaggi hanno certificato, che la stragrande
maggioranza degli italiani è contraria ai così detti governi delle larghe
intese, ma questa classe politica continua a imporci governi basati su coalizioni innaturali e ad
impedirci di andare a votare per fare le nostre scelte, come avremmo diritto di
fare.
Con Renzi si andati ancora più in là, in quanto, si è fatto
un patto basato su una riforma elettorale e, addirittura, una riforma
costituzionale di rilievo (abolizione del senato), patto, che ha per
controparte un esponete politico, che è più noto, in Italia, per essere un pregiudicato, e all'estero, per essersi
comportato, in vent’anni di potere, più come
un clown, che come un politico o uno statista.
L'etica più elementare, il senso dello stato e della dignità
delle istituzioni avrebbero dovuto impedire nel modo più assoluto questa mossa,
che Renzi ha fatto, come se fosse stato ispirato dallo Spirito Santo.
In fondo il governo Letta, almeno formalmente, aveva
rispettato i sacri principi, sopra elencati, perché aveva fatto alleanza con un Alfano, che,
formalmente, rappresentava una destra, divenuta presentabile, solo dopo essersi
staccata dall'impresentabile capo che
aveva.
Ma Renzi ha avuto la faccia di passare sopra a tutti i principi
ed il suo partito lo ha seguito senza crearsi troppe preoccupazioni.
La sua base, quindi, è stata tradita per l'ennesima volta e i
capi vecchi e nuovi si guarderanno bene dal consentirci di andare a votare,
perché sanno bene, che se lo facessero sarebbero puniti.
Ma il circo mediatico incensa Renzi, come se fosse il
salvatore della patria, e non è dato di capire perché.
Dall'incidente della falsa telefonata di Vendola a Barca,
abbiamo appreso quello che sapevamo già, ma che ora è divenuto di dominio
pubblico : i mezzi di informazione in Italia sono tutti in mano a tre
manovratori : Berlusconi, De Benedetti e le banche, uno peggio dell'altro.
Così, il nascente governo Renzi finirà per realizzare il
programma punto per punto, che i governi di destra di Berlusconi avevano
elencato, ma che non sono stati capaci di mettere in pratica in vent'anni di
potere.
Il Pd, come ex partito di sinistra, erede di quello, che per
decenni è stato inteso , come il partito dei lavoratori, e che poi è divenuto
un sempre più annacquato centro- sinistra, può andare fiero di come si sta
consumando, annientandosi e lasciando senza rappresentanza politica milioni di
elettori e militanti, che ci avevano creduto.
La politica vera la fanno solo loro, i tre burattinai,
gli altri recitano il teatrino ad uso
del popolo, considerato bue e quindi incapace
di esercitare i suoi diritti, senza la loro tutela.
Se poi vogliamo approfondire, vediamo, che la situazione è
ancora più nera, perché chi fa ballare veramente le marionette non sono nemmeno
le tre forze sopra elencate : Berlusconi, De Benedetti e le banche, ma il vero “dominus”,
occulto solo a chi non vuole vederlo, è la dirigenza, solo in parte
tecnocratica, delle istituzioni europee.
Perchè nel giro di tre
decenni i nostri politici hanno firmato a raffica impegni gravosissimi con le
istituzioni europee , che hanno trasferito poteri fondamentali da Roma a
Bruxelles , senza che noi, il popolo, fossimo mai stati informati adeguatamente
e senza che fosse previsto alcun meccanismo di controllo o almeno di ratifica
popolare.
Ora scopriamo, che l'insensatezza dei trattati europei è
talmente elevata, che non è nemmeno prevista la possibilità di una marcia
indietro, quando qualsiasi contratto, in qualsiasi sistema giuridico al mondo,
prevede una clausola di rescissione del contratto stesso.
Ma quel che da più fastidio è il fatto che di questo, (gli
impegni europei da rinegoziare in modo radicale prima di qualsiasi altra cosa)
non si parla e non si accenna nemmeno.
Berlusconi, è stato detto mille volte, è stato portato al
potere per vent'anni da decisioni non razionali, ma “di pancia” da parte di un elettorato, più portato a seguire
emozioni e pregiudizi, che ragionamenti.
Renzi, sarebbe stato catapultato al potere, non a ragione
della bontà dei suoi punti programmatici, che non sono noti nei dettagli
nemmeno oggi, ma perché sarebbe avvertito come un giovane decisionista, uno che
va velocissimo.
Senza nessuna considerazione, quindi, né per il suo
programma, né per le ragioni etiche, che , come detto sopra, avrebbero dovuto
impedirgli di trattare con un pregiudicato.
Se la filosofia, che ispira le scelte politiche degli
italiani è questa cosa tutt’altro che seria e ponderata, come pare che sia, allora
dobbiamo dedurre, che, se non è ancora arrivato al potere un nuovo Duce, , è
solo perché sul mercato non ce n'è nessuno all'altezza di Mussolini.
E' triste doverlo dire, ma è sempre meglio aprirsi gli occhi,
fino a quando c'è tempo.
I contrappesi di bilanciamento dei poteri istituzionali sono saltati, vedi la posizione
del Quirinale, incomprensibile e non condivisa dalla grande maggioranza degli
italiani, che vorrebbe andare a votare, come è suo diritto.
Le istituzioni, che
avevano ed hanno la pretesa di avere il monopolio della morale, come la chiesa,
o nicchiano timidamente (Osservatore Romano, Avvenire) o benedicono apertamente
(Famiglia Cristiana) in modo incomprensibile emettendo giudizi impropri e inaccurati, perché ben oltre le
loro competenze e l’ambito religioso.
Lo ripeto, come ho fatto in tutti i post precedenti sullo
stesso argomento, la strada percorsa da Renzi è sbagliata, perché deraglia ad
quella, che dovrebbe essere la via maestra in tempi di crisi politica, che è
solo quella delle elezioni, da ripetersi fino a quando non compare una
maggioranza parlamentare chiara.
Lo dicono anche delle
forze politiche consistenti : Grillo, la Lega, Vendola e Berlusconi, quest'ultimo
mentendo, come il suo solito, perché dice di volere le elezioni, ma lavora apertamente
solo per sdoganarsi e rimanere fuori di galera.
I giornali dei burattinai dicono e ripetono che l'Italia
avrebbe da sempre una maggioranza di destra, e che quindi bisogna rassegnarsi a
questi osceni pateracchi.
Questo è falso,
assolutamente falso, perché esiste, c'è, ed è documentato dai sondaggi e dalle
statistiche dell’Istat, che c’è ,un blocco sociale largamente maggioritario,
formato da chi ha perso il lavoro, da chi non lo trova e dalla classe media
impoverita, compresa la vastissima schiera delle partite IVA, che ha riempito
ieri, a Roma, piazza del Popolo.
E’ un blocco sociale, che comprende le categorie, che sono
tradizionale elettorato della sinistra e del centro- sinistra, unite
trasversalmente ad altre (le partite IVA) ,che non lo sono state quasi mai, ma
che si trovano oggi all’opposizione netta del sistema al potere, che ha rovinato loro e le loro attività.
A costoro Renzi non dice nulla, come non hanno detto nulla, prima
di lui, Berlusconi, Monti e Letta.
A questo blocco sociale parla solo il Movimento 5 Stelle,
certo con tutti i suoi limiti.
Salario minimo a chi non ha e non trova lavoro, lavori
pubblici per rimettere in sesto infrastrutture e territorio, lotta vera alla
corruzione, togliendo drasticamente soldi alla politica , ridiscussione dei
trattati europei, semplificazione delle procedure per la piccola impresa,
apertura dei rubinetti del credito ecc.
Ma questa è la ragione per la quale il blocco contrapposto al
potere non vorrà farci andare a votare, perché c'è il rischio per loro, che i
5Stelle e soprattutto il blocco sociale che i 5 Stelle rappresentano
politicamente , le elezioni le vincano.
Se succedesse :
Berlusconi andrebbe in galera, Napolitano andrebbe sotto impeachment e gli
altri andrebbero a casa.
Troppo bello per essere vero, le inventeranno tutte per
impedirlo.
Ma che la si pianti, almeno, di venire a storcere il naso
sulla classe politica impreparata dei 5Stelle, quando contemporaneamente si fa
finta di non vedere i grandi ministri schierati da Letta e Napolitano : dalla
Cancellieri, scivolata sull’affare Ligresti, ma che è sempre sulla stessa
poltrona a fare disastri aprendo le carceri con insensata generosità; a Zanonato, ed alla alla Kienge, dei quali non
si ricorda una azione di rilievo; ad Angelino Alfano, Ministro dell’Interno
dell’arresto e deportazione della Serabaieva; alla Beatrice Lorenzin alla
Sanità, ancora alle prese ,senza sapere che pesci pigliare, con un caso stamina,
con il quale stiamo facendo ridere di noi il mondo intero e la comunità
scientifica internazionale; al pio Ciellino Mauro alla difesa, che difende coi
denti l’acquisto degli F 35, che il Pentagono ridicolizza, pur essendo di
produzione della americanissima Lockheed;
all’altro pio ciellino Lupi, che sta progettando la cementificazione del paese, e fermiamoci qui
per carità di patria, non parliamo nemmeno di Saccomanni all’economia;
ignoriamo la Bonino e i due Marò in galera in India senza processo.
Gli eventuali 5Stelle al governo sarebbero peggio di costoro?
Mi sembra veramente difficile.
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