mercoledì 14 ottobre 2015

Antonio Socci con invettive antipapali senza precedenti su Libero sembra chiamare addirittura allo scisma, esattamente come aveva fatto Mons.Lefevbre.



Sul numero  di Libero del 12 scorso, Antonio Socci ha scritto una violentissima invettiva contro papa Francesco, assolutamente senza precedenti nei tempi moderni.
-          Eretico il Cardinale Kasper, imboccato da papa Francesco e quindi eretico Francesco.   Inutile rilevare che la polemica a questi livelli è qualcosa del tutto incompatibile con l’appartenenza alla comunità ecclesiale, alla quale Socci si vede che presume di appartenere “motu proprio” e non perché tale riconosciuto dalla legittima autorità gerarchica, come sancito dalla vigente dottrina cattolica;
-          Da rottamare questo  papa argentino imbottito di peronismo e di ferri vecchi come la teologia della liberazione.                                                                                                         E ci risiamo, qui la polemica scade ulteriormente ai livelli più bassi e l’autore finge di non sapere che papa Bergoglio da Provinciale dei Gesuiti in Argentina, aveva combattuto a viso aperto la dittatura militar- fascista argentina, rischiando la pelle per anni e anni;
-          Questo papa starebbe governando da una posizione di consapevole minoranza schiacciando la maggioranza che gli è contraria, fregandosene della sostanza dei problemi delle famiglie. Papa Francesco non ha convocato questo Sinodo, se lo è ritrovato come eredità di Benedetto XVI, questo è essenziale da ricordare, perché questo papa sa benissimo che non è opportuno andare a invischiare in discussioni teologiche consessi che discutono del sesso degli angeli, per  lasciare le cose come sono, e quindi non è uno sprovveduto, sapeva in anticipo che si sarebbe trovato  in minoranza;
-          L’ipotesi di dare la comunione ai divorziati sarebbe osteggiata dal 65% del Sinodo  e sulle aperture alla condizione degli omosessuali sarebbe contraria la quasi totalità, essendo secondo Socci la teoria gender, una ideologia che ha preso il posto del marxismo.         Questa insistenza nel denominare comunista ogni idea diversa dalle proprie l’avevamo già sentita con sofferenza durante il ventennio berlusconiano, che per Socci è stata ovviamente l’età dell’oro, ma che senso ha, applicarla a un dibattito, che dovrebbe essere di ben altro spessore, all’interno della Chiesa?
-          La maggioranza tradizionalista del Sinodo, secondo Socci, sarebbe la parte cattolica e quindi il papa e i suoi se ne deduce che sarebbero scismatici.                                                     Questa è un’altra esagerazione polemica, che non mi risulta sia mai stata usata di recente, se non dallo scismatico Mons. Levebvre;
-          Papa Francesco non sarebbe affatto popolare, perché la sua popolarità sarebbe montata ad arte dai media laicisti, che fornirebbero una informazione filtrata.                                     Questa è bella, i deprecati “laicisti”, se sono laicisti, sono per definizione contro i clericali, ed allora perché mai dovrebbero loro darsi da fare per montare il successo mediatico del papa?
-          Il papa sarebbe parte di una squadra che sta perdendo 5 a 0, ma che con la furbizia dei calciatori argentini vuol vincere la partita, perché l’arbitro papa li farà vincere a tavolino. Ebbene ci siamo arrivati, qui siamo ai commenti tipici del livello da bar sport, nelle leghiste valli bergamasche più sperdute.                                                                                         Ripeto ancora che per norma costantemente riconosciuta, questo tipo di polemica è incompatibile con la comunione ecclesiale  di chi la pratica;
-          L’unico conforto per la chiesa sarebbe oggi sarebbe secondo Socci la saggezza del vecchio papa  emerito Ratzinger, che già in un Sinodo precedente distillava appunto la sua illuminata saggezza, con questa norma : “rimanete assolutamente fermi sulla dottrina!”, dottrina che Socci, con una interpretazione teologica ardita identifica con Cristo stesso, mentre Scrittura, e dottrina, interpretata dalla tradizione, non sono  affatto la stessa cosa, ma non addentriamoci in un dibattito teologico serio, che Socci non merita che venga speso;
-          Per fortuna, argomenta Socci, che c’è una chiesa in vertiginosa ascesa, che è quella africana, con 200 milioni di fedeli, mentre le vecchie chiese dei novatori e cioè quelle sudamericana identificata con Bergoglio, tedesca identificata ovviamente col Card.Kasper autore dell’introduzione al Sinodo di carattere innovativo, e olandese  identificata col Card. Danieels ,altro innovatore, sono al tracollo.                                                                                     Inutile rilevare, che per esaltare e prendere per buone le “conversioni” di  milioni di analfabeti dei villaggi africani, ci vuole un bello stomaco.                                                                                                                Socci, poi, trascinato dalla polemica, si lascia andare a riconoscere che anche la chiesa italiana ha fedeli, che continuano a diminuire, ovviamente, per colpa di Bergoglio che  è arrivato da due anni e non di quelli che hanno governato  prima di lui per decenni;
-          La buona gente avrebbe ormai l’impressione che con Bergoglio papa sta venendo giù tutto. Se vi è  capitata la sfortuna di assistere ad un talk show con presente un perennemente igrugnato Antonio Socci, saprete già che il nostro segue una filosofia apocalittica e quindi non vi meraviglierete del suo cupo pessimismo.                                                                   Del resto in uno di quei talk show Socci aveva modestamente confessato di avere letto tutte le 12 mila pagine scritte da Agostino e quindi il risultato è consequenziale;
Socci passa  quindi all’elencazione degli errori marchiani commessi del papa, che con le sue inconcepibili aperture ha reso possibile il “coming out” pubblico di Mons.Charamsa con le pretese di cambiare la legge morale sull’omosessualità, secondo Socci basata sulla parola di Dio.  E questa è un’emerita castronata.                                                                                        Perchè è semplicemente insensato che Socci si riferisca addirittura alla Parola (espressa in quali passi, lo sa solo lui, evidentemente, dato che è opinione generale dei biblisti   che di omosessualità la Bibbia non ne parla  affatto) per condannare eventuali aperture.              
-   Altro errore marchiano sarebbe il motu proprio di papa Francesco col quale ha  riformato le procedure rotali, che avrebbero introdotto il divorzio nel cattolicesimo.                                  Socci evidentemente condivide l’indecente ipocrisia di chi ha fatto finta di non sapere quale corruzione si celasse dietro alle sentenze rotali, e quali ancora più indecenti ipocrisie si celassero dietro alle presunte “cause di nullità”, come ad esempio i millantati accordi prematrimoniali fra coniugi a non avere figli;
-          E poi l’errore colossale sull’immigrazione con l’atteggiamento del papa di resa verso l’Islam e i regimi comunisti (sic!).                                                                                                  Mescolare bassa politica e presunta dottrina cattolica è veramente stomachevole a questi livelli.                                                                                                                                    Sono costretto a ripetermi : papa Bergoglio è tale solo da due anni e se i cattolici sono costretti a fuggire in massa dal Medio Oriente in un processo ininterrotto che dura da decenni, una delle cause sarà o no forse da ricercare nella politica sbagliata praticata in quelle aree da Woityla e da Ratzinger ?  E non è invece forse più produttiva la politica praticata da papa Francesco costretto dalle circostanze ad appoggiarsi all’interventismo in armi nella regione da parte di Putin, di fronte alla inazione di Usa e UE, come riconoscono anche i più qualificati osservatori di politica internazionale?
-          Poi Socci si lancia contro i comizi no global di Bergoglio diretti contro l’economia capitalistica che secondo Bergoglio ucciderebbe, mentre Socci dottamente cita la Fao per dire che al contrario le statistiche dimostrano che le persone denutrite nel mondo sono molto diminuite e così pure la povertà estrema, smentendo le teorie maltusiane.                             Socci ovviamente non si è accorto che da parecchio tempo gli esperti di geopolitica non parlano più di crescita della povertà, ma di crescita delle ineguaglianze, che potrebbero provocare la delegittimazione anche delle più consolidate democrazie, se non si interviene in merito, e di crescita delle disuguaglianze parla correttamente anche papa Francesco nella sua ultima  enciclica;
-          Socci si fa quindi prendere la mano dalla polemica che sostiene e ne spara una veramente di un involontario umorismo formidabile, quando dice che i dati sull’ambiente propagati da Bergoglio sarebbero radicalmente sbagliati ed invece lo stesso Socci scrive letteralmente che infatti oggi l’aria è molto migliorata.                                                                                    Qui Socci fa solo ridere.
-          Gli ultimi due errori bergogliani sarebbero aver favorito l’intesa statunitense con Cuba , dimenticando che si tratta di un regime sanguinario.                                                                 Non perdo altro tempo per commentare la fobia anticomunista, che toglie letteralmente la ragione a chi ne è affetto, ancora Berlusconi docet;
-          e Socci conclude con ultimo errore bergogliano consistente nella lite da strapaese col sindaco Marino.                                                                                                                      Questa la riconosco a Socci, avendo già scritto in un articolo precedente su Marino, che questo attacco del papa al sindaco eletto di Roma è stato inappropriato.
Ce n’è abbastanza, anche se le 95 tesi di Lutero affisse alla porta della chiesa di Wittemberg sei secoli fa ,rivelavano ben altro livello culturale e intellettuale, il tono di aperta sfida e disprezzo per l’avversario (il papa), sembrano proprio anacronisticamente ipotizzare il contributo per spingere qualcuno verso  uno scisma : o fuori lui o fuori noi!
Che dire di tanta arrogante e sproporzionata sicumera?
Prima di tutto si rivela che nella Chiesa c’è stata sempre una dialettica fra posizioni diverse, ma qui si va proprio ai tempi peggiori.
Almeno una volta, ma anche in tempi recenti, chi si levava ad criticare il papa, mostrava una certa creanza civile nell’esposizione e faceva almeno finta di credere in qualcosa di diverso dalla posizione di tifoso acritico della sua congrega di potere.
Socci, andando ben al di là dell’osservanza delle regole di un rispettoso e civile confronto di idee, usa sfrontatamente parole di dileggio nei confronti del papa regnante, al quale sempre si riferisce come Bergoglio, mai come papa o papa Francesco.
Chiama i padri sinodali che lo seguono “modernisti”.
E chiama invece  “cattolici” i padri sinodali di parere diverso.
Sembra di risentire Mons.Lefevre, Socci chiama consapevolmente allo scisma.
Il fedele comune a torto o a ragione ha assimilato nel suo universo di pensiero il concetto di sacralità delle figura del papa, che le gerarchie gli hanno instillato fin da bambino.
E questo è quello che è arrivato nella pratica comune perché questo è uno dei pilastri dottrinari fondamentali, sui quali si regge, per chi ci crede,  Santa Romana Chiesa : il primato del papa.
Non sto nemmeno a citare i riferimenti dogmatici, perché sono troppo ovvi, mi limito a ricordate il canone 882 del vigente catechismo della Chiesa Cattolica : ….”il Papa ha sulla Chiesa potestà piena, suprema e universale, che può sempre esercitare liberamente”
Non posso infine trattenermi dal citare il formidabile paragrafo 3 dell’articolo 333 del vigente Codice di Diritto Canonico che recita :”non si dà appello né ricorso contro la sentenza o il decreto del romano pontefice”, dizione che, appunto, “senza appello” conferisce al Papa il potere assoluto di unico sovrano  rinascimentale, rimasto al mondo.
E allora Socci e compagni compresi quelli in tonaca, più o meno color  porpora, come la mettono?
Eravamo abituati a sentire ripetere dai propagandisti  della  loro parte come un mantra fino alla noia che il contenuto del “depositum fidei” è uno e indivisibile e loro invece contestano addirittura il primato papale?
Questo si che è un dogma, che se contestato, farebbe cadere tutto in pezzi, non certo le vedute sull’omosessualità, la cui natura, gli sviluppi scientifici non erano stati in grado di rivelare se non in tempi recentissimi.
Ma Socci ha scritto quello che ha scritto consapevolmente se è vero che nel numero di Libero di oggi torna apertamente proprio  sulla sostanza del problema e di fatto chiama allo   scisma.
Scrive infatti che il papa non sarebbe un sovrano assoluto e non potrebbe arrogarsi di decidere quello che vuole.
Riparandosi dietro a un discorso di Benedetto XVI del 2005, scrive che il papa non può fare ciò che vuole,  essendo sottomesso a Cristo ed alla sua Parola,  nonché alle sue interpretazioni vincolanti che la Chiesa ha elaborato nel tempo e che non è influenzabile dai continui cambiamenti delle mode.
E questa è una pura ovvietà, ma non è ovvia l’interpretazione che ne da il nostro Socci quando sentenzia che nessun papa può ribaltare la legge di dio  e la dottrina cattolica e qui arriviamo al punto cruciale :”a meno che non voglia cadere in eresia e così decadere”.
E  questo è un esplicito appello allo scisma, esattamente come aveva fatto a suo tempo Mons.Lefebvre quando disconobbe gli atti del Vaticano II.
Nell’articolo  di oggi Socci appoggia ovviamente la ormai famosa lettera dei 13 cardinali che hanno scritto al papa contestando le procedure dettate per i lavori del sinodo, e soprattutto quelle che darebbero al papa, tramite la commissione incaricata di scrivere la relazione finale , costituita da ecclesiastici, tutti suoi fedeli, il potere di decidere quello che vuole.
Il sinodo non è finito e quindi la relazione finale non c’è ancora, ma Socci e compagni si sono spinti ora apertamente a minacciare : guarda papa che se quel documento esce, come temiamo, noi diremo che è contro la Parola di Dio e quindi tu diventi eretico e di fatto decadi.
Socci per la verità non è nuovo ad operazioni dirompenti e strampalate di questo tipo, sentendosi ispirato ,presumibilmente dall’Altissimo in persona, e infatti aveva scritto l’anno scorso tra l’esaltazione dei miracoli di Mediugorje ed altre mirabilia dello stesso tipo, un libro (Non è Francesco) nel quale sosteneva la tesi arrischiatissima e pasticciata che l’elezione di Bergoglio al Conclave, sarebbe stata inficiata da irregolarità irreparabili.
Non è quindi la prima volta che Socci straparla.
Ma le potentissime lobby che gli stanno dietro sono determinate ad arrivare così lontano?
Non lo credo proprio, ma forse fanno sparare queste vistose e rumorose cannonate medianiche, per iniziare una campagna elettorale, che porti a un  eventuale e futuro Conclave a riportare tutto indietro all’epoca di Pio IX, il papa che considerava la modernità, i diritti umani e la scienza moderna  il peggiore dei mali, ispirati dal demonio.
Ma a loro probabilmente basterebbe tornare a un Papa Ratzinger, un vecchietto presentabile, intento a fare le sue ricerche teologiche ,mentre loro gestiscono potere e soldi a loro piacimento.
Socci è uno che le spara troppo grosse per essere preso sul serio e per fare dei danni reali, ma le tesi degli ultraconservatori, che rappresenta, sono veramente singolari nella loro assoluta illogicità.
Infatti il loro discorso alla  fine si riduce a questo  sillogismo, che non sta in piedi : la Chiesa va talmente male, che a furia di perdere posizion, rischia di affondare definitivamente, ed allora che fare? La risposta è ,come dice Socci, citando Papa Ratzinger :”rimanete assolutamente fermi sulla dottrina”.

Traducendo in italiano : siamo su una macchina che va a sbattere, ma per carità non aggiustiamo il motore cambiando i pezzi che non funzionano, andiamo avanti lasciando dentro i pezzi avariati e consumati ,così andremo a sbattere ancora peggio.

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