giovedì 2 novembre 2023

Quiao Lang Wang Xiangsui Guerra senza limiti a cura di Fabio Mini Ed LG le guerre – recensione

 



Questo libro singolare è divenuto ormai un classico di strategia militare ,a quando si legge, diffuso in tutte le accademie militari del mondo.

E’ conosciuto come il libro dei due colonnelli cinesi, nell’edizione italiana ,si dovrebbe dire ,dei due colonnelli e di un generale, perché il contributo del Generale Fabio Mini ,per adattare meglio questo saggio ai parametri del pubblico italiano ,è molto consistente.

Devo confessare, che non avendo fatto il servizio militare, mi trovavo completamente digiuno e spiazzato, quando, cercando di documentarmi sull’andamento delle guerre, che in giro per il mondo non ci sono mai state risparmiate, mi dovevo confrontare con il gergo tecnico e la notevole preparazione che trovavo negli analisti di cose militari.

Ultimamente poi, di fronte agli eventi di Ucraina e Israele, dopo avere consultato diverse fonti, ho finito per privilegiare ,come più attendibili ,proprio quelle ,nelle quali apparivano analisti militari, molti dei quali, con alle spalle lunghe e prestigiose carriere in divisa.

Di conseguenza, dopo avere affrontato (e recensito) alcuni dei testi che trattavano l’argomento delle guerre asimmetriche ,(quelle cioè nelle quali lo schieramento dei due eserciti schierati su un fronte, se ancora e in certi momenti c’è, è oggidì sempre accompagnato da molti altri elementi ben diversi da quelli tradizionali) ho deciso di affrontare direttamente l’argomento della strategia militare con questo libro.

Libro che fra tanti pregi, come chiarezza dell’esposizione e citazione delle fonti ,come usa nei testi accademici, ha anche quello di esporre i vari modelli di strategia, quelli tradizionali e quelli moderni, che hanno rivoluzionato completamente il modo di ragionare di guerra.

Naturalmente il libro parla parecchio di guerra asimmetrica che si riferisce sopratutto alle tecniche di guerriglia ,usate tutte le volte che un paese o un movimento deve affrontare un esercito tradizionale, molto più potente o comunque ,sproporzionato rispetto alle sue forze.

Poi all’uso di armi diverse, molto diverse da quelle tradizionali.

Tanto per cominciare , le nuove armi, che si sono sviluppate ,usufruendo dell’enorme progresso che ha avuto la tecnologia in questi ultimi anni .

Ci siamo ,in più occasioni, ritrovati a confrontarci con sistemi d’arma, che pensavamo che non avrebbero mai potuto, realmente, passare dai racconti di fantascienza ,alla realtà.

Vedremo nel libro ,che questo incredibile a rapidissimo ammodernamento dei sistemi d’arma, ha però condotto alcuni importantissimi operatori ,a farsi prendere la mano, e cadere nel più classico dei wishing phinking, cioè dare per acquisito ,quello che era solo una speranza, ma non una realtà.

E’ noto infatti che, per esempio, un politico influentissimo ,come Donald Rumsfeld, segretario alla difesa sotto i presidenti Ford e poi George W. Bush ,aveva portato il suo paese a commettere errori strategici macroscopici, perché si era intestardito nel sostenere che il progresso tecnico era stato talmente forte ,da rendere praticamente superfluo l’impiego di truppe sul terreno, essendo sufficiente sparare da distanza e sopratutto dall’aria ,senza mettere a repentaglio la vita delle fanterie.

Purtroppo la realtà si è manifestata diversa, se mai ci arriveremo a quel punto è chiaro che siamo ancora lontani .

Poi si parla dell’uso di armi ,di tutt’altro tipo,rispetto a quelle tradizionali, come quelle dirette alla manipolazione delle menti per uso bellico, facendo largo impiego dei media e particolarmente di quelle digitali come i social.

La comunicazione, se ben realizzata, ha effetti superiori ai missili.

Poi le armi finanziarie ed economiche.

Gli americani sono diventati maestri in questo campo ,usando tutta la loro strapotenza economica imponendo embarghi, sanzioni o anche solo dazi doganali che sono in gradi di fare molto male, senza dover ricorrere a guerre dirette.

Poi il ricorso sempre più frequente a “mercenari” altamente addestrati, che servono molto come foglia di fico per nascondere il governo che li usa, ma che non vuole esporsi.

Senza trascurare l’impiego, anche questo, divenuto molto frequente, di proxy war, guerre per procura ,cioè fatte ,utilizzando nazioni amiche o alleate, da mandare a combattere per conto proprio, rimanendo fuori dal conflitto, se non ovviamente, impegnandosi in aiuti a volte molto massicci di armamenti e denaro.

Ultime, ma sempre di importanza capitale , guerre culturali ,con mezzi solo apparentemente neutri e asettici.

Pensiamo a cosa ha ottenuto in questo campo l’America, solo “esportando” le produzioni di Hollywood .

Spesso molto di più, che impantanandosi in guerre insensate.

Ebbene il libro dei due colonnelli cinesi parla proprio di queste cose ,ovviamente in modo sistematico e diffuso ,non risparmiando formidabili esempi di tecniche e strategie militari ,che spaziano dai tempi di Alessandro Magno,Atene e Sparta ,fino a Napoleone, genio militare indiscusso, arrivando fino ai nostri giorni ,ed in particolare alle guerre del Golfo, la buccia di banana, che ha fatto incamminare l’America in una serie di errori che ne minano la credibilità e il prestigio ,forse in modo irrimediabile.

I colonnelli citano Rumsfeld e ne riportano gli errori ,che ho sopra accennato, ma sinceramente, leggendo il loro libro, ho ricavato l’impressione ,che forse anche loro si siano un po’ illusi sul fatto che il progresso tecnico sarebbe tanto potente, da poter portare l’umanità al punto di poter vedere guerre combattute in modo sempre più incruento e con sempre meno perdite, proprio servendosi di sistemi d’arma ,sempre più sofisticati.

Purtroppo, le attuali vicende di Ucraina e Israele ci mostrano il perdurare di barbarie e macelli, che ci eravamo forse tutti illusi, che fossero usciti definitivamente dal nostro mondo moderno.

Sicuramente a causa di imperdonabili errori umani.

C’è veramente da riflettere su questo punto : avremmo realmente già a disposizione mezzi e tecnologie per combattere, se necessario, a distanza e senza farci troppo male ,se non addirittura senza farci male per niente, ma poi vediamo, sempre per errori umani, avvenire i massacri inutili di Bachmut .

Ucraini e Russi ,schierati su un fronte trincerato, anzi ultra-trincerato, come ai tempi folli di Verdun, prima guerra mondiale ,quasi 120 anni fa.

E’ assurdo, ma è quello che vediamo tutti i giorni.

Utilissimo ,comunque, riflettere su questo libro di due, anzi tre ,super-esperti.





Nessun commento: