Tutti i giorni ne capita una,
a volte anche molto grossa ,come l'affare del Cara di Isola Capo
Rizzuto (centro accoglienza richiedenti asilo) più grande d'italia
che apprendiamo essere stato gestito in pratica dalla mafia da anni e
possiamo essere certi che nessuno dei responsabili istituzionali
politici nazionali, regionali o locali pagherà nulla ,a meno che non
si trovasse in associazione a delinquere ,che nel caso specifico
sarebbe associazione mafiosa con i malavitosi.
Siamo talmente abituati a
questo andazzo indegno di un paese civile che nemmeno ci accorgiamo
che il problema non è quello sopra accennato, cioè che la
magistratura becchi con le mani nel sacco gestori di cooperative e
appaltatori vari che passano tangenti ai politici.
Il problema è che
l'episodio di quel Cara, come ce l'hanno descritto
i magistrati inquirenti e i giornalisti che oggi ne hanno parlato,
non è un episodio, ma è un evento che durava nel tempo e
che in loco pare che tutti conoscessero, ma non è venuto alla luce
se non quando la magistratura è riuscita a raccogliere abbastanza
prove da poter arrestare quasi 70 persone.
Il problema vero è che in un
paese che funziona appena appena, lo stato, la regione, la provincia,
i comuni ,eccetera hanno non la facoltà, ma il preciso dovere
istituzionale di vigilare e di controllare quello che succede nel
loro territorio con particolare attenzione a come vengono eseguiti
gli appalti e i servizi pubblici, pagati con i soldi dei
contribuenti.
C'è un funzionario
pubblico del quale non si ricorda nemmeno più il nome un po’
arcaico e che di conseguenza del quale nessuno teme più la funzione
: "l'ispettore".
Scomparso, messo in ombra e
ridicolizzato dall'arroganza dei politici, che non riescono a
sopportare l'esistenza di figure istituzionali per definizione terze,
indipendenti dal loro potere e dai loro inciuci.
Eppure è facile che qualcuno
di noi si ricordi di avere assistito nella nostra carriera scolastica
alla visita in classe di un ispettore ministeriale.
Possibile che le nostre
istituzioni siano riuscite a disfarsi di una figura organizzativa
della quale non vedo come si possa fare a meno?
Non possono non esserci
funzionari adibiti specificamente a controllare, ma è ovvio che
questi non possono assolutamente essere assunti dai politici, perchè
allora sarebbe una presa in giro,infatti non può esistere il
controllore-controllato, non esiste, è una contraddizione di
termini, I controllori devono godere di una posizione terza e
indipendente.
La figura dell'ispettore
probabilmente soffre della maledizione
ideologica che si era abbattuta qualche decennio fa per esempio sui
prefetti, visti come icona dello statalismo, in nome di un
federalismo all'italiana, che è stato realizzato in un modo
tanto pasticciato da sconvolgere la coerenza dell'impianto normativo
che costruisce la nostra pubblica amministrazione.
Una matricola di
giurisprudenza alle prime lezioni si sente fare il discorso
assolutamente fondamentale dei principi generali del diritto fra i
quali ai primi posti si pone il principio della gerarchia delle
leggi, in base al quale non può essere che una fonte normativa
inferiore assuma norme in contrasto con quelle emanate da organi
superiori, in parole povere per esempio un consiglio regionale non
può approvare leggi in contrasto con leggi nazionali.
Oggi invece in un caos
generale ogni organo legifera come gli pare.
La parola gerarchia è
guardata con sospetto, come se qualsiasi manuale di organizzazione
aziendale non fosse incentrato sulla figura dell'"organigramma"
aziendale, fondato appunto sul principio di gerarchia.
Ma non rimaniamo prigionieri
della semantica di un termine, andiamo alla sostanza, cioè se non
vogliamo chiamarlo ispettore, chiamiamolo come vogliamo, ma tiriamolo
fuori, paghiamogli un lauto stipendio, perchè la sua funzione lo
merita e sguinzagliamolo nel territorio con in mano la lente di
Sherlock Holmes.
Se constatiamo che il nostro
paese è in decadenza anche perchè poche cose funzionano a dovere,
ebbene, preoccupiamoci in modo prioritario di avere delle figure
organizzative che vadano a evidenziare le cose che non funzionano.
Non è possibile che in
un dato territorio occorra aspettare i mesi o gli anni che occorrono
alla magiostratura inquirente, per accorgersi che è in atto una
colossale mangeria a danno di centinaia di poveracci immigrati
E' tipicamente italiano che in
questa mangeria non manchi proprio nessuno sulla base dell'ipotesi
investigativa in corso : parroco, sindaco, coop, associazioni
religiose tradizionali, come le Miseriordie.
Ma il Vescovo non
vedeva? L'opposizione in consiglio comunale non vedeva?Gli organi
regionali non vedevano?Il prefetto non vedeva?E i ministri?
Proprio facciamo di tutto
perchè i nostri partner europei ridano di noi.
Altro che andare dalla Merkel
e da Junker a dire che vogliamo rinegoziare i trattati europei e che
non ci danno abbastanza soldi per affrontare il fenoomeno migratorio,
se poi i soldi che ci danno li lasciamo gestire dalla mafia e ce ne
accorgiamo anni dopo, perchè nessuno controllava e nessuno vedeva.
Sono abbastanza terribili le
foto dei politici di tutto lo schieramento immortalati mentre
stringono la mano degli accusati di quei crimini infamanti.
I politici non riescono
a fare pressochè nulla di sostanziale con la scusa che non ci
sarebbero i soldi.
Ma se cominciassero a
controllare che i soldi degli appalti e dei servizi pubblici non
finiscano nell'immondizia della mafia non sarebbe meglio?
Le aziende lo fanno, sono
attrezzate per ridurre al minimo gli sprechi e per dare la massima
efficenza alle spese, non si vede perchè nel pubblico non possa
essere possibile.
Non sarebbe possibile perchè
i politici sarebbero irrimidebialmente incapaci e corrotti?
Attenzione, perchè se la
pensiamo così stiamo buttando a mare la democrazia e ci avviamo a
fantasticare un regime "pulito" e "funzionale"
guidato da un generale o da un magistrato.
Quando nel mondo hanno
sperimentato queste soluzioni i risultati sono stati disastrosi,
quindi meglio tenerci la democrazia.
Ma democrazia però non vuole
dire andare a votare distrattamente e poi finirla li, occorre
partecipare, occorre pretendere, non fare i pecoroni, i clienti o i
lecchini dei potenti.
Perchè nelle aziende i
controllori ci sono e funzionano?
Perchè se uno sgarra o
anche solo non raggiunge gli obiettivi prefissati per lui dalla
dirigenza, semplicemente viene cacciato o degradato.
E’ così che si fanno
funzionare le cose.
I dirigenti amministrativi
pubblici che sono responsabili di un settore o della realizzazione di
un appalto che non vedono quello che dovrebbero vedere vanno
cacciati.
E I politici responsabili
eletti che reggono quelle istituzioni vanno destituiti.
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