mercoledì 10 luglio 2024

Limes Rivista italiana di geopolitica n.5 - 2024 Misteri persiani. Viaggio al centro dell’impero iraniano. Israele e il suo nemico perfetto nel Medio Oriente fuori controllo. – recensione

 




Come di consueto, per dare al lettore un’idea dell’interesse e del peso delle analisi contenute in questo volume di Limes, piuttosto che elencarle o commentarle, divise per autore, ritengo sia più utile limitarmi a dare una sintesi dell’editoriale di Lucio Cracciolo, che difficilmente delude le aspettative.

In questo caso il direttore di Limes e della Scuola di Limes va subito al sodo della guerra in corso fra Israele e Iran.

Guerra che, come tutti sappiamo ,l’Iran conduce attraverso i suoi proxy (Hezbollah, Huty,Hamas etc.) ma che ,nella risposta al raid israeliano su un consolato iraniano a Damasco nell’aprile scorso,è stato diretto, se pure ispirato a grande moderazione, chiaramente leggibile come volontà iraniana a non cercare lo scontro.

Caracciolo ,lo abbiamo appena detto, evita di partire nel discorso con le consuete introduzioni, per enunciare almeno due o tre punti fondamentali ,atti a diradare la disperante nube di ignoranza dei fondamentali, che sembrano continuare a pervadere i nostri media.

Ma pur con la sua consueta eleganza è costretto a richiamarli, nel corso dell’esposizione.

Tanto per cominciare ,il fatto fondamentale, che gli iraniani, o meglio i persiani ,sono e si sentono prima di tutto i discendenti del glorioso impero achemeide di gente come Ciro il Grande (550-330 a.C.) .

Secondo, i persiani non sono arabi e non amano affatto i vicini arabi.

L’Iran aspira ad affermarsi come potenza regionale, erede appunto dell’impero persiano, in quella fascia , che ha una continuità geografica evidente, che va dal mediterraneo all'Afganistan.

(Libano,Siria,Iraq,Iran,Afganistan)

Ha quindi grosse aspirazioni, ma come stato, ha una struttura complessa e non molto omogenea, dato che etnicamente, gli iranici non arrivano nemmeno alla maggioranza assoluta, seguiti da azeri, ebrei,curdi,turchi e per ultimo arabi.

Ne è una conferma il fatto che sia la guida suprema Ali Khamenei, sia, l’appena eletto Presidente Massoud Pezeshkian sono di etnia azera e non iranica.

Quindi l’ultima cosa da fare è metterli tutti in un calderone e battezzarli come arabi, solo per il fatto che la religione prevalente è l’Islam sciita.

Religione, con un prestigio in netta discesa ,sopratutto fra i giovani, che demograficamente contano non molto, ma moltissimo e che significativamente guardano con interesse ,non solo ai simboli che richiamano l’impero achemenide, ma anche alla antica e tradizionale religione di Zoroastro (simbolo del fuoco ,rinvenibile sui sepolcri achemenidi).

Gli iraniani, ben lontani da ammirare i nostri valori e i nostri modi di vita, manifestano contro l’oligarchia religiosa, che si nasconde in realtà dietro a quella che detiene il potere reale ed è di carattere militar- poliziesco (Guardini della rivoluzione ,detti Pasdaran e paramilitari Basij), ma il fatto che lo sciismo sia arabo, gioca a sfavore del suo clero, ultimamente soggetto ad ,un tempo impensabili ,canzonature ,per privare alcuni chierici malcapitati ,del turbante ,in filmati virali che girano sul web.

Ma se c’è malcontento e contestazione parziale del regime (nezam) ,non è certo per instaurare una democrazia occidentale, ispirata ad una economicismo liberista.

La sterminata massa dei giovani e giovanissimi iraniani si esaltano pensando a Ciro non a Biden od a Trump.

Vogliono la gloria per il loro popolo , non il benessere individualista.

Gli arabi li disprezzano, punto.

Gli israeliani (piccolo Satana) ,ritenuto appendice del Grande Satana, a stelle e strisce ,li odiano, d’accordo, ma capiscono benissimo, che costoro, come nemico, sono pressoché indispensabili ,per garantire coesione e identità a casa loro, probabilmente sarebbero nei guai se non ci fossero.

Il modella di deterrenza americano è in crisi, lo sanno benissimo gli Iraniani, che con la fattiva complicità, piena di inventiva, dei quasi nemici emiratini di Dubai, le hanno letteralmente inventate tutte ,per aggirare le sanzioni americane e comprarsi tutto quello ,che Washington ha loro vietato.

Gli americani ,quasi sono arrivati a temerli da quando hanno appurato che sono ormai in possesso, se non ancora dell’atomica (ma non ci sono certezze assolute) ,dei vettori per usarle le atomiche con l’ultima generazione di razzi ultrasonici capaci di superare i 1.500 Km.

E cioè che in altre parole hanno Israele sotto tiro nel giro di 12 minuti che sono veramente pochi per intercettarli.






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