Luca Ricolfi è un accademico dell’Università di Torino che da anni coltiva una materia che purtroppo ai più appare piuttosto esoterica : l’analisi dei dati.
La maggior parte di noi sembra pensare che statistica e sociologia possono anche andare, ma se per fare analisi dei dati ci vuole assolutamente la matematica qui si va a sbattere contro una specie di maledizione di Tutankamon che questa materia soffre nel nostro paese.
Tutti sappiamo che in questa materia specifica un bambinetto delle elementari di Singapore o di Seul è in grado di fare fare una figuraccia a un nostro liceale, ma tanto è, qui da noi cambiano i ministri dell’istruzione ma mai le metodologie di insegnamento.
Ricolfi lo sa bene ma evidentemente non si scoraggia, perché se si è imbarcato a scrivere questo libro è perché è convinto che si possa parlare di matematica a livello di “funzione esponenziale” al grande pubblico mettendolo in grado di capire senza impegnarlo in studi particolari.
Diciamolo subito questo è un libro duro, anzi duro veramente in modo inusitato nei confronti della classe politica che ci governa, perché non nascondiamocelo la tesi del libro medesimo è che l’inerzia dei politici nell’affrontare l’epidemia è stata causa di migliaia di morti che si sarebbero potuti salvare, se la lotta al Coronavirus fosse stata condotta da persone più competenti e determinate.
L’autore non sembra nutrire grande speranze nelle capacità delle nostre classi dirigenti di migliorarsi.
Però qualche indicazione magari indirettamente ce la dà.
Innanzi tutto nota che nei paesi retti da prime ministre donne come nelle democrazie nordiche, Germania, Nuova Zelanda etc i risultati della lotta al virus sono stati vistosamente migliori.
Secondo ,il peso della competenza specifica.
Forse è venuto il momento di piantarla di giustificare la dabbenaggine che dimostriamo quando andiamo a votare dei personaggi impresentabili per livello cultuale e competenza specifica raccontandoci che la politica deve avere il primato e che il politico senza competenze specifiche poi si avvale di organi tecnici appositi.
No, non funziona così i fatti lo stanno dimostrando.
Come mai il più grande paese della UE cioè la Germania sta dimostrando di cavarsela di gran lunga meglio ad esempio di Italia e Francia e Spagna?
Non sarà perché la Cancelliera ha di suo una formazione scientifica essendo laureata in fisica con master in chimica quantistica ?
Quando la medesima Bundeskanzlerin ha dovuto concionare in parlamento per cercare di far ragionare la pattuglia della sua estrema destra no-vax si è impegnata in un discorso di alto livello estremamente impegnativo non solo dichiarando di essere culturalmente figlia dell’illuminismo (pur essendo figlia di un pastore luterano) ma sforzandosi di spiegare a quelle teste devastate da pregiudizi folli nientemeno che il significato della funzione esponenziale usata per misurare l’andamento dell’epidemia, la famosa Rt.
Almeno ci ha provato perché aveva gli strumenti cognitivi per poterlo fare.
Ve l’immaginate l’Avvocato Conte che spiega alla Camera in cosa consiste una funzione esponenziale?
Ecco Ricolfi con questo libro dà una formidabile spiegazione di questa famosa funzione ricorrendo a una efficacissima metafora, basata sul tasso di riproduzione delle ninfee.
Sono da sempre affascinato da questo fiore meraviglioso tanto che e l’ho fotografato in tutte le salse, ma sinceramente ignoravo del tutto i suoi meccanismi di riproduzione.
Ebbene il problema è questo, ogni notte le ninfee di uno stagno si riproducono raddoppiandosi e quindi sono soggette a un meccanismo naturale per il quale entro pochi giorni lo stagno raggiungerà il punto di saturazione e le medesime moriranno se i giardinieri non faranno una manutenzione costante che ne controlli lo sviluppo.
Quindi giorno 1 ,1 ninfea; giorno 2 ,2 ninfee; giorno 3 , 4 ninfee…...giorno 7 ,128 ninfee; 9 giorno le ninfee diventano 1024 cioè nella nona notte e quindi in una sola notte le ninfee sono cresciute tanto come nei nove giorni precedenti.
A questo punto il giardiniere che ci aveva dormito sopra invece di agire subito con le dovute manutenzioni frenando per tempo l’espansione delle ninfee si troverà davanti una catastrofe fuori controllo.
Fuor di metafora i giorni del giardiniere sono le settimane di epidemia che il governo si era trovato davanti e la legge inesorabile dell’espansione delle epidemie dice che rinviare le decisioni in questo campo vuol dire fare pagare a tutti un prezzo sempre più caro, mentre al contrario prima si agisce chiudendo tutto e usando i mezzi di protezione più corto potrà essere il periodo di lockdown.
Ma per fare la cosa tecnicamente giusta bisogna saper guardare più in là del proprio naso e avere gli strumenti cognitivi per capire cosa ti sta succedendo intorno.
Quanto segue non lo dice Ricolfi ma è la morale che ricavo io personalmente dalla lettura del libro in esame.
Quando andremo a votare, visto che scegliere fra destra e sinistra ha sempre meno significato visto che mediamente durante una legislatura quasi la metà degli eletti cambia casacca e schieramento, proviamo in via di tentativo a lasciare a casa la solita marea di avvocaticchi e autochiarantisi onesti nulla facenti e proviamo a eleggere chi possa vantare una laurea in materie scientifiche magari corroborata da una esperienza lavorativa di peso.
Almeno eviteremo di doverci rimproverare una ormai indifendibile dabbenaggine.
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