venerdì 8 luglio 2016

Siamo minacciati dai taglia-gole islamici e noi riuniamo la Nato per castigare Putin, l'unico che ha saputo bastonare gli uomini del Califfo.






Errare umanum est, va bene, ma accodarsi a manifestazioni di insipienza politica come la riunione plenaria dei paesi Nato, che si apre oggi a Varsavia è una vera follia.
La Nato, dopo la caduta del muro di Berlino e del comunismo sovietico (novembre 1989) era virtualmente finita.

La Nato è un'alleanza militare fantasma che non ha oggi la minima giustificazione razionale
Un' alleanza militare nata per difendersi insieme da un determinato nemico (il blocco sovietico) non si vede come possa sopravvivere dopo che il precedente nemico non esiste più come nemico.
Ma il paese di quella alleanza di gran lungo più forte e influente, sia sul piano militare ,sia sul piano politico, gli Usa, si è prodigato in contorsioni senza costrutto logico, per mantenere in vita quella alleanza fantasma senza altra ragione effettiva che fare durare ancora per un po' la sua posizione quasi imperiale.
La pigrizia mentale e la mancanza di visione politica dei paesi dell'Unione Europea, ha colto così l'occasione di continuare a barattare una parte della propria sovranità e indipendenza sullo scacchiere mondiale, per avere in cambio un risparmio elevatissimo nelle proprie spese militari.
Se gli Usa pagano per loro e per noi, per darci una copertura militare moderna, va bene così, facciamo finta che la “cortina di ferro” l'URSS e la “guerra fredda” ci siano ancora e i soldi che dovremmo spendere per difenderci decentemente, li spendiamo per i fatti nostri, questo hanno pensato i nostri governanti europei.

La Nato è sopravvissuta per compiacere i sogni di gloria americani e per la nostra pigrizia mentale di europei che vorremmo farci pagare le spese militari di altri illudendoci di non dovere pagare dazio
Bel pensierino da politici incompetenti e poco responsabili.
Per i soldi risparmiati (anche se di importo piuttosto ingente) ci siamo tenuti un cappio al collo.
Inanzi tutto abbiamo conservato una sudditanza ,non solo reale, ma anche psicologica, nei confronti degli Usa, che ha molto influito per esempio nel costringerci a seguire tutte le avventure militari di quel paese in Medio Oriente , nella ex Iugoslavia, eccetera, tutte operazioni gestite militarmente in modo passabile, ma politicamente in modo disastroso, tanto che quelle guerre, col relativo tributo umano, non hanno risolto nessuno dei problemi, che erano stati citati a pretesto per farle, Iraq e Afganistan in testa.
Anzi la situazione geopolitica è oggi più instabile di quando a Bagdad c'era Saddam e a Kabul c'erano i Talibani.
L'Europa con quella non scelta disastrosa, di rimanere in una alleanza fantasma ,la Nato, per non pagare dazio, si trova oggi a scoprire di essere sotto un ombrello di armi nucleari, ma di doverne pagare anche il prezzo non in dollari o euro, ma di peso politico.

Il cittadino italiano sa quante basi americane ci sono in Italia e quante testate nucleari vi sono stoccate? E che noi non abbiamo sovranità né sulle prime né sulle seconde?
Non se ne parla, perché non sta bene parlar male degli americani, ma il cittadino medio italiano sa quante basi americane sono insediate in Italia e quante testate nucleari sono stoccate in Italia?
Il cittadino medio italiano si ricorda degli spiacevoli episodi che sono avvenuti quando emerge, per fatti di cronaca, che se un militare americano commette in Italia un delitto o abbatte i fili di una funivia eccetera, eccetera, di fatto non è perseguibile dalla giustizia italiana, perché così prevedono clausole segrete dei trattai Nato, che considerano evidentemente “il fratello maggiore Usa” più uguale degli altri fratelli più piccoli?
Siamo sicuri che il risparmio di soldi per non avere armamenti moderni e decenti, che costano parecchio, di nostra proprietà o di proprietà europea e rimanere sotto l'ombrello americano sia un buon affare?
Quando ci sono operazioni militari in corso, solo allora, per esempio, ci accorgiamo che gli aerei radar Awacs (quelli che portano un grosso disco ancorato alla parte superiore) sono solo Usa e che i paesi europei sono completamente scoperti per quel servizio che oggi è del tutto indispensabile nelle guerre moderne.
L'Europa ha osato fare un scatto di reni per mettere in cantiere un sistema di satelliti ,che ci liberino dalla sudditanza americana sul sistema di geolocalizzazione GPS (noto a tutti se non altro per essere gestibile da qualsiasi telefonino) studiando e realizzando il sistema Galileo, che si chiamerà GNSS, partito dal 2013 ma a corto di fondi, manco a dirlo.
Qualsiasi persona di buon senso sa che in questo mondo checché se ne dica, nessuno fa niente per niente e che quindi gli Usa in cambio della copertura Nato, vogliono più che qualcosa.

E poi il conto non torna se dobbiamo comprarci mezzi di dubbia efficacia beninteso solo presso ditte americane
Oltre alle cose già citate, essere nella Nato significa non comperare gli armamenti che ritengono utili o indispensabili i nostri tecnici militari, ma portare a termine qualsiasi commessa a favore di ditte americane ,anche se per acquisire materiale palesemente non funzionale come i famosi F35 della Lockheed Martin.
I conti tornano?
Si cominci almeno a discuterne, così il famoso popolo avrà gli elementi per giudicare e per spingere le decisioni politiche nel senso che crede.
Non si può far finta di non sapere che rimanere nella Nato capeggiata da un'America che è ancora la principale potenza militare del mondo, ma che politicamente ha perso da tempo la posizione imperiale da poliziotto del mondo, che aveva prima, significa rinunciare a una serie consistente di elementi di sovranità e di indipendenza.

Il mondo globalizzato di oggi è per definizione un mondo “multipolare”.
Da qui bisogna partire a ragionare.
Il livello modesto delle classi dirigenti politiche di oggi, si sa, è spesso contestato e messo alla berlina da nuovi personaggi politici, che stanno crescendo nei consensi della gente e che vengono definiti, quasi con disprezzo, populisti da chi non vuole mai cambiare nulla.
In America Trump ,con tutti i difetti e lacune che ha, ha però detto chiaramente una sacrosanta verità: Europei svegliatevi, se io divento presidente, ve lo sognate che continui a spendere un sacco di dollari per mantenere un sistema militare che vi copra.
I mezzi li avete, spendeteli e copritevi a casa vostra.
La Nato è quindi un fantasma del passato in via di ridimensionamento comunque.
L'America, sostenuta fortemente dall'Inghilterra di Cameron, ha favorito le fobie antirusse dei paesi dell'Est e delle repubbliche baltiche ,ex-sovietici nelle vicende ucraine ,dispiegando inutili truppe e armamenti in Europa in funzione anti-russa ed ha preteso che i paesi europei approvassero pesanti sanzioni finanziarie ed economiche per punire la Russia medesima, con gravi danni diretti. per esempio per l'economia italiana.
Ebbene l'Italia ha interessi nazionali strategici ed economici di tutt'altro segno, che coincidono con un rafforzamento dei legami del nostro paese con la Russia.
Presumo che i sacri principi invocati da Bush e da Cameron per la presunta difesa dell'integrità territoriale dell'Ucraina siano la solita indegna foglia di fico per coprire precisi interessi economici di quei due paesi nel campo dell'energia, cioè prezzi di petrolio e di gas.
Ma i nostri interessi sono esattamente opposti ,e quindi cosa andiamo a difendere a Varsavia alla riunione plenaria della Nato, gli interessi degli altri?

Perchè dobbiamo essere obbligati ad approvare sanzioni contro la Russia che combatte l'Isis e non contro la Turchia che all'Isis ha fornito di tutto, come documenta il “Figaro”?
E poi, c'è qualcuno che è in gradi di spiegarci perché mai dobbiamo approvare sanzioni contro la Russia, invece che contro quella Turchia, anacronisticamente membro della Nato, che come documenta il pur autorevole giornale francese “Le Figaro” proprio stamattina, ha fornito il materiale che l'Isis usa quotidianamente per fabbricare missili eccetera?
Per non scontentare Angela Merkel e la sua strampalata politica pro turca, per non essere invasa da profughi siriani?
Meglio i campi di concentramento in Turchia a spese europee?
Ma siamo sicuri che queste politiche siano decenti e siano in grado di produrre un minimo di risultato?
Renzi a Varsavia continuerà a dire di sì a un Obama, che fra pochi mesi sarà in pantofole a casa sua e non alla Casa Bianca ed a un Cameron, che traslocherà dal n.10 di Downing Street molto prima ?
Temo di sì, ma spero di no.





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