Questo papa “che
viene da un altro mondo” non riesce proprio a capire questa chiesa
italiana che viene invece “dal medioevo” e che continua
spavaldamente a fare politica come se fossimo ancora ai tempi del
“Papa re”.
E lo possiamo
capire, altrove non usa proprio quello che da noi è la norma.
Il Cardinale
Bagnasco, al secolo Generale di Brigata come ex comandante dei
Cappellani Militari, che non disdegnava posti in ospedali e banche,
senza esserne minimamente imbarazzato, da quando è succeduto
all'ancor più anacronistico Ruini, alla testa della Conferenza
Episcopale Italiana, non ha mai cessato di interloquire nel dibattito
politico italiano come se fosse stato il segretario di un partito
qualunque, su questioni anche tecniche e di dettaglio , dove era
semplicemente ridicolo pensare che potesse avere una anche minima
competenza per ritenete di dire la sua.
Altrove un simile
interventismo di un alto esponente della gerarchia cattolica sarebbe
considerata cosa da non credere, talmente è fuori dal tempo e dalla
storia.
E' abbastanza
evidente che questo papa non sapeva che il Vaticano è sede di
correnti di potere contrapposte che non hanno alcuna riserva a
mostrasi apertamente.
E' ancora abbastanza
evidente che non ha ancora capito bene che in Vaticano come nelle
trame di tutti i film western che si rispettino sopravvive solo chi
spara per primo, perché anche in questa vicenda si trova a dover
sparare per secondo, non avendo previsto l'offensiva- vigliaccata, e
si troverà inevitabilmente a perdere il duello.
Bagnasco andava
cacciato subito, non è bastato affiancarlo come segretario da un pur
brillante e muscoloso Galantino.
Il papa
evidentemente non pensava che avrebbe osato sfruttare la prima
occasione per portare in piazza le truppe dei tradizionalisti di
sempre per mostrare la loro forza.
Organizzare
il Family day negli enormi spazi del Circo Massimo è una vera e
propria sfida.
E invece ha osato,
come ha osato Mons.Negri, come osa pur con un po più di decenza
Scola eccetera eccetera.
E questa gente
abituata da decenni a fare politica ideologica spicciola,
mascherandosi sotto la tonaca o addirittura la porpora, hanno
acquisito da decenni di esperienza la furbizia di tutti gli altri
politichini italiani senza tonaca e sanno saltare sul treno giusto al
volo.
Come questa volta.
Ruini era riuscito a
far perdere all'Italia uno degli ultimi treni per non rimanere
l'ultima in Europa nell'applicazione completa dei diritti civili ed
aveva stoppato brutalmente il povero Prodi impedendogli di poter
attuare i Dico, termine usato allora per indicare le unioni civili.
Oggi ci riprovano,
in una situazione completamente diversa e quindi con un'azione ancora
più anacronistica e sempre più oscurantista.
Il prode Berlusconi
a suo tempo giocava tutta la sua strategia politica scommettendo
sulla scarsa maturazione culturale della “casalinga di Voghera” ,
assunta ad icona dell'elettore tipo, ed ha avuto ragione, perché
ha conservato il potere per vent'anni, che non è poco, col rimanere
fedele a quella strategia.
Oggi i vari Bagnasco
,Negri, Scola e seguaci scommettono sempre sulla scarsa maturazione
culturale del cattolico medio italiano, che non ritiene di andare
oltre alle quattro sommarie nozioni acquisite da bambino e che se ci
va va ancora in chiesa la domenica per “farsi spiegare il Vangelo”,
anche se è professore di qualcosa o manager di qualcos'altro.
In Italia non ha
attaccato la riforma luterana nel 1500 ed anche l'illuminismo tre
secoli dopo, non è attaccato un gran che.
Ne è derivata una
sudditanza culturale a teologie dogmatiche decrepite, che i pochi
fedeli rimasti nemmeno avvertono, perché non hanno ancora acquisito
l'abitudine di sottoporre al vaglio del pensiero critico quanto hanno
assunto dall' indottrinamento subito da bambini, che non hanno di
fatto mai più ritenuto di mettere in discussione.
Da questa inconscia
sudditanza culturale a dogmi decrepiti derivano conseguenze pratiche
molto rilevanti, quando i medesimi fedeli si trovano a confrontarsi
ad esempio con i problemi della così detta bioetica.
Perchè sono portati
a prendere per buone delle teorie puramente ideologiche, in contrasto
prima di tutto con il messaggio evangelico, e poi con la scienza
moderna, i diritti umani ed il semplice buon- senso, che partono da
quelle sommarie nozioni ricevute ai tempi lontani della Comunione-
Cresima, ben sostenute da una martellante e ininterrotta propaganda
religiosa.
Forse fa fine, ma
sopratutto fa comodo per la carriera aderire a quelle piccole
massonerie bianche che sono “i giuristi cattolici”, i “medici
Cattolici” eccetera.
Però in nessuna
facoltà di giurisprudenza italiana ci sono per fortuna cattedre
dalle quali anche gli iscritti a quelle associazioni si sottraggono
al loro dovere istituzionale di insegnare il concetto di “diritto
positivo” fondamento del nostro ordinamento giuridico , che si basa
su una convenzione sociale accettata e pattuita fra i cittadini e
non su una presunta “legge di Dio” mosaica ad altro da accettare
sulla base di un principio di autorità, che per definizione è
bandito dagli ordinnamenti moderni.
I medesimi
professori aderenti alle associazioni sopra menzionate, quando si
trovano a presentarsi appunto come aderenti a quelle, sono invece
tenuti a professare la loro sudditanza intellettuale alla presunta
“legge naturale” che la teologia dogmatica cattolica tradizionale
ha elaborato nel corso dei secoli e della quale la gerarchia non ha
mai ritenuto di sbarazzarsi non ostante le sue contraddizioni logiche
ed il suo totale anacronismo.
Così siamo venuti
al punto.
Se si aderisce alla
così detta “legge naturale” i gay non esistono, non sono
ammessi.
I matrimoni civili
di fatto, orrore!
La “step child
adoption”, cioè l'adozione del figlio del compagno, orrore doppio.
I matrimoni fra
persone dello stesso sesso, orrore triplo.
Tutto sulla base di
pregiudizi ideologici, basati per lo più sulla non conoscenza dei
dati scientifici, di quelli statistici e della sociologia della
famiglia, che è essenziale invece conoscere per non parlare a
vanvera.
Per carità, c'è un
sacco di buana gente che in assoluta buona fede è perplessa proprio
perché non ha mai studiato seriamente il problema ed è su questa
massa che i furbacchioni in tonaca e porpora dei quali si è parlato
sopra , fondano sulla loro strategia.
Il diritto positivo
dice che le leggi si fondano sul consenso pattizio dei cittadini di
un certo stato.
Benissimo ed allora
invece che straparlare, perché non si va a leggere le
documentatissime opere dei sociologi della famiglia che descrivono
nei dettagli cos'è e com'è la famiglia oggi, non quella delle
società pastorali descritte dalla Bibbia.
Tanto per fare un
nome le opere di Chiara Saraceno.
Negli stati
democratici moderni compito della classe politica è quello di
formalizzare in leggi le consuetudini pattizie che i cittadini hanno
dimostrato col coro consenso di preferire in un dato momento
storico.
E' solo nelle
decrepite monarchie formalmente teocratiche islamiche che si impone
la shaharia, cioè la legge letteralmente riportata dal Corano come
legge positiva, basata su una presunta autorità divina e non sul
consenso pattizio.
La differenza è
enorme ed è tutta qui.
Va anche detto che
sia le forze politiche di destra dove trovano spazio i così detti
“atei devoti”,sia le correnti tradizionaliste della gerarchia
cattolica, in Italia tutt'ora maggioritarie , potenti e ben
finanziate, hanno un peso calante da tempo sull'insieme
dell'elettorato e dell'opinione pubblica.
Ma spiace vedere che
fra i cattolici rimasti, ce ne siano ancora parecchi che in buona
fede sono perplessi e in difficoltà a prendere posizione su questi
temi e che nel dubbio, seguono regolarmente i peggiori pastori,
temendo di rischiare ad usare la propria testa.
Peccato perché se
si decidessero a documentarsi non avrebbero difficoltà a realizzare
che la così detta “legge naturale” non è mai stata in piedi sul
piano logico e che uno stato laico non può non adottare in pieno il
principio del “diritto positivo”.
Imporre per legge le
proprie convinzioni religiose, è improponibile.
Sopratutto quando si
tratta di convinzioni religiose ,che nulla hanno a che vedere col
messaggio evangelico, ma sono solo costruzioni ideologiche farlocche
,anacronistiche ed antiscientifiche.
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