mercoledì 3 agosto 2022

Lee Child e Andrew Child : The Sentinel – Ed. Penguin Books– recensione

 




Ho letto una bella fila di recensioni negative su questo libro, tipo : non è più il Jack Reacher di prima; la narrazione è stiracchiata;il libro è noioso; la trama è troppo intricata; eccetera.

Ebbene non sono d’accordo.

Capisco benissimo che dopo 26 libri della serie su Jack Raecher ci possa essere qualche calo di tensione anche negli autori più quotati, ma questo non mi sembra il caso del titolo del quale stiamo parlando.

Gli anni passano per tutti e Lee Child uno dei più fortunati autori di thriller del mondo diciamo così non è più giovanissimo ed ha cominciato a farsi aiutare dal fratello minore Andrew nella stesura dei suoi romanzi.

La cosa come è comprensibile ha lasciato perplessi una parte dei suoi numerosissimi lettori.

Personalmente devo dire che sono un lettore affezionato di Lee Child.

Credo di avere letto pressoché tutti i libri della serie Jack Reacher.

Per chi non lo conoscesse questo personaggio molto ben caratterizzato è descritto come un ex maggiore dell’Esercito americano molto singolare.

Prima di tutto per la sua struttura fisica, tendente al gigantesco, poi per la sua personalità.

Ex militare sì ,ma con un ruolo professionale molto particolare, Reacher infatti faceva l’investigatore in quella branca dell’Esercito, speculare alla NCIS, per la marina ,divenuta famosa grazie alla serie televisiva di successo con la stessa sigla.

Come investigatore era bravissimo.

Il ragazzo ha delle caratteristiche caratteriali singolari, che mi guardo bene dall’elencare perché il lettore se le deve scoprire da solo leggendo il libro.

Aggiungo che due dei titoli della serie sono stati presi a base per farci due film.

Lee Child a volte diventa specifico nel descrivere le tattiche militari e di difesa personale che usa Reacher andando proprio nei dettagli.

A volte mi richiama lo stile di Tom Clancy ,altro autore di grandissimo successo nei thriller di spionaggio.

Clancy nei suoi romanzi spesso si fa trascinare dalla sua passione per le armi e i sistemi d’arma tanto da dedicare diverse pagine alla descrizione meticolosa di un certo tipo d’armamento.

Child è più moderato ma non risparmia i particolari sulle armi ,che ai lettori affezionati dei thriller certo non dispiace leggere.

Tanto che dopo avere letto qualche libro del genere ogni lettore anche se di fede pacifista assoluta non può più ignorare la differenza ,che so, fra una Glock ,una Beretta una Colt, una Smith and Wesson eccetera.

Il libro del quale parliamo è una storia che parte da un ransomware cioè da un ricatto informatico praticato da hacker molto professionali a danno del municipio di una piccola città di provincia americana con lo scopo nascosto di impossessarsi del suo archivio appena digitalizzato.

Apparentemente la storia sembra non stare in piedi, infatti il lettore si chiede, ma come fa a interessare a hacker di livello professionale ai massimi livelli il modesto archivio di una ancora più modesta cittadina americana del Tenessee ?

Vedrete vedrete che sotto c’è molto ma molto di più di quello che vi potreste aspettare.







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