martedì 25 gennaio 2022

Luigi Di Maio : Un amore chiamato politica La mia storia e tutto quello che ancora non sapete – Piemme Editore – recensione

 


Tempi duri per i politici.

Lo sappiamo tutti che il livello di credibilità della classe politica è arrivato ai minimi storici.

Di conseguenza è ovvio che un leader politico che si scrive la sua biografia ,ovviamente in collaborazione col suo gost-writer del momento è difficile che sia tanto sciocco da eccedere nell’auto esaltazione tutt’al più dovrebbe essere costretto a giocare in difesa.

E questo mi sembra anche il caso di Luigi Di Maio leader di fatto del Movimento 5 Stelle che ha delle caratteristiche peculiari per la giovanissima età del personaggio, che fa sì che di Di Maio non si sappia molto.

Purtroppo per lui quello che in genere si crede di sapere si riduce a quello è quello che i suoi avversari politici ,Berlusconi in testa gli hanno appiccicato addosso.

Il re dei media è infatti riuscito a battezzarlo una volta per tutte, tanto per cambiare, con una foto definita assolutamente un fake dallo stesso Di Maio, foto che ritrae un giovane che vende le bibite allo stadio del Napoli con la faccia di Di Maio.

Da allora la gente pensa di sapere per certo che Luigi Di Maio sarebbe un giovane senza né arte né parte, miracolato dalla politica.

Leggendo il libro pare proprio che le cose stiano in un modo completamente diverso e questa è la ragione per la quale ho letto questo libro e dopo averlo letto e trovato ben costruito con una narrazione verosimile e documentata, invito a leggerlo.

Di Maio non ha lauree da esibire questo è vero, però è uscito bene da un liceo classico, che tuttora è una scuola severa e meritocratica.

Dopo si è iscritto a Ingegneria Informatica e infine a Giurisprudenza ma è stato ben presto risucchiato dalla politica attiva, che del resto aveva cominciato a praticare come rappresentante di classe, poi di istituto al liceo e in seguito come Presidente del Consiglio degli studenti all’Università.

Padre piccolo imprenditore edile e madre insegnante di italiano e latino.

Inizia l’attività politica vera e propria animando i meetup del neo nato Movimento 5 Stelle al suo paese Pomigliano D’Arco.

Da lì parte una carriera travolgente come quella del suo Partito che allora si fregiava del titolo di “non partito” a iniziare dalla conquista del primo seggio parlamentare nel 2013.

Vice Presidente del Consiglio, Ministro del Lavoro e dello Sviluppo Economico nel governo Conte I , diventa Ministro degli esteri nel Conte II ,dicastero che conserva nel Governo Draghi tutt’ora in carica.

Stiamo parlando di un esponente politico che alle elezioni che hanno espresso il parlamento in carica fino al 2023 ha preso abbastanza voti da essere indicato come il primo partito italiano.

Sto facendo una recensione e quindi ritengo doveroso da parte mia guardarmi bene da esprimere le mie personali preferenze politiche e in base a quelle le mie simpatie o meno per il personaggio del quale si parla.

Chi fa una recensione penso sia tenuto a riferire ai lettori sopra tutto il grado di obiettività della narrazione, perché immagino che al lettore interessi appunto avere in mano un libro che gli offra degli elementi che lui stesso valuterà criticamente, prescindendo da eventuali cadute nella propaganda politica, che certo il lettore non gradisce.

Ecco obiettivamente ritengo che il libro di Di Maio sia sufficientemente onesto e sempre sufficientemente lontano dalla propaganda.

Confesso che leggendo e sentendo parlare di Di Maio alla Farnesina, che rimane il ministero di maggiore prestigio politico, mi sono sempre chiesto, ma come se la caverà questo ragazzo con l’inglese ?

Lui stesso ce lo dice.

Sveglia alle 5 e traduzioni dall’inglese fino all’ora dell’andata appunto alla Farnesina dove lo aspetta un professore di madre lingua per lezioni tutti i giorni.

Se è vero come spero che sia i miei complimenti a Di Maio, le lingue si imparano anche molto bene se le si studia in modo sistematico, non c’è il minimo dubbio.

Anche i dossier politici ed economici si imparano solo ed esclusivamente se li studia.

Ecco da libri come questi si cerca di evincere la preparazione, le idee, il carattere del personaggio che si narra.

Però proprio perché come si diceva all’inizio siamo tutti piuttosto perplessi e insoddisfatti dalle prestazioni dei nostri politici, quello che dicono di loro nei libri, ben lungi dal prenderlo per oro colato, cerchiamo di vagliarlo per valutarne l’attendibilità.

Ecco a favore di Di Maio devo dire che mi hanno bene impressionato diverse cose fra l’altro la sua scelta iniziale di richiedere per sé come primo incarico due ministeri notoriamente fonte di rogne e non di onori, quelli del Lavoro e delle Sviluppo Economico.

Invito a propositi il lettore a fare mente locale sul fatto che Di Maio è di Pomigliano d’Arco.

A Pomigliano d’Arco la Fiat aveva insediato uno dei suoi stabilimenti più iconici diretti a propagandare la leggenda di un industria molto sensibile alle esigenze del sottosviluppo del Sud, che nel Sud investiva pesantemente e che per questo presentava allo stato il conto molto salato di adeguati contributi e facilitazioni.

Disgraziatamente dopo l’ubriacatura iniziale la Fiat delocalizzò pesantemente nell’Est europeo lasciando senza lavoro la gran parte degli operai di Pomigliano.

Questa era la realtà che Di Maio aveva sotto gli occhi del suo paese e questa infelice esperienza è sicuramente servita a dargli una forte spinta per mandare avanti le riforme che facevano il Movimento 5 Stelle quello che era e che è.

Il decreto dignità a tutela dei lavoratori precari e la famosa e chiacchieratissima legge sul reddito di cittadinanza.

Altre leggi bandiera che il Movimento nel corso degli anni ha portato a casa sono la legge di riforma della prescrizione ,la legge anti- corruzione, la riduzione del numero dei parlamentari.

Ribadisco non darò alcun giudizio di merito ma per esempio avendo prima recensito su questo stesso sito la analoga biografia di Giorgia Meloni mi viene spontaneo chiedermi :

a parità di giovane età e di pur grandissimo e coinvolgente impegno politico, cosa è riuscita a portare a casa per gli Italiani la Meloni nella sua carriera politica?

E poi anche la Meloni dice come Di Maio di essere una secchiona, ma disgraziatamente non ci dice cosa e come studia.

Mi fermo qui.

Il libro di Di Maio mi sembra scritto bene e in modo scorrevole.

E’ breve ,180 pagine e coinvolge il lettore nella narrazione degli avvenimenti dell’ultimo decennio, tutt’altro che irrilevante per le sorti del nostro paese.









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