Le quasi quattrocento pagine redatte dalla Procura di Milano per con vocare Berlusconi in Tribunale sono state la manna per giornali e notiziari che sulle notizie pruriginose realizzano il massimo della loro diffusione pur essendo ma solo in teoria un reato la diffusione dei medesimi atti.
Il contenuto degli indizi di reato, costituito per lo più da intercettazioni telefoniche di una ventina di giovani ragazze di varia umanità sembra fatto apposta per causare una deflagrazione impressionante di voyerismo e di indignazione.
Lo spaccato di società che ne viene fuori è assolutamente orribile.
Almeno le nigeriane o le slave che battono i marciapiedi sono lì perché costrette dal debito che hanno contratto inconsapevolmente con i loschi mercanti che le hanno fatte espatriare e quindi non sono affatto consenzienti, trovandosi in condizione sostanziale di schiavitù.
Le giovani che compaiono nelle intercettazioni sembrano essere invece assolutamente al corrente di cosa siano andate lì a fare e soprattutto hanno le idee chiarissime su una cosa sola : spillare più soldi possibili al vecchio anfitrione.
C’è perfino il caso limite del padre che sgrida la figlia per non essersi spinta avanti abbastanza.
Con un capolavoro di cinismo uno dei migliori giornalisti di Libero ha scritto che quelle non sono escort perché le escort di alto bordo sono professioniste che sanno fare il loro mestiere e che quindi sanno bene che in Italia non conviene andare a “sputtanarsi” con i politici, ci si rovinerebbe la carriera.
Il ponderoso faldone ”prova” almeno alcune cose:
- le ragazze erano state introdotte, allettate e invitate alle “cene” da intermediari, alcuni dei quali famosi nel mondo, diciamo, dello spettacolo leggero e della TV o direttamente dal premier;
- il premier medesimo di conseguenza doveva avere nel suo telefonino una rubrica con i numeri di un numero più che cospicuo di ragazze di questo tipo, cosa alquanto insolita e curiosa per un uomo di governo;
- costoro non si accontentavano affatto dell’onore di pranzare con il presidente del consiglio , cosa che capivano benissimo essere del tutto inusuale dato il loro, potremmo dire, non “alto lignaggio” o comunque data la loro totale irrilevanza sia come consigliere su problemi attinenti al governo del paese, sia come eventuali talenti per il mondo dello spettacolo per quanto leggero.
Costoro miravano all’immediato donativo in danaro contante ,apprendiamo versato in numerose banconote da 500 €, (ricordiamo che una sola costituisce lo stipendio di un cassintegrato) rafforzato per lo più da regalini in piccoli monili in oro o sotto forma di comodato d’uso di appartamenti in un quartiere bene di Milano o da promesse di comparsa in programmi di TV spazzatura;
- l’interesse del premier per loro arrivava fino a spendersi in prima persona per prestare loro favori:
- nella migliore delle ipotesi quindi il premier si faceva organizzare cene con la presenza abbastanza stravagante di personaggi importanti e di queste ragazze. Apprendiamo allietati da una cucina di buon tono, apprezzata dai commensali e con esibizioni canoro musicali a volte interpretate direttamente dall’anfitrione che non si risparmiava nemmeno le immancabili barzellette.
- solo questo ? Forse sì se ascoltiamo il premier e la sua corte. Forse no se ascoltiamo le giovani che nelle intercettazioni ne hanno raccontate di tutti i colori comprese le tariffe relative al tipo di prestazione.
- sconcertante il fatto che un personaggio del rango e dal brillante passato imprenditoriale del premier non abbia usato la minima accortezza per salvaguardare la propria privacy e per mettersi al riparo da possibili ricatti, dato il tipo di ospiti alle quali apriva le porte, se è vero che di alcune non si conosceva nemmeno il nome.
Oltre tutto oggi esistono i telefonini che se sono di qualità anche solo medio-alta sono in grado di riprendere filmati addirittura in HD. Pare che almeno sull’uso dei telefonini ci fosse stata sì un minimo di attenzione vietandone l’uso, ma non ostante questo pare che la prossima tornata di fuochi artificiali preveda una serie di foto e filmati.
In conseguenza di tutto questo, la botta è stata forte e sembra che sia solo l’inizio di una serie, compariranno poi probabilmente storie analoghe relative alle abitazioni romane e forse anche filmati come si è detto.
Allora per Berlusconi è finita? Il personaggio affonderà col suo governo a seguito dell’indignazione generale in Italia ed all’estero?
Estremamente improbabile per tre ragioni.
1- Se seguiamo la chiave di lettura che ha dato Severgnini e che è condivisa da molti, secondo la quale Berlusconi sarebbe l’interprete dell’Italia profonda che lo segue perché lui ne condivide e ne perdona i vizi, non succederà un bel nulla e il consenso al Berlusconismo rimarrà così com’era prima;
2- La volgarità fa ancora schifo a un sacco di gente ma non è un reato.
La consistenza delle argomentazioni giuridiche della Procura di Milano appare veramente debole sul piano strettamente giuridico.
I reati ipotizzati sono due : quello previsto dall’art 600 bis del CP (induzione alla prostituzione giovanile) che prevede una pena tutt’altro che pesante (da 6 mesi a 3 anni) e la fattispecie non è facile da dimostrare;
la concussione per avere abusato della posizione di Presidente del Consiglio per premere su un ufficiale di polizia (questa ipotesi di reato è ancora più tirata e difficile da dimostrare).
Facilissimo poi sollevare la contestazione sulla competenza territoriale o del tribunale ordinario o dei Ministri.
Per due reati molto difficili da dimostrare si dice che la Procura abbia impiegato la bellezza di 150 uomini per un periodo di oltre un anno. C’è una evidente sproporzione.
Sembra poi sconcertante che una procura del livello di quella di Milano si senta sicura basando tutte le sue carte sulle conversazioni telefoniche di ragazze ” senza né arte né parte”, come quelle, ben sapendo che anche un avvocaticchio di provincia quando si trova al dibattimento la prima cosa che fa è quella di cercare di mettere in cattiva luce l’affidabilità del teste.
La gente forse non è ancora consapevole del fatto che in Italia dopo l’ultima riforma della procedura penale (giudicata infausta dai più) la difesa ha assunto praticamente poteri paralleli a quelli della polizia giudiziaria e quindi può agire alla Perry Mason, per acquisire testimonianze etc e che quindi tutta la selva di ragazze che compaiono nelle intercettazioni arriveranno al dibattimento (se mai ci sarà) accompagnate dagli atti che avrà acquisito il formidabile staff di Ghedini e C.
Riflettiamo un istante : gente che va nelle famose residenze del premier con il solo scopo di spillargli soldi o entrature nella Tv spazzatura, se poste di fronte alla scelta fra il timore per una procura che purtroppo visti i risultati dei processi contro Berlusconi non fa più paura a nessuno e la promessa di particine in programmini televisivi cosa sceglieranno? Ma è ovvio ritratteranno e sottoscriveranno qualsiasi cosa e l’inchiesta andrà a farsi benedire come le precedenti 30.
3- Berlusconi cadrà quando ci sarà visibile e credibile un competitore.
Una opposizione credibile non c’è da anni.
Molti ritengono che ci vogliano altro che Fini, Casini , Bersani e compagnia per far fuori Berlusconi.
L’alternativa più verosimile si potrà presentare quando la Lega deciderà di ringraziare Berlusconi per avere portato in porto le leggi sul federalismo e gli consiglierà di concedersi un meritato riposo per fare gestire l’attuazione delle medesime leggi dal più affidabile Tremonti.
E allora viva Berlusconi l’inaffondabile? Rassegniamoci a tenere la volgarità al governo?
Ma neanche per idea, al contrario è venuto il momento che la gente a tutti i livelli impari finalmente a “stare con la schiena dritta” perché, non facciamoci illusioni , quando Berlusconi sarà costretto a lascare (abbiamo detto non dall’opposizione che non c’è) questa società volgare e degradata rimarrà così com’è volgare e degradata anche senza Berlusconi.
La figura del premier, comunque vada a finire, non c’è dubbio che da questa vicenda ne esca più che ammaccata in Italia e peggio ancora all’estero.
Un anziano premier con un passato da brillante imprenditore che però dopo quasi vent’anni dalla discesa in politica non ha da presentare che un bilancio di realizzazioni molto striminzito che viene svillaneggiato per non sapere controllare nemmeno le proprie pulsioni non è certo più fonte di esaltazione nemmeno per chi l’aveva scelto.
Questo uomo ha ancora l’autorevolezza necessaria al ruolo che ricopre?
Faccio il primo esempio che mi viene in mente : quando per le funzioni del suo ufficio dovrà andare a stringere la mano delle vedove dei nostri caduti in Afghanistan, non c’è il rischio che qualcuna di quelle mani si ritragga per istinto?
Se i suoi fossero gente di maggiore statura politica e morale avrebbero il buon senso di proporgli un ruolo da “padre nobile” del Berlusconismo ma non più operativo.
E’ inverosimile pensare che la magistratura stia orchestrando un golpe antidemocratico telecomandata dai “comunisti” dall’entrata in politica di Berlusconi ad oggi per il semplice fatto che i “comunisti” sono ridotti come tutti sappiamo e tutti vediamo.
Piuttosto è ed è stata la loro inconsistenza politica la vera forza del Berlusconismo.
La magistratura se ha mai avuto qualche pensiero insano di sconfinamento in politica lo possiamo situare nel periodo di gloria del pool contro tangentopoli, non certo oggi, quasi vent’anni dopo da quei tempi.
Però la magistratura inquirente con queste inchieste orchestrate in questo modo mediatico e volutamente pirotecnico sembra mostrare la convinzione che la società sia talmente degradata da esigere una sua missione di supplenza.
Se ha questa convinzione occorre sottolineare che questo atteggiamento è erroneo.
E’ erroneo che la magistratura inquirente possa pensare di supplire a chi una volta formava alla moralità e poi la tutelava cioè in campo confessionale una chiesa che ha lasciato andare la società a ramengo perché occupata a fare altro ,o in campo laico una casta di intellettuali che una volta si sentivano responsabili della formazione dell’ethos civico e che oggi si sono ritirati a vita privata.
Tanto meno è ragionevole che possa pensare di supplire a una classe politica volgare e inefficiente sferzandola per mettere alla berlina la sua pochezza.
Non è il suo ruolo.
La magistratura pensi a fare funzionare la scassatissima macchina della giustizia.
Da parte loro però occorre anche che preti, intellettuali, politici e cittadini non si limitino a schifarsi dei festini notturni nei palazzi del potere ma guardino in casa propria e vi mettano l’ordine e la moralità che non ci sono più, perché di questo degrado sociale e morale siamo responsabili tutti noi.
Schifarsi della volgarità dei politici e andare avanti come prima è un modo per non risolvere nessun problema e autoassolversi dei vizi propri.
Vendere Berlusconi come il diavolo corruttore e andare avanti ognuno a fare i fatti propri fregandosene dei doveri sociali e del bene comune è troppo comodo.
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