giovedì 18 novembre 2021

Giorgio Ieranò : Demoni mostri e prodigi : l’irrazionale e il fantastico nel mondo antico Editore Sonzogno – recensione

 



Come mai ho affrontato la lettura di un libro così singolare che per di più si trova nelle biblioteche dal 2017?

Lo confesso per ragioni molto personali nel senso che per me questa lettura costituisce qualcosa come la riparazione di una falla che mi ero reso conto si era formata nella mia formazione scolastica.

Aggiungo però che propongo la lettura di questo libro perché sono convinto di non essere l’unico che è stato costretto ad avere avuto un pessimo rapporto con i capolavori di Omero a causa della lettura al liceo di questi classicissimi che ci veniva imposta nella impossibile e indigestissima traduzione di Ippolito Pindemonte, leggo su Wilkipedia nato nel 1753, che nulla aveva in comune con l’italiano contemporaneo.

Peccato perché acquisire una adeguata conoscenza della storie della mitologia antica e classica è essenziale per le implicazioni che queste nozioni hanno in campi che vanno dalla antropologia alla filosofia, religione e neuroscienze.

Voglio dire che nella formazione culturale di un adolescente sarebbe per esempio di fondamentale importanza avere la possibilità di individuare l’estrema equivalenza appunto fra i miti classici e quelli delle religioni istituzionali ,che tra l’altro spesso e volentieri questi antichi miti hanno copiato di sana pianta facendo comprendere subito allo studente che la presunta superiorità dei miti religiosi è soltanto frutto di propaganda e indottrinamento, non certo di pensiero critico.

L’autore apprendiamo che è professore di letteratura greca all’Università di Trento e che è uno specialista dell’argomento che ha già trattato in lavori precedenti ed analoghi.

Fatta la dovuta premessa sul mio particolare personale interesse devo dire che di conseguenza ho grandemente apprezzato il fatto che l’autore dopo una breve presentazione del personaggio mitico lascia parlare per uno spazio ragionevole la fonte più autorevole di quel mito medesimo riprodotta in traduzioni italiane molto recenti che finalmente usano l’italiano corrente.

Un ulteriore qualità di questo volumetto è la capacità dell’autore di riuscire a presentarci una platea sterminata di personaggi mitici servendosi di una essenziale antologia di scritti classici ,come si è sopra accennato rimanendo nei limiti di sole 162 pagine.

Stiamo parlando di miti che sono né più né meno delle nostre radici culturali.

Devo dire che leggendo questo libro sono arrivato al massimo della sorpresa quando pur avendo seguito il curriculum scolastico fino alla laurea in materie umanistiche col dovuto profitto ho dovuto constatare di ignorare praticamente del tutto ad esempio l’opera di Luciano di Samosata autore greco del II secolo d.c. evidentemente giudicato troppo politicamente scorretto da chi imponeva i programmi scolastici nei primi anni del dopoguerra.

Quest’autore aveva avuto una tale straordinaria capacità di proiettarsi in un futuro fantastico da avere anticipato classici della fantascienza tipo guerre stellari, come ha fatto nella sua “storia vera”.

Del resto il Prof. Ieranò ci dice che proprio il regista di “guerre stellari” George Lucas ha dichiarato in una intervista a Time magazine di essersi ispirato anche alla mitologia classica studiata dal suo amico Joseph Campbell.

Consiglio la lettura di questo libro perché verrà trovato di sorprendente attualità in questo momento storico quando il progresso tecnologico è diventato così rapido e straordinario da avere consentito a molti scienziati di parlare in modo verosimile di “transumanesimo” imminente per il semplice fatto che la condizione umana sta per essere modificata.

Se una tale prospettiva viene giudicata da molti come qualcosa di inquietante, può essere fortemente di conforto ricordarsi che menti geniali già due millenni fa avevano costruito storie che anticipavano un futuro che oggi ci appare molto più vicino.


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