giovedì 11 aprile 2013

Siamo un popolo di bamboccioni immaturi che non vogliono crescere, diventare seri ci fa paura




Sono rimasto scosso dalla foto che compare oggi sulla copertina del Sun, uno dei giornali inglesi più diffusi ,considerato “popolare” e di tendenza di destra.
Solenne seduta della Camera dei Comuni per commemorare la baronessa Margareth Thatcher.
Gli scranni dell’opposizione di sinistra quasi completamente vuoti  (ben 150 deputati volutamente assenti) in segno di dissenso marcato, verso quella che era stata la politica della Thatcher.
C’è una destra che fa la destra e una sinistra che fa la sinistra, sempre, non un giorno si e un giorno no.
E hanno una memoria storica. La Thatcher ha governato negli anni ’80 cioè trent’anni fa, ma nel frattempo gli stessi partiti non hanno cambiato casacca,  sono ancora lì a dimostrare coerenza ai loro ideali ed alla loro storia.
Per l’ennesima volta si è costretti a chiedersi : ma perché loro (gli inglesi, ma potrebbero essere anche i tedeschi o gli americani) ci riescono ad essere seri e coerenti e noi continuiamo a fare i clown?
La risposta dell’italiano medio probabilmente sarebbe questa : perché noi abbiamo la disgrazia di avere un Berlusconi, un Grillo, un Bersani , un D’Alema ecc., che non sono persone del dovuto livello.
E qui siamo al dunque, perché è proprio in questa risposta che si può trovare il virus che ammorba l’Italia e che ci rende diversi e inferiori agli altri.
Il non prendersi mai la responsabilità di niente, il dire che quello che va male è solo colpa degli altri, non nostra, non è di una  società civile mediocre e collusa con un potere corrotto, è solo dei politici, come se Berlusconi non fosse stato rieletto da noi cittadini comuni per quasi vent’anni, così come i suoi compari di una finta opposizione con i quali ha sempre spartito tutto.
Da noi, che un politico dica bianco adesso e nero cinque minuti dopo è la  regola, perché la sua incoerenza non viene punita alle elezioni, questo è il guaio.
Bersani  può dire : mai col PDL e poi andare a incontrare Berlusconi per mettersi d’accordo di fare tutto il contrario e nessuno ha niente da dire (salvo i 3 milioni e mezzo di elettori che ha perso in cinque anni).
Berlusconi può dire: mai coi comunisti e poi andare a incontrare Bersani per fare il governo coi “comunisti” e nessuno ha da ridire (salvo i 6 milioni di elettori che ha perso).
Grillo va avanti a fare il guru esoterico.
E intanto chiudono aziende al ritmo di decine al giorno.
E’ anche colpa di un sistema politico e di una società politica corrotta e incapace, ma perché non ci si fa mai un esame di coscienza e ci si chiede per esempio : con che criterio ho votato quello che ho votato alle ultime elezioni?
Era un criterio serio e razionale o sono andato per simpatia epidermica?
Avevo fatto la fatica di informarmi leggendo i giornali o consultando internet, o mi sono accontentato delle notizie pre-filtrate e pre-condite delle Tv, che non possono essere altro della voce del padrone?
D’accordo che la situazione politica italiana metterebbe in difficoltà perfino un Einstein, che cercasse di decifrarla per capirci qualcosa, ma se è così riconosciamo che anche noi ci abbiamo messo del nostro.
Non sarà che abbiamo sbagliato a votare ?
Facciamoci venire almeno il dubbio.
E riconosciamo il valore della logica : se andiamo avanti a votare come abbiamo fatto prima è perché volgiamo che il caos attuale rimanga così com’è.

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