giovedì 21 settembre 2017

L’Italia l’anno venturo può fallire e ci saranno probabilmente i Grillini al governo



Non bastasse la perdurante disastrosa incapacità di amministrare che i Grillini stanno dimostrando a Roma ,insistendo testardamente nell’errore di difendere la Raggi al di là di ogni ragionevolezza, si sono imbarcati in questi giorni in una procedura ridicola per designare Di Maio candidato premier, gestendo una sceneggiata che costringerà gli iscritti a confermare rigorosamente via web la scelta a favore di Di Maio già fatta da mesi, se non da anni, dai due numi tutelari del Movimento : Beppe Grillo e Davide Casaleggio, contrapponendo lo stesso DiMaio a sette poveri pellegrini, totalmente sconosciuti e con peso nullo all’interno del Movimento stesso per essere sicuri di non correre rischi.

Siamo alle solite ,nell’Olimpo del Movimento non si vuole capire che il problema della democrazia interna e quello conseguente della scelta della sua classe dirigente non è un optional, ma è per i 5 Stelle il primo problema da risolvere.
Vada per Grillo, tutto anomalo perché pur essendo il fondatore non è ritenuto eleggibile perché come è noto si porta dietro una vecchia condanna nella quale è incappato anni fa per un tragico incidente stradale del quale gli è stata riconosciuta la responsabilità.
Ma Casaleggio, che nessuno ha mai eletto e che regna per successione al padre, come se fossimo ancora nel Medio Evo, come è possibile che venga accettato, quando per di più confonde la sua ditta privata con gli organi decisionali del movimento?

Basterebbe questa gigantesca anomalia, ma come si sa le stranezze di questo Movimento sono molte anzi troppe e vanno dal “partito non partito”, ai parlamentari eletti che devono comparire non come tali ma come semplici “portavoce” ma che sopratutto sono costretti a castrasi nelle loro prerogative costituzionali, firmando una dichiarazione imposta dal Movimento con la quale accettano clausole capestro.
Stipendi obbligatoriamente e drasticamente autoridotti, che purtroppo, pare piacciano moltissimo al pubblico che essendo comprensibilmente esasperato dalla corruzione dilagante non vuole accettare l’idea che l’autonomia economica dei parlamentari è la prima condizione per dissuaderli dal fare politica per rubare.

Poi c’è l’altro problema dei problemi per il Movimento che è quello del demandare le decisioni a scelte degli iscritti fatte non vedendosi in faccia in carne ed ossa, ma tramite l’uso del web, che come è noto ha i suoi vantaggi, in quanto garantisce in teoria il massimo della democraticità possibile, ma che ha anche grossi svantaggi come la possibilità di manipolare internamente le procedure digitali direttamente da parte di chi gestisce i programmi usati ,o esternamente da hackers come è capitato di recente.
Insomma il Movimento è nato dandosi delle regole che lo distinguessero in modo netto dai partiti esistenti e questa è stata la sua fortuna, perché c’era una fortissima domanda politica di qualcosa di radicalmente diverso dalla palude esistente, formata da partiti corrotti e consunti,che hanno largamente dimostrato di essere incapaci di governare decentemente.

Il problema è che per accentuare questa diversità, i Grillini fin dall’inizio hanno ecceduto dandosi norme spesso del tutto strampalate.
Queste tinte anomale potevano andare bene per lanciarsi e accreditarsi nel panorama politico, quando sono nati, ma si da il caso che da tempo il Movimento 5Stelle è dato dai sondaggi come il partito che riscuote i consenso più ampi e quindi in altre parole è il primo partito d’Italia.
In questa particolare posizione è sconcertante che il vertice del Movimento non capisca che quelle anomalie iniziali accentuate da atteggiamenti diciamo folkloristici, oggi sono fuori luogo.
Lo avevamo già detto su questo blog, è risaputo che con tutta probabilità la prossima primavera dopo la svolgimento delle elezioni politiche il Presidente della Repubblica dovrà invitare proprio Luigi Di Maio a salire lo scalone d’onore del Quirinale per assumere l’incarico di formare il nuovo governo.
Oggi la gente che il Movimento è diverso dagli altri ormai lo ha capito e metabolizzato bene, e quindi a questo punto con lo stesso Movimento alle soglie di Palazzo Chigi ,la medesima gente compresi gli elettori 5Stelle vorrebbe vedere se non una “normalizzazione” ,sicuramente qualcosa di simile consistente almeno nella fine delle strampalatezze più vistose.
Abbiamo detto che Di Maio riceverà molto probabilmente l’incarico, ma riuscirà a mettere insieme un governo?

La legge elettorale, per tanto che qualcuno riesca a modificarla in tempi così stretti ,sarà con tutta probabilità la peggiore schifezza che si sia mai vista in materia e quindi sempre con tutta probabilità la possibilità di formare un governo per chiunque riceva l’incarico questa primavera sarà quasi nulla.
E allora?
Allora si tornerà a votare dopo pochi mesi.

Nel frattempo ,come dice uno dei nostri più preparati esperti di geopolitica, Lucio Caracciolo, tedeschi e nordici faranno di tutto per sbatterci fuori da Euro e Europa, mandandoci sulla soglia del “default”.
E’ inutile nascondercelo, la nostra situazione economica non si risolve certo con i giochetti e le trovate infantili di Matteo Renzi, ieri il bonus degli 80€, oggi la orribile pensata di assumere centinaia di migliaia di nuovi statali, in controtendenza assoluta con il testo del mondo moderno.
Ripresina o non ripresina, col debito pubblico a 130 siamo eternamente sulla soglia del baratro.
Se poi si aggiunge l’incognita dell’instabilità politica è finita e quella del possibile default diventa una probabilità molto seria.

Se lo stato fallisce ripassiamoci quello che è successo in Grecia per sapere in anticipo cosa succederà da noi.
Taglio di tutto, impoverimento spaventoso.

Non dimentichiamo che noi a differenza della Grecia abbiamo anche il problema non secondario di un Meridione da molto tempo rimasto troppo indietro per poter recuperare.

Poi c’è stata la follia di prendere centinaia di migliaia di immigrati senza che ci si fosse nemmeno preoccupati di sistemarli provvisoriamente in modo appena decente facendo fare loro qualche cosa di diverso che girare per l’Italia senza lavoro e sopratutto senza documenti e quindi c’è in sottofondo un problema sicurezza che potrebbe deflagrare con conseguenze imprevedibili.
Se succedesse tutto questo, chi potrà, lascerà questo paese e quindi gli immigrati diventeremo noi, come sempre chi avrà i sodi sarà gradito dovunque vada e invece chi non ne ha abbastanza sarà un reietto.
Grazie politici!

Chissà se nell’ambito dei 5Stelle qualcuno responsabilmente lo scenario che sopra abbiamo descritto se lo è studiato e di conseguenza ha preparato risposte sensate per evitarlo.
Lo spero ma ne dubito quando sento lo stesso Di Maio che invece di parlare già da ora delle alleanze possibili che il suo Movimento dovrà fare appena dopo le elezioni, cioè da qui a pochi mesi, con le forze politiche che gli sono più simili (Lega) ,continua a straparlare di possibilità di portare i 5Stelle al 40%.
Eventualità abbastanza inverosimile, ma che sopratutto non risolverebbe nulla perché, come tutti sappiamo per governare ci vuole almeno il 50% + 1.

Per avere una qualche fiducia vorrei vedere in questi mesi prima delle elezioni lo stesso Di Maio a colloquio con Angela Merkel, perché chi vuol governare in Italia, che si trova in Europa, è con la Merkel che deve parlarsi perché e lei e solo lei che ha il potre di decidere di sbatterci in default o di darci una mano per l’ennesima volta, ovviamente se chi governa in Italia riuscirà a convincerla che conviene al suo paese.

Questo colloquio mi farebbe capire che lui ha capito quello che c’è da capire e per votare il suo partito, questa cosa in coscienza avrei bisogno di acquisirla.

Nessun commento: