giovedì 25 aprile 2013

Ci stanno raccontando delle favole. La casa brucia ed allora bisognerebbe andare con Berlusconi, quello che le ha dato fuoco





Ci stanno raccontando le favole, ma non credeteci.
Andare con Berlusconi non si può, neanche se la casa brucia, perché lui è quello che le ha dato il fuoco, cioè lui è quello che ha provocato il disastro nel quale ci troviamo con i suoi vent’anni di s-governo e quindi non può essere il pompiere, che improvvisamente ripara il disastro, che ha fatto lui e del quale è responsabile.
Prima ci hanno raccontato la favoletta del nonno del mulino bianco che doveva essere rieletto Presidente, perché questa sarebbe stata l’unica soluzione condivisa e non era vero.
C’era un’altra Italia e per di più maggioritaria che vuole cambiare e che si sarebbe riconosciuta coerentemente  in un esponente di alto livello come Stefano Rodotà, estraneo alla casta e non compromesso in alcun modo in questi ultimi vent’anni di sfascio morale e materiale.
Avrebbe degnamente rappresentato una scelta per il nuovo e per questo è stato stoppato da chi vuole lasciare le cose come stanno, come il nonno del mulino bianco, che in sette anni ha firmato tutte le leggi vergogna del Cavaliere senza trovare nulla da ridire.
Poi il medesimo nonno del mulino bianco, uscito e rientrato prontamente al Quirinale, con un voto indegnamente quasi unanime, ci ha raccontato a reti unificate la seconda favoletta secondo la quale Enrico Letta per formare il nuovo governo dell’inciucio col Pdl sarebbe stato l’unica soluzione possibile ed ancora non era e non è vero.
Per la semplice ragione che i due terzi degli italiani  hanno votato per i 5Stelle e per il PD e quindi hanno votato per il cambiamento, mentre il governo dell’inciucio è esattamente il contrario.
La terza favoletta è precedente alle prime due ed è la più pericolosa perché è assunta quasi come un dogma , viene tutta dalla mente di Berlusconi ed è passivamente riportata da anni dal circo mediatico come fosse una ovvietà.
Questa favoletta recita : gli italiani da sempre sono in larga maggioranza moderat, cioè di destra, e quindi io B. sono il naturale sultano a vita di questa Italia.
E’ falso. Perché, come si è ricordato sopra, alle recenti elezioni politiche addirittura i due terzi degli italiani hanno votato Pd , 5Stelle, Sel e Lista Ingroia , intendendo di votare in tal modo per il cambiamento e per un cambiamento anche radicale, cioè di sinistra.
Il governo dell’inciucio con Berlusconi non si può fare, perché se lo si facesse si prenderebbe per i naso la stragrande maggioranza degli italiani, che, come abbiamo detto, ha votato per il cambiamento e con questo si opererebbe  un “vulnus” al senso  più elementare della democrazia, anche se con la benedizione del nonno del mulino bianco e relativa corte.
Il PD ha preso i voti che ha preso (tra l’altro diversi milioni in meno rispetto alle precedenti politiche) perché i suoi dirigenti avevano spergiurato che non sarebbero mai e poi mai andati col PDL di B.
La carta costituzionale dice che se non si forma una maggioranza in parlamento il presidente deve sciogliere le Camere, punto.
Di conseguenza prima bisognava verificare veramente se non esistevano soluzioni.
Questo non è stato fatto.
Le elezioni avevano dato tre forze quasi a pari merito.
Il presidente ha  provato con un incarico al Pd con Bersani, risultato senza sbocco.
Di fronte a questo risultato avrebbe dovuto provare con incarichi esplorativi prima a un   esponente dei 5Stelle e se senza sbocco ad un esponente del Pdl.
Se ancora senza sbocco, subito dovrebbe convocare le elezioni, questo è il percorso previsto dalla Costituzione.
Anzi per essere più precisi dato che una maggioranza chiara non è stata espressa, a causa del solo voto del Senato, il Presidente sarebbe tenuto  sciogliere il solo Senato ed a indire nuove elezioni per il solo Senato.
Non si vuole seguire la strada maestra e si  ricorre a forzature fra l’assurdo e il ridicolo.
Lo si è detto nei post precedenti in modo più analitico, l’Italia da vent’anni è governata da un regime consociativo, nel quale destra e sinistra governano insieme facendo l’uno all’altro, alternativamente, una opposizione solo di facciata.
Così  prendono allegramente per i fondelli i rispettivi elettori e si spartiscono di fatto tutto quanto, in un regime di corruttela crescente, intollerabile per un paese civile.
Dopo anni di torpore e di mancanza di una opinione pubblica partecipe e vigile, alle ultime elezioni la gente ha finalmente reagito ed ha punito  Pdl e  Pd, togliendo loro diversi milioni di voti, andati ai 5Stelle.
Ma ora  i puniti dagli elettori non si rassegnano a togliere il disturbo e reagiscono tramando per fare il  governo dell’inciucio, con la penosa scusa del supremo interesse nazionale (la casa che brucia nella metafora iniziale).
Accetteremo di farci scippare il mandato per il rinnovamento che abbiamo dato a 5Stelle, PD, Sel e Lista Ingroia e che ha raccolto i due terzi dei voti?
Resistere, resistere, resistere si diceva vent’anni fa.

Con Berlusconi non si può andare :
- perché ha s-governato l’Italia per 20 anni e ci ha cacciato nei guai con lo spread a 570 nell’ottobre 2011;
- perché è considerato un “buffone” irricevibile dalle cancellerie di mezzo mondo, cosa che si ripercuote pesantemente sulla reputazione degli studenti , lavoratori e industriali italiani all’estero;
- perché è inguaiato fino al collo in guai giudiziari che stano per arrivare a  sentenza e quindi non è sensato fare finta di niente;
- perché è un personaggio che conduce una vita privata che se ce lo avessimo per vicino, cercheremmo in tutti i modi di evitarlo;
- perché ha avuto la faccia tosta di cambiare più volte la legislazione penale italiana in settori sensibili come l’abolizione del falso in bilancio e l’allungamento insensato dei termini di prescrizione, con conseguenze incalcolabili nella diffusione della corruttela, dal momento che il falso in bilancio, guarda caso, è proprio quello che consente di fare la “provvista” in nero per pagare le tangenti, che servono a corrompere pubblici funzionari per aggiudicarsi gli appalti;
- perché ha avuto il demerito storico di “sdoganare” i fascisti, provenienti o no dal Msi e infatti il suo è il partito più votato dai fascisti italiani vecchi e nuovi, quelli che hanno magari orrore degli anni di Mussolini, ma che condividono in pieno la cultura del “fascismo eterno”, del borghese piccolo-piccolo, tutto teso alla conservazione dei suoi piccoli o grandi privilegi;
- perché con il suo impero mediatico ha corrotto le anime di questo paese, arrivando a inebetire al gente al punto che per anni è sembrato che in Italia non esistesse più un’opinione pubblica vigile e consapevole;
- perché non ha alcuna visione politica : il suo è un partito personale creato per difendere i suoi interessi privati. Prova ne è che quando sembra allontanarsi  definitivamente dal potere i titoli delle sue aziende crollano in borsa;
- perché non avendo alcuna visione politica non ha nemmeno una politica economica. Dice di essere liberale , ma nella pratica ha sempre operato per impedire al libero mercato di funzionare ponendosi come il paladino delle caste e delle corporazioni;
Si potrebbe andare avanti fino a domani, Berlusconi è una miniera di anomalie , di contraddizioni e di errori madornali.
- i suoi sostenitori sono i primi a saperlo, ma hanno evidentemente  interesse a fare rimanere le cose come stanno, bisogna batterli in regolari e trasparenti elezioni.
Naturalmente quando si dice con Berlusconi non si può andare, non si dice affatto che la sinistra in una situazione di necessità non possa trattare o  governare con una destra moderata.
Questo si potrà fare però solo quando il PDL si sarà liberato da quel personaggio impresentabile e improponibile.

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