mercoledì 29 marzo 2023

Domino, rivista sul mondo che cambia n.3/2023 La Cina alla finestra Beneficiaria dell’avvitamento di russi e americani in Ucraina, Pechino si offre come mediatrice Mentre rilancia la sua influenza sul pianeta Editore Gal - recensione

 



Anche questo numero è come sempre aperto dall’ editoriale di Dario Fabbri che enuncia i punti fondamentali che verranno trattati in questo numero.

Il lettore, immagino, sarà abituato al linguaggio, molto crudo, della Geopolitica e quindi non si stupirà del fatto che ,nonostante gli enormi progressi compiuti dalla Cina in questi ultimi anni ,Fabbri dichiari testualmente che : l'impero di mezzo è in vorticosa decadenza da anni.

Con la solita chiarezza il medesimo documenta quanato enunciato analizzando questi punti :

1 - Dal 2022 la popolazione delle Cina ha cominciato a diminuire e conseguentemente l'età media si è innalzata in modo abbastanza sensibile. Come noto per la Geopolitica la demogrfia è forse il principale indicatore della potenza di un popolo e quindi un popolo che aspira ad essere egemone non non può mantenere questo suo proposito se ha una popolazione in diminuzione;

2- la Cina soffre di un forte divario tra la situazione della popolazione che vive nelle coste, soprattutto ad est ,dove si è verificato lo sviluppo più clamoroso del paese e l'entroterra, soprattutto all'ovest ,che è ancora in condizioni poco sviluppate e sopravvive appena dedicandosi aull'agricoltura;

3- il progetto delle vie delle seta e stato non compromesso, ma certo ,seriamente danneggiato prima dalla pandemia e poi dalla guerra in Ucraina;

4- La Cina pur avendo sviluppato molto in questi ultimi anni i propri armamenti e ammodernato notevolmente le sue forze armate è ancora molto lontana dalla capacità di trasformarsi in potenza marittima ,cosa che le sarebbe essenziale per competere con gli Stati Uniti d'America .

Fabbri poi spiega bene quale sia la formidabile capacità della Cina che ,traendo spunto dalla esperienza della sua storia Imperiale millenaria, trova la capacità di sfruttare le situazioni negative, per trasformarle in opportunità.

E’ chiaro infatti che la guerra in Ucraina ,della quale Pechino non era nemmeno stata informata preventivamente, per la Cina ha rappresentato un evento inaspettato e negativo perché contrastava le sue linee di tendenza.

Ma questo paese ha avuto l'abilità di sfruttare la situazione dandosi da fare per aiutare la Russia solo quel tanto che è necessario, perché non rischi di soccombere nel confronto con gli ucraini, aiutati massicciamente dall'occidente, girando la situazione a suo favore,

Operando cioè per rendere la Russia del tutto dipendente dalla sua capacità di utilizzare il petrolio e il gas siberiano, e di usufruire di un apporto militare indiretto e molto cauto nonché una piena copertura diplomatica per sopperire alle difficoltà che la Russia incontra essendo considerato un Paria da tutto l'Occidente.

Ha saputo cioè associare la Russsia al suo piano egemonico non come un comprimario, ma come un cliente ,dimostrando la sua poderosa influenza quando ha saputo orchestrare la sua abilissima diplomazia facendo in modo che la risoluzione dell’Onu che condannava l’invasione dell’Ucraina vedesse contrari o astenuti i rappresentanti dei paesi che rappresentano più della metà della popolazione globale (oltre quattro miliardi di esseri umani ) -

Gli articoli che seguono l’editoriale in questo numero di Domino In pratica non sono altro che una analisi più accurata degli argomenti enunciati da Fabri nell'editoriale medesimo.

Ho trovato fra questi di particolare interesse l'articolo su Taiwan e quello sull'India.

Di grande interesse ho trovato anche l'articolo sulla posizione fortissima che ha raggiunto in questi anni la Cina in Africa.

Ma se dovessi fare una scelta, direi che il saggio sulla situazione attuale della Germania è quello più illuminante di tutti.

Il fascicolo si conclude con un importante capitolo dedicato all'analisi della situazione interna della Cina, che sviluppa in modo molto dettagliato le argomentazioni che Fabri aveva enunciato nell'editoriale.

Numero quindi di interesse decisamente elevato.


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