venerdì 17 marzo 2017

Populista! E’ un insulto o è una lode?



Che paura si sono presi i benpensanti o se volete i moderati di tutt’Europa quando gli Inglesi hanno scelto la Brexit e gli Americani hanno eletto Donald Trump.
Ohi, ohi si sono detti, qui le cose rischiano di cambiare davvero.
Orrore!

Il Brexit e Trump hanno dato la scossa alla palude moderata
“Quieta non movere et mota quietanda” è da sempre il motto di costoro, perché loro sotto sotto sono sempre con chi comanda.
Oggi con un termine più aggiornato e preso a prestito dall’inglese,”chi comanda” si riassume con “establishment” e tutti sappiamo che la Brexit, Trump, Lepen, Grillo, Salvini eccetera sono le forze politiche che interpretano la posizione di chi è “contro l’establishment” e quindi a favore di un cambiamento radicale.

Ma chi sono questi “moderati” che vogliono conservare l’esistente e bloccare i “populisti?
I “moderati” brontolano più degli altri, criticano tutto, ma sopratutto la modernità, la scienza con l’evoluzione in testa, vedono il diavolo nella filosofia illuminista, considerata madre di tutte i problemi di oggi.
Sono spesso anche laureati,ma divenuti in pochi anni analfabeti di ritorno per scarso impegno intellettuale, essendo convinti che il loro bagaglio di pregiudizi basti e avanzi per regolarsi nella vita.
In religione difficilmente sono cattolici adulti, che preferiscono la lettura e lo studio personale delle scritture,che la frequentazione di stanchi riti e più stanchi preti, in genere sono quelli che se vanno in Chiesa ci vanno “per farsi spiegare il Vangelo” dai preti, così loro non devono fare la fatica di esercitare la loro responsabilità.
Non amano la libertà di essere credenti adulti, preferiscono aspettare le “direttive” da parte del clero, come se fossero ancora all’asilo.
Naturalmente credono nei miracoli e nei luoghi deputati a celebrarli e quindi amano le situazioni nelle quali la religione spesso ridotta a superstizione diviene fonte di “consolazione”.
Se sono credenti non sanno bene in cosa credono, ma professano una fede ritenuta doverosa per evitare “il castigo eterno” e quindi fondata sulla paura, non su valori forti che richiedono testimonianza attiva.
Sono spesso “atei devoti” ,attentissimi a che non vengano violati in bioetica gli arcaici luoghi comuni dei presunti principi “non negoziabili”.
In politica si sono mascherati per decenni durante il lungo regno della “balena bianca” nella dizione generica e astratta di “centristi”, che è la tipica scelta di non scegliere fra conservazione e innovazione, in modo da tenersi le mani libere.
Posizione quanto mai farisaica, che ha sempre nascosto nella realtà pratica la scelta costante a favore delle posizioni della destra.
E oggi è lo stesso.
Si lamentavano di Berlusconi, troppo vecchio satiro per i perbenisti, ma regolarmente lo votavano.
Si lamentano di Renzi, ma lo votano perché “non ha alternative”,secondo loro.

Oggi per la prima volta da decenni ci sono forze politiche che propongono una vera alternativa
Proprio ora che per la prima volta le alternative ci sono ,sono vistose ed a volte anche troppo rumorose.
Ci sono i 5Stelle e c’è la Lega. rinata e trasformata da Salvini, che non è più la ruota di scorta di Berlusconi voluta un tempo dal Senatur per antonomasia.
Ma l’uno e l’altro fanno una paura terribile al moderatismo nazionale, perché se andassero al governo loro, allora le cose cambierebbero per davvero e questa è l’ultima cosa che vogliono i moderati.
Intendiamoci, questi movimenti potrebbero anche fare cose dannose o dimostrare di essere impreparati, ma è certo che non copierebbero i predecessori nel non fare nulla per non rischiare di sbagliare.
I “moderati” quindi sono il principale ostacolo al cambiamento.
Il problema è vedere se hanno ancora il potere di interdizione, che hanno avuto in passato per decenni e decenni.
Probabilmente questo potere non ce l’hanno più, perché decenni di non fare nulla hanno ridotto talmente male questo paese, che strati sempre più vasti di cittadini sono stati lasciati indietro.

E per la prima volta da decenni queste forze di alternativa sono sostenute da ceti una volta volta forti ma oggi emarginati e impoveriti
Allora il problema è : questi cittadini sono rassegnati alla emarginazione subita oppure sono abbastanza incavolati da voler “farla pagare” a chi li ha ridotti così gestendo i governi degli ultimi decenni?
Non stiamo parlando di fantasmi, i governi precedenti, per semplicità ,riduciamoli a quelli espressi da Forza Italia e compagni e dal PD e compagni.
Questi sono i “nemici” per il ceto medio impoverito, i disoccupati, i giovani lasciati senza opportunità di lavoro ,eccetera, perché sono loro i responsabili dell’esistente.
Questi ceti hanno elaborato una loro lettura e sono consapevoli e maturi per “dare la spallata”, quando sarà data loro l’opportunità di andare a votare per rinnovare le camere?
Non ignorano certo che “dare la spallata” comporta dei rischi, ma meglio rischiare un nuovo ancora sconosciuto o meglio rimanere nella palude di un far nulla, che nel giro di un anno porterebbe l’Italia al commissariamento ed all’arrivo della famosa “Troika” di euoburocrati, incaricati da Bruxelles di mettere ordine nel disordine dei conti italici?
La Troika salverebbe il paese dal naufragio totale, ma farebbe pagare il conto sopratutto proprio a quei ceti che abbiamo elencato sopra.
E’quindi sperabile che questi capiscano in tempo che il loro interesse non è quello di aspettare, ma di decidere subito supportando le forze in campo per il cambiamento.
Ci riusciranno o si lasceranno irretire dai luoghi comuni dell’eterno moderatismo italico, favorevole ai governicchi per non fare nulla?
Forse è venuta la volta buona, ma nulla è certo e tutto è da verificare.

Oggi c’è da scegliere o con Renzi,Berlusconi,Verdini e centristi assortiti oppure 5Stelle e Salvini
Come previsto, Renzi non è più quello di prima, ora è in balia delle indagini in corso, ma politicamente è strettamente dipendente da Berlusconi, Verdini, centristi assortiti e così via, cioè è messo male, anche se verrà rieletto segretario del PD.
Tirerà a campare come sempre ma da posizioni di crescente debolezza.
5Stelle e Salvini ne sapranno approfittare?
Bhè, l’occasione ce l’hanno, se la sprecassero, sarebbero veramente degli sprovveduti e non sembra che lo siano.
Queste due forze politiche sono bollate da gran parte di media come i “populisti” in tono chiaramente spregiativo.
Peccato, perché rivelano che banche, finanzieri e imprenditori vari, che sono proprietari di quei giornali e di quei canali TV si trovano bene con l’esistente.
Pessimo segno, che merita un giudizio veramente severo su questi soggetti.
Se la classe politica è in gran parte marcia, corrotta e incapace, coloro che hanno i mezzi per orientare l’opinione pubblica non dimostrano di essere migliori.
Poveri noi.
Quando mai ci concederanno di andare a votare, stiamo ben attenti di non sprecare quel voto, che sta diventando un bene sempre più prezioso.



Nessun commento: