Chi era costui?
Ci soccorre come al solito Wikipedia che lo qualifica come filosofo greco antico vissuto fra il 2 e il 98 d.c. e che seguì la corrente del neopitagorismo fu insegnante e asceta.
Il libro del quale parliamo ci dice ancora Wikipedia fu scritto da Flavio Filostrato su richiesta dell’imperatrice Giulia Domna (160-217) ,moglie di Settimio Severo.
Filostrato scrisse questo libro sulla base degli scritti in proposito redatti dal discepolo prediletto di Apollonio che si chiamava Damis.
Lucio Flavio Filostrato nacque a Lemno nel 162 e morì ad Atene nel 247 circa.
Di conseguenza scrisse più di un secolo dopo la vita di Apollonio.
Come mai si chiederà il lettore mi sono imbarcato a leggere un classico di questa portata di circa 400 pagine e per di più ne propongo la lettura?
Perchè sono appassionato della filosofia di Pitagora o di quella stoica di Seneca ed Epicuro, pure seguiti da Apollonio?
Magari anche ma l’interesse per il personaggio Apollonio è molto più intrigante per la ragione che cercherò di spiegare e che è chiaramente la ragione per la quale propongo alla lettura questoi libro particolare.
Ebbene non tergiversiamo e spariamo la bomba che è veramente grossa e dirompente.
Quello che sto per dire lo premetto non è appoggiato da una documentazione storica sicura per la qual cosa gli storici del cristianesimo antico conoscono bene questa ipotesi e la considerano verosimile ma non si fidano a sostenerla apertamente.
Perchè?
Ve lo dico subito così capirete immediatamente.
Non è azzardato ritenere verosimile che il cristianesimo sia stato inventato praticamente a tavolino da Costantino e dai suoi consiglieri assemblando culti e miti esistenti e ben diffusi nella sua epoca per sostenere un poderoso disegno politico volto a dare stabilità a un impero che rischiava di sfilacciarsi.
Ci sarebbe da stupirsi se si scopre che una grane religione è nata più per fini politici che spirituali ?
Direi proprio di no se si pensa che chi ha nozioni anche solo elementari di esegesi biblica sa per certo che i libri della Bibbia di autori sconosciuti sono stato scritti a partire dal 3000/2000 fino a metà 400 sempre a.c. quanto il re israeliano Giosia ordinò al migliore dei suoi scriba di assemblare tutto il materiale allora esistente per creare una potente narrazione che sostenesse il disegno politico di costruire una Grande Israele che poi in realtà non divenne mai una realtà storica.
Questo per dire che il disegno presunto di Costantino non sarebbe affatto campato per aria avendo un precedente così illustre.
Se questa era l’esigenza di Costantino cosa avrebbe potuto fare ?
Servirsi della religione allora più diffusa che era quella del culto di Mitra, (tanto che lo stesso Costantino era Pontifex Maximus di quel culto) o volgersi alla filosofia-religione diffusa da Apollonio, allora molto conosciuta.
Ma il culto di Mitra non andava bene perché era troppo elitario (rivolto ai soli maschi e con riti iniziatici che ne restringevano troppo la portata).
Discorso analogo vale per il culto di Apollonio, di natura troppo filosofica e quindi ristretto anche quello a una èlite.
Perchè non servirsi allora della religione che cercava di diffondere Paolo di Tarso ritenuto da molti il vero inventore del Cristianesimo?
Perchè pare che la sua predicazione diversamente da quanto comunemente si crede stentasse parecchio a diffondersi.
Ecco allora diventare verosimile l’ipotesi di un assemblaggio intelligente fatto da mani esperte come quelle dello scriba di re Gioisa perseguendo il fine di proporre una religione del tutto nuova
ma che si basasse su elementi ben conosciuti costruendo il mito unificante di un solo dio con caratteristiche e ambizioni universali.
Ma che c’entra Apollonio in questo grandioso disegno?
Ebbene la vita di Apollonio in questa ipotesi occupa una parte importantissima, perché è da questa che sarebbe stata praticamente copiata la vita di Gesù.
Questa è la ragione per la quale ritengo utile leggere il libro di Filostrato, perché le analogie fra le due narrazioni sono evidenti e sconcertanti, fino a sovrapporsi nei tratti più noti e significativi.
La vita di Apollonio ha il grande vantaggio di essere confermata da scritti di Apollonio che ci sono in parte pervenuti come alcune lettere.
I consiglieri di Costantino, abbiamo ipotizzato ,avrebbero utilizzato gran parte dei miti, riti e materiale del culto di Mitra, così come l culto di Apollonio e con questi avrebbero creato a tavolino la nuova religione universale che soddisfasse il disegno politico di Costantino.
Teniamo conto dl fatto che Costantino e soprattutto i suoi successori Teodosio in testa non esitarono a usare spregiudicatamente la spada per imporre il Cristianesimo come religione di stato, proibendo qualsiasi altri culto usando la pena di morte con con chi non si dichiarasse cristiano e distruggendo a man bassa le vestigia delle precedenti religioni, templi compresi.
Si veda su questo argomento la precedente recensione del libro di Catherine Nixey “The darkening Age” The Cristian destruction of the classical World.(https://gmaldif-pantarei.blogspot.com/2020/06/catherine-nixey-darkening-age-christian.html )
Che rende verosimile l’ipotesi Costantino inventore e assemblatore del cristianesimo sono proprio tra l'altro le chiese cristiane costruite in gran parte sopra gli antichi templi.
Solo a Roma sono incredibilmente sopravvissuti ben 7 templi di Mitra anche perché erano scavati sotto-terra alcuni dei quali sotto chiese esistenti,(come quella di San Clemente in Via Labicana a due passi dal Colosseo) non visitabili se non da studiosi accreditati perché a quanto pare il clero sembra temere il fatto che i fedeli si facciano domande imbarazzanti.
Dal culto di Mitra il cristianesimo nascente ha copiato assolutamente a man bassa, anche se la cosa è poco nota.
Dalla disposizione dei tempi orientato Est-Ovest, come tutte le chiese cristiane, all’altare, al rito della comunione, ai riti-sacramenti di iniziazione come battesimo e cresima e addirittura alla fattura ed al colore dei paramenti sacri.
Magari gli sbrigativi fedeli rimasti oggi non ci fanno molto caso ma i sacerdoti cambiano i colori dei paramenti e sopratutto della casula che può essere bianca,nera,verde o rossa o viola secondo il tempo liturgico, esattamente come succedeva nel culto di Mitra.
Ovvio che anche Mitra era nato da una vergine ed era apparentemente risorto (come lo stesso Apollonio).
Dal medesimo Apollonio, non voglio togliere la sorpresa e il piacere al lettore, ma deriva quasi tutto quello che il cristianesimo ha trattenuto.
Credo opportuno però dare una ulteriore nozione fondamentale per seguire discorsi come quelli sopra riportati.
Non si pensi che dire Gesù Cristo sia come dire Giovanni Rossi, nome e cognome.
Non stanno così le cose.
Il personaggio storico era l’ebreo di Palestina Geoshua di Nazareth, noto come Gesù.
Se volete approfondire lasciamo pure stare gli storici specialisti del periodo come Barbaglio , Jossa, Pesce eccetera e accontentiamoci del molto più noto Alessandro Barbero, se cercate la sua conversazione su Youtube a proposito della storicità di Gesù (https://youtu.be/0a4rsvyj2vA)
vi confermerà che il personaggio storico ha delle basi abbastanza solide anche se non solidissime sia perché di suo non ci ha lasciato alcuno scritto, sia perché i contemporanei praticamente non ne parlano affatto salvo quelle striminzite citazioni di Tacito e altri due o tre per di più conosciuti come non obiettivi.
Gesù di Nazaret quindi è una figura che è storicamente accertabile , così come il nucleo della sua predicazione originaria è pure criticamente accertabile e va sotto il nome tecnico di “Quest” (https://it.wikipedia.org/wiki/Ricerca_del_Gesù_storico) e si riduce al discorso della montagna e poco altro, il termine tecnico usato dagli esegeti per designare il pensiero originario di Gesù e “fonte Q”(si veda per esempio Klaus Stefan Krieger “i Veri detti di Gesù”).
Ben altra cosa e completamente diverso è il Cristo, che è un personaggio creato a tavolino dopo la morte del vero e storico Gesù di Nazaret , che sia avvenuta per opera di Paolo, o di Costantino ,ma si tratta in entrambi i casi di una creazione a freddo fatta di enunciazioni teologiche a servizio di un corpus dogmatico enorme che è servito nei secoli più alla politica ed al controllo sociale che alla spiritualità, anche se la nostra cultura ne è tuttora impregnata.
Gesù di Nazaret come è ben noto era convinto che la fine dei tempi fosse estremamente vicina e quindi non aveva la minima intenzione di fondare alcuna chiesa (che non avrebbe per altro avuto alcun senso nel mondo ebraico) e non ha infatti fondato alcuna chiesa.
A chi fosse interessato a chiarirsi le idee sulla differenza fondamentale fra Gesù e Cristo mi permetto di consigliare il recente libro di Vito Mancuso “i quattro maestri” che alla voce Gesù tratta da par suo l’argomento che sopra ho solo accennato, libro la cui recensione tra l’altro potete trovare in questo stesso Blog (https://gmaldif-pantarei.blogspot.com/2020/12/vito-mancuso-quattro-maestri-recensione.html).
La Chiesa che tutti conosciamo non è quindi stata fondata da lui, ma da chi è venuto dopo di lui.
Paolo e seguaci o più verosimilmente proprio da Costantino che aveva i mezzi per farlo e che lo fece in realtà anche stando a quello che è storicamente certo convocando e presiedendo, lui che non era cristiano ed anzi era il Pontifex Maximus del culto Mitralico, il Concilio di Nicea, le cui determinazioni lui approvò e verosimilmente fece solamente ratificare dai vescovi intervenuti.
Perchè non possiamo dopo Nicea appoggiarci a documenti storici per verificare se il Cristianesimo è stato veramente inventato da Costantino?
Perchè i soliti buoni monaci medioevali negli scriptoria hanno fatto sì che di Nicea ci arrivassero solo il deliberato ma nulla della cronaca dei lavori.
Ma lo ripeto anche Costantino e successori hanno avuto interesse a non mostrare troppo che la nuova religione se l’erano inventata per i loro scopi politici.
Bene, come vedete l’interesse per la vita di Apollonio di Tiana è di grandissimo interesse perché apre l’orizzonte a ben altro.
Buona lettura.
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