Che paura si sono
presi i benpensanti o se volete i moderati di tutt’Europa quando
gli Inglesi hanno scelto la Brexit e gli Americani hanno eletto
Donald Trump.
Ohi, ohi si sono
detti, qui le cose rischiano di cambiare davvero.
Orrore!
Il Brexit e
Trump hanno dato la scossa alla palude moderata
“Quieta non movere
et mota quietanda” è da sempre il motto di costoro, perché loro
sotto sotto sono sempre con chi comanda.
Oggi con un termine
più aggiornato e preso a prestito dall’inglese,”chi comanda”
si riassume con “establishment” e tutti sappiamo che la Brexit,
Trump, Lepen, Grillo, Salvini eccetera sono le forze politiche che
interpretano la posizione di chi è “contro l’establishment” e
quindi a favore di un cambiamento radicale.
Ma chi sono
questi “moderati” che vogliono conservare l’esistente e
bloccare i “populisti?
I “moderati”
brontolano più degli altri, criticano tutto, ma sopratutto la
modernità, la scienza con l’evoluzione in testa, vedono il diavolo
nella filosofia illuminista, considerata madre di tutte i problemi di
oggi.
Sono spesso anche
laureati,ma divenuti in pochi anni analfabeti di ritorno per scarso
impegno intellettuale, essendo convinti che il loro bagaglio di
pregiudizi basti e avanzi per regolarsi nella vita.
In religione
difficilmente sono cattolici adulti, che preferiscono la lettura e lo
studio personale delle scritture,che la frequentazione di stanchi
riti e più stanchi preti, in genere sono quelli che se vanno in
Chiesa ci vanno “per farsi spiegare il Vangelo” dai preti, così
loro non devono fare la fatica di esercitare la loro responsabilità.
Non amano la libertà
di essere credenti adulti, preferiscono aspettare le “direttive”
da parte del clero, come se fossero ancora all’asilo.
Naturalmente credono
nei miracoli e nei luoghi deputati a celebrarli e quindi amano le
situazioni nelle quali la religione spesso ridotta a superstizione
diviene fonte di “consolazione”.
Se sono credenti non
sanno bene in cosa credono, ma professano una fede ritenuta doverosa
per evitare “il castigo eterno” e quindi fondata sulla paura, non
su valori forti che richiedono testimonianza attiva.
Sono spesso “atei
devoti” ,attentissimi a che non vengano violati in bioetica gli
arcaici luoghi comuni dei presunti principi “non negoziabili”.
In politica si sono
mascherati per decenni durante il lungo regno della “balena bianca”
nella dizione generica e astratta di “centristi”, che è la
tipica scelta di non scegliere fra conservazione e innovazione, in
modo da tenersi le mani libere.
Posizione quanto mai
farisaica, che ha sempre nascosto nella realtà pratica la scelta
costante a favore delle posizioni della destra.
E oggi è lo stesso.
Si lamentavano di
Berlusconi, troppo vecchio satiro per i perbenisti, ma regolarmente
lo votavano.
Si lamentano di
Renzi, ma lo votano perché “non ha alternative”,secondo loro.
Oggi per la
prima volta da decenni ci sono forze politiche che propongono una
vera alternativa
Proprio ora che per
la prima volta le alternative ci sono ,sono vistose ed a volte anche
troppo rumorose.
Ci sono i 5Stelle e
c’è la Lega. rinata e trasformata da Salvini, che non è più la
ruota di scorta di Berlusconi voluta un tempo dal Senatur per
antonomasia.
Ma l’uno e l’altro
fanno una paura terribile al moderatismo nazionale, perché se
andassero al governo loro, allora le cose cambierebbero per davvero e
questa è l’ultima cosa che vogliono i moderati.
Intendiamoci, questi
movimenti potrebbero anche fare cose dannose o dimostrare di essere
impreparati, ma è certo che non copierebbero i predecessori nel non
fare nulla per non rischiare di sbagliare.
I “moderati”
quindi sono il principale ostacolo al cambiamento.
Il problema è
vedere se hanno ancora il potere di interdizione, che hanno avuto in
passato per decenni e decenni.
Probabilmente questo
potere non ce l’hanno più, perché decenni di non fare nulla hanno
ridotto talmente male questo paese, che strati sempre più vasti di
cittadini sono stati lasciati indietro.
E per la prima
volta da decenni queste forze di alternativa sono sostenute da ceti
una volta volta forti ma oggi emarginati e impoveriti
Allora il problema è
: questi cittadini sono rassegnati alla emarginazione subita oppure
sono abbastanza incavolati da voler “farla pagare” a chi li ha
ridotti così gestendo i governi degli ultimi decenni?
Non stiamo parlando
di fantasmi, i governi precedenti, per semplicità ,riduciamoli a
quelli espressi da Forza Italia e compagni e dal PD e compagni.
Questi sono i
“nemici” per il ceto medio impoverito, i disoccupati, i giovani
lasciati senza opportunità di lavoro ,eccetera, perché sono loro i
responsabili dell’esistente.
Questi ceti hanno
elaborato una loro lettura e sono consapevoli e maturi per “dare la
spallata”, quando sarà data loro l’opportunità di andare a
votare per rinnovare le camere?
Non ignorano certo
che “dare la spallata” comporta dei rischi, ma meglio rischiare
un nuovo ancora sconosciuto o meglio rimanere nella palude di un far
nulla, che nel giro di un anno porterebbe l’Italia al
commissariamento ed all’arrivo della famosa “Troika” di
euoburocrati, incaricati da Bruxelles di mettere ordine nel disordine
dei conti italici?
La Troika salverebbe
il paese dal naufragio totale, ma farebbe pagare il conto sopratutto
proprio a quei ceti che abbiamo elencato sopra.
E’quindi sperabile
che questi capiscano in tempo che il loro interesse non è quello di
aspettare, ma di decidere subito supportando le forze in campo per il
cambiamento.
Ci riusciranno o si
lasceranno irretire dai luoghi comuni dell’eterno moderatismo
italico, favorevole ai governicchi per non fare nulla?
Forse è venuta la
volta buona, ma nulla è certo e tutto è da verificare.
Oggi c’è da
scegliere o con Renzi,Berlusconi,Verdini e centristi assortiti oppure
5Stelle e Salvini
Come previsto,
Renzi non è più quello di prima, ora è in balia delle indagini in
corso, ma politicamente è strettamente dipendente da Berlusconi,
Verdini, centristi assortiti e così via, cioè è messo male, anche
se verrà rieletto segretario del PD.
Tirerà a campare
come sempre ma da posizioni di crescente debolezza.
5Stelle e Salvini ne
sapranno approfittare?
Bhè, l’occasione
ce l’hanno, se la sprecassero, sarebbero veramente degli
sprovveduti e non sembra che lo siano.
Queste due forze
politiche sono bollate da gran parte di media come i “populisti”
in tono chiaramente spregiativo.
Peccato, perché
rivelano che banche, finanzieri e imprenditori vari, che sono
proprietari di quei giornali e di quei canali TV si trovano bene con
l’esistente.
Pessimo segno, che
merita un giudizio veramente severo su questi soggetti.
Se la classe
politica è in gran parte marcia, corrotta e incapace, coloro che
hanno i mezzi per orientare l’opinione pubblica non dimostrano di
essere migliori.
Poveri noi.
Quando mai ci
concederanno di andare a votare, stiamo ben attenti di non sprecare
quel voto, che sta diventando un bene sempre più prezioso.
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